Fano – La Vigilar Fano ci riprova. Sono passati quasi venti giorni dall’ultima partita ufficiale e i ragazzi di Robi Pascucci non vedono l’ora di tornare in campo (tutti negativi i tamponi effettuati in settimana). Pertanto, con due gare interne da recuperare (Torino e Bolzano), i virtussini si apprestano a far visita al temibilissimo Motta di Livenza (domenica ore 18).

“Purtroppo questa pandemia ci ha impedito di giocare le ultime due partite – afferma il vice-regista di Cecato Andrea Ferro – però sapevamo benissimo che quest’anno sarebbe andato a singhiozzo, nonostante ciò noi continuiamo a lavorare duramente per crescere e preparare la gara della domenica”.

Andrea Ferro, al primo anno a Fano e di provenienza Montesi Pesaro, si sta rivelando una pedina preziosa nello scacchiere del due Pascucci – Roscini: “Onestamente – continua sorpreso Ferro – non mi aspettavo che il coach mi desse così tanta fiducia nei momenti cruciali del match. Voglio continuare a fare bene e migliorare per non deludere nessuno”.

Il ragazzo marchigiano, classe 2000, è stato la “bestia nera” al servizio per Porto Viro (decisivo nella quarta frazione) ma anche con Brugherio ha fatto sentire la sua presenza. Ora spera di ripetersi con Motta: “L’avversario di domenica è tosto – conclude il regista – non li conosco bene ma so che sono molto attrezzati. A noi poco importa perché lotteremo su ogni pallone come fatto fino ad ora”.

Gli allenamenti della Virtus continuano con grande regolarità ma ogni turno è vissuto con l’attesa di sapere se si giocherà o meno. I fanesi hanno quattro punti in classifica dopo due gare ma, viste le prestazioni disputate e la crescita tecnica dei giovani, c’è da attendersi un futuro roseo. Motta di Livenza rappresenta un banco di prova simile a quello di Porto Viro, in un campo che la passata stagione non ha portato bene ai fanesi.

Ufficio Stampa Virtus Volley Fano