Sul campo dell’Aurispa Libellula Lecce la Smi Roma dura solo un set, troppo poco per pensare di vincere una partita su un campo ostico contro una buona squadra, ora leader della classifica. La squadra di Mauro Budani non ha offerto la miglior prestazione, anzi fa registrare un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni, Roma ha fatto vedere qualcosa di buono solo nella seconda frazione, per il resto della partita i pugliesi hanno impresso il proprio ritmo, non avendo praticamente opposizione. Nel terzo e quarto set la squadra della Capitale non ha saputo tenere testa, sbagliando molto in cambiopalla e non incidendo in quella break con una costruzione molto lacunosa e discontinua. Il 33% finale in attacco con 23 invasioni è il dato eclatante su cui riflettere. Insomma una Roma lontana dalla prima prova offerta in campionato. Occorre cambiare marcia e passo, mentale prima e poi tecnico-tattico. In terra pugliese la Smi Roma è stata battuta per la terza volta consecutiva, mentre Lecce ha incamerato il terzo successo che la proietta in testa. Dopo aver perso la prima frazione provando a giocare, ma con pochi risultati soprattutto in attacco (solo 32%), nella seconda la reazione i romani sono cresciuti nelle intenzioni, in attacco (44%) e ricezione (82%). Poi il nulla, inizio terzo set sul 10-3 per continuare sul 17-10 fino al 25-19. Stessa cosa nel quarto (chiuso con il 22% in attacco), dal 10-5 al 25-11 finale. Il pensiero del coach Budani. “Non voglio commentare la parte tecnica, perché è emblematica, ma solo dire che tocca stare con la testa bassa, lavorare, pedalare e basta. Ora serve solo umiltà”.

Aurispa Libellula Lecce – SMI Roma 3-1

(25-20, 18-25, 25-19, 25-11)

Aurispa Libellula Lecce: Longo 3, Mazzon 13, Catena 12, Stabrawa 22, Disabato 11, Agrusti 6, Rau (L), Morciano (L), Russo 0, Ciardo 0, Poli 0, Capelli 1. N.E. Lisi. All. Denora.

SMI Roma: Morelli 3, Sideri 5, Coggiola 5, Rossi 16, De Fabritiis 11, Antonucci 6, Milone (L), Consalvo 0, Titta (L), Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 0, De Vito 0, Iannaccone 3. N.E. Mandolini. All. Budani.

ARBITRI: De Sensi, Zingaro.