MILANO – Le mura amiche dell’Allianz Cloud ospiteranno domenica 14 marzo alle ore 19.00 gara 2 dei quarti di finale playoff tra l’Allianz Powervolley Milano e la Sir Safety Conad Perugia. Riposto in cassaforte il blitz dei meneghini in terra umbra di mercoledì sera, coach Piazza e i suoi ragazzi sono tornati al lavoro per preparare un match che si auspica tanto importante quanto impegnativo sotto il profilo tecnico-mentale, ma la motivazione, la grinta, la voglia e la forza sono tutte qualità che al team meneghino di certo non mancano. Come Davide contro Golia, Piano e compagni scenderanno in campo domenica consapevoli di quello che è stato fatto, ma concentrati su quello che li attende: Perugia non farà sconti, quindi sarà importante fin da subito partire bene e contare sul gruppo squadra, che è sicuramente un loro grande punto di forza. I meneghini daranno il loro non plus ultra delle loro energie per mettercela tutta e lo confermano le parole dell’opposto francese, Jean Patry, in vista dell’imminente sfida: «Domenica in gara 2 sarà un’altra partita difficilissima: Perugia arriverà ancora più aggressiva e arrabbiata. Non sarà facile affrontarla, ma noi ci crediamo. Ci credevamo mercoledì prima della partita e abbiamo avuto ragione a farlo. Adesso lavoriamo per migliorare nella partenza dei set, soprattutto dopo che ne abbiamo vinto uno ci rilassiamo e lasciamo andare dei punti senza lottare. È una cosa che si paga cara a questo punto della stagione: bisogna essere concentrati sin dai primi punti, soprattutto perché Perugia non ha debolezze. È forte in attacco, in battuta a muro, è forte in posto 4 e al centro, avendo giocatori di alto livello in tutti i ruoli. Con loro bisogna giocare con pazienza, difendere, ricostruire il gioco, giocare punto dopo punto senza innervosirsi, come abbiamo fatto mercoledì sera. Noi ci crediamo: stiamo giocando bene, abbiamo trovato la nostra dimensione e abbiamo dimostrato che la semifinale può essere un obiettivo possibile anche contro Perugia. Non dobbiamo sentirci inferiori e scendere in campo per fare il nostro gioco».