La guida ed il metronomo grottesi analizzano il pesante 3-0 rifilato alla compagine salentina che è valso il primato nel girone blu.

La posta in palio era di quelle importanti, non solo per mere ragioni di classifica ma anche e soprattutto per valorizzare ai massimi livelli i progressi e la crescita di un gruppo che ha lavorato sodo per essere là in alto a questo punto della stagione.

Inequivocabile lo spessore della prova offerta da Vecchi e compagni: gran ritmo sin dalle prime battute di gioco, un servizio ficcante che ha messo in seria difficoltà la linea dei recettori avversari ed un muro granitico che ha visto neutralizzare a più riprese le azioni offensive degli attaccanti di coach Stomeo.

Avevamo in testa lo 0-3 dell’andata e volevamo fortemente dimostrare che siamo capaci di una pallavolo ben diversa contro un avversario dello spessore di Galatina – ha commentato coach Massimiliano Ortenzi nel post-match -. Abbiamo giocato i primi due set a livelli veramente alti, con grande aggressività al servizio ed efficacia a muro mentre in alcuni frangenti del terzo set è venuto fuori un po’ di appagamento col quale abbiamo rischiato di rimettere in carreggiata gli avversari. In ogni caso possiamo fare solo complimenti ai ragazzi perché tenevano tanto a questa partita e si sono sacrificati l’uno per l’altro interpretando la gara con un atteggiamento che mi è piaciuto molto.”

Alto livello in tutti i fondamentali insieme alla magistrale regia di un Manuele Marchiani in grande spolvero, abile a distribuire palloni velenosi su tutto il fronte d’attacco: “Volevamo fortemente riscattare il match dell’andata e siamo riusciti a centrare l’obiettivo con una grande prova di tutta la squadra – così il palleggiatore grottese a fine gara -. Serviva grande aggressività perché Galatina è una squadra che, palla in mano, è capace di un gioco molto veloce e può vantare un parco attaccanti notevole. Siamo stati bravi a metterli in difficoltà con una gran prestazione al servizio che ci ha favoriti anche in fase muro-difesa e di ricostruzione del gioco.

La Videx è ora padrona del proprio destino ed attende l’ultima fatica di regular season nella tana di Pineto. Servirà un’altra super prestazione come questa per costruire ai playoff il percorso migliore possibile.

Michael Gambini