Finali Scudetto SuperLega Credem Banca
Cucine Lube Civitanova Campione d’Italia.
La Lube piega la Sir Safety in 4 set. Per i marchigiani è il sesto Scudetto

Risultato Gara 4 Finale Scudetto SuperLega Credem Banca
Cucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad Perugia 3-1 (25-20, 25-22, 21-25, 25-21)

Cucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad Perugia 3-1 (25-20, 25-22, 21-25, 25-21) – Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 19, Simon 9, Rychlicki 17, Leal 16, Anzani 10, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0, Kovar 0, Hadrava 0. N.E. Yant Herrera, Falaschi. All. Blengini. Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Plotnytskyi 10, Russo 5, Atanasijevic 16, Leon Venero 17, Solé 11, Biglino (L), Zimmermann 0, Colaci (L), Piccinelli (L), Ricci 0, Muzaj 0, Ter Horst 3. N.E. Vernon-Evans. All. Fontana. ARBITRI: Cesare, Zanussi. NOTE – durata set: 28′, 29′, 28′, 32′; tot: 117′; MVP Juantorena

La Cucine Lube è campione d’Italia 2020/2021. La squadra di Gianlorenzo Blengini fa valere il fattore campo per la prima volta in questa Finale Play Off di Superlega Credem Banca, piegando la Sir Safety Perugia per 3-1 in Gara 4 andata in scena all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche (25-20, 25-22, 21-25, 25-21), chiudendo dunque definitivamente sul 3-1 la serie che assegna il tricolore. CHE TRIONFO – Si tratta dell’ennesima impresa straordinaria compiuta dai cucinieri, che in questa stagione avevano già alzato al cielo la Del Monte Coppa Italia, conquistata lo scorso 31 gennaio a Bologna sconfiggendo in finale sempre la Sir Safety Perugia (3-1). Poco dopo quella vittoria, arrivata con Fefé De Giorgi al timone della squadra, il cambio di allenatore con l’arrivo di Gianlorenzo Blengini (il 26 febbraio) nel mezzo della doppia sfida dei quarti di Champions League contro i polacchi dello Zaksa (biancorossi eliminati al Golden Set dopo aver firmato uno straordinario 3-0 in trasferta), quindi l’inizio dell’avventura nei Play Off di SuperLega con due titolari indisponibili per positività al Covid 19. LA PARTITA Squadre in campo con i medesimi sestetti delle due precedenti sfide. Nel primo set la Cucine Lube dapprima ricuce uno strappo di tre punti risalendo dal 5-8 al 9 pari con un ace di Simon ed un successivo contrattacco vincente di Leal, poi stacca in maniera già decisiva l’avversario, affidandosi all’efficacia del servizio e della fase di contrattacco. Marchigiani avanti 13-11 sul turno dai nove metri di Leal, che firma pure un contrattacco vincente in pipe e poi favorisce il muro di Juantorena su Leon, quindi l’allungo con le battute vincenti di Anzani (float su Leon, 15-12) e Juantorena (19-14). I cucinieri schiacciano con un incredibile 72% di efficacia (Sir invece al 67%, con Atanasijevic autore di 5 punti, 83%), il top scorer è Rychlicki con 7 punti e l’86% di efficacia sulle schiacciate. Finisce 25-20. Nel secondo parziale sono i ragazzi di Blengini a trovare per primi il break, che arriva sul 9-7 dopo un attacco out di Plotnyskyi. C’è subito l’allungo con un contrattacco di Leal (11-8), quindi il tentativo di fuga dopo i contrattacchi in sequenza di Rychlicki, che scrive il 13-9 disegnando un parabola che si schianta al centro della metà campo perugina, e Leal, a segno di potenza (14-9). Perugia stavolta reagisce eccome, e lo fa con la battuta di Leon. Arriva la parità a quota 15, complice anche qualche errore di troppo in attacco dei marchigiani, che poi riportano comunque la situazione sul proprio binario affidandosi a Juantorena e Rychlicki. Il primo (5 punti, 71% in attacco) firma il nuovo break con il contrattacco del 21-19, e si fa poi apprezzare anche in ricezione, coadiuvando il solito ottimo Balaso nel tenere le bordate dai nove metri di Atanasijevic, Plotnyskyi e soprattutto Leon. L’opposto lussemburghese (anche per lui 5 punti col 71% di efficacia) viene servito invece a ripetizione da De Cecco nella fase di cambio del finale di set, rispondendo sempre presente. L’ultimo attacco, quello del 25-22, è comunque di Osmany Juantorena. Il terzo set corre sul filo del perfetto equilibrio fino a quota 18, poi la Sir, con Ter Horst spedito in prima linea al posto di Plotnyskyi, firma un parziale di 4-0 sul turno in battuta di Travica e con 2 errori dei biancorossi (scesi al 38% di efficacia in attacco, contro il 64% di Perugia), staccando i biancorossi sul 18-22. Chiuderà Solè (4 punti, 100% in attacco) mettendo a terra il primo tempo del 21-25, che riapre ufficialmente la sfida. Nel quarto parziale, per gli ospiti è capitan Osmany Juantorena (votato Mvp: per lui 19 punti, con 3 ace e un muro) a lanciare dai nove metri la fuga decisiva verso il sesto scudetto: 20-14 per la Lube con 2 ace del bomber italo-cubano, due contrattacchi vincenti di Leal e un muro di Simon. Finisce 25-21, scoppia la festa.
La cerimonia di premiazione si è aperta con il premio agli arbitri che hanno diretto l’incontro da parte del presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, e del responsabile marketing di Credem Banca, Maurizio Giglioli.
È Osmany Juantorena l’MVP delle Finali Scudetto SuperLega Credem Banca. Il miglior giocatore della sfida ha ricevuto la targa da Massimo Righi mentre il presidente Fipav, Giuseppe Manfredi, ha consegnato le medaglie alla Cucine Lube, vincitrice del 76° Scudetto. È festa all’EuroSuole di Civitanova, i marchigiani alzano al cielo il loro sesto trofeo consegnato da Maurizio Giglioli, accompagnato dai presidenti Giuseppe Manfredi e Massimo Righi.

MVP: Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova)

Luciano De Cecco (Cucine Lube Civitanova): “Quella di oggi è una vittoria di squadra: nei momenti di difficoltà la compattezza del gruppo si è vista. Siamo arrivati fin qui grazie al lavoro di tutti. La gara decisiva della serie Scudetto? In casa non abbiamo mai giocato bene, oggi era difficile, ma ognuno ha dato il meglio di sé. Dedico la vittoria a tutti quelli che non credevano potessimo farcela. Adesso ce la godiamo con la famiglia e gli amici”.
Dragan Travica (Sir Safety Conad Perugia): “È uno Scudetto perso quindi è ovvio che c’è delusione. Ma lucidamente devo dire che oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con tutte le difficoltà del caso. Quando arrivi in fondo e poi perdi la Finale fa male, ma per come è partita la squadra all’inizio della stagione e per i problemi avuti dobbiamo essere fieri. Onore a noi e onore alla Lube che ha vinto con merito lo Scudetto”.