Poco spettacolo alla Kioene Arena in una partita iniziata a ritmi lenti ai limiti del torpore. La Tonno Callipo incassa la seconda sconfitta in tre gare della Pool Challenge Cup e sempre per 3-0 (25-22, 27-25, 25-19), come nel match d’esordio a Cisterna. L’impressione in avvio era quella di assistere alla classica gara di fine stagione, in cui la formazione calabrese sembrava aver perso la verve e la determinazione sfoderate domenica scorsa contro Verona. La squadra di Baldovin, ancora senza l’infortunato Rossard, è apparsa scarica nel primo set, svegliandosi soltanto nelle battute finali. Più combattiva invece nel secondo e nel terzo parziale, anche in vantaggio in momenti cruciali: in particolare nel secondo set la formazione vibonese conduceva 17-13, dopo aver iniziato con un perentorio 5-1. A suo favore anche la possibilità sprecata di chiudere il primo set-point. Nel terzo invece dopo la parità 12-12, la Callipo è andata gradualmente smarrendosi, non riuscendo più a rientrare in partita sotto i colpi di Stern, Wlodarczyk e dell’ex Vitelli autore di 11 punti di cui due ace, un giocatore alquanto trasformato rispetto a quello ammirato a Vibo nelle sue due stagioni. In definitiva poca incisività in attacco e lacune nel muro-difesa per Vibo, costretta a subire la maggiore intraprendenza e voglia di imporsi da parte di Padova, che alla fine c’è riuscita con merito. In casa-Callipo degne di menzione le prove di Dirlic (11 punti, top scorer dei suoi) e Defalco (10). Prossimo impegno giovedì 8 aprile al PalaMaiata contro Modena.

Il tecnico veneto Jacopo Cuttini conferma ancora una volta la fiducia, ben ripagata, ai giovani del gruppo mandando in campo nel sestetto bianconero la diagonale palleggiatore–opposto formata da Ferrato-Stern, al centro della rete Canella e l’ex Vitelli, laterali Wlodarczyk e Merlo, mentre la seconda linea è guidata dal giovane Gottardo.
Il coach giallorosso Valerio Baldovin schiera il capitano Saitta in cabina di regia e Abouba a completare la diagonale principale, schiacciatori ricettori Defalco ed il giovane Corrado, in posto-3 Cester e Chinenyeze, libero Rizzo.

PRIMO SET
Le squadre iniziano al piccolo trotto: non grande intensità e qualche pallone prevedibile che viene lasciato cadere, soprattutto da Vibo che appare alquanto scarica. Dopo la parità 4-4, è Padova più concreta nella fase offensiva e più brava nel contrattacco. Tanto che si porta avanti (10-6, 14-11) approfittando anche delle sei battute sbagliate da Vibo (17-14) e di un Wlodarczyk in giornata (4 punti per lui). Sul finire di set però la squadra dell’ex Baldovin sembra risvegliarsi da un certo torpore e ci mette più grinta, sospinta da Abouba (5 punti) e Corrado (3). Nel finale sono Defalco (3 punti) e Chinenyeze (2) che mantengono a galla la barca giallorossa (23-21) conquistando anche un set-point poi sprecato. A chiudere il set è un primo tempo di Vitelli autore 4 punti totali (25-22). Di rilievo il 74% finale di ricezione positiva di Vibo contro il 47% di Padova, mentre in attacco veneti più reattivi (53% contro 48%).

SECONDO SET
Alza il ritmo la Callipo con Dirlic (schierato al posto di Abouba) protagonista con 8 punti nel lungo (36 minuti) secondo parziale. Alquanto eloquente anche l’iniziale 5-1 giallorosso che lascia ben sperare sul buon esito del parziale. Cuttini chiama il primo time out ed i suoi ragazzi ne traggono giovamento trascinati soprattutto dall’esperto Stern (5 punti) oltre che dal solito Wlodarczyk (5). Da qui in poi si viaggia in perfetto equilibrio fino al 9-9. Quindi piccolo break di Vibo che sembra essere più lucida in attacco, tanto da mantenere sempre 2-3 punti di vantaggio (11-13), fino al +4 (13-17), grazie anche alla spinta di Defalco (5 punti). Padova però non molla e con Stern si porta sotto (17-18): qui Cuttini opta per l’ingresso di Bottolo per Merlo e Padova sembra migliorare. Il finale di set è palpitante: entra pure Gargiulo per Cester sul 20-20, e Vibo passa a condurre 23-21 (poco prima in campo anche Chakravorti in battuta). Nuova parità 23-23 ma è la formazione calabrese ad avere il primo set-point con una battuta sbagliata da Bottolo. Padova si difende bene e riesce a capovolgere le sorti del set: Stern e compagni ottengono ben due set point riuscendo a chiudere 27-25 dopo un video check prolungato per valutare un’eventuale infrazione di Ferrato che le immagini confermano inesistente. Veneti usciti alla distanza, lavorando molto bene nel muro-difesa: 62% in ricezione contro il 27% di Vibo e 4 muri punto contro i 2 dei calabresi.

TERZO SET
La resistenza di Vibo dura poco, infatti dopo la parità 3-3 Padova prende le redini del gioco e le mantiene con discreta disinvoltura, non permettendo ai giallorossi di rientrare in partita. Baldovin schiera ancora Dirlic per Abouba, oltre a Gargiulo al posto di Cester e sul 13-12 Victor per Corrado. L’equilibrio dura fino al 12-12, da qui in poi Wlodarczyk, Stern e l’ex Vitelli danno la spinta a Padova che passa a condurre 17-14 e 20-15. Vibo cerca di reagire nel finale: Defalco è encomiabile sia in difesa che in attacco e cerca di tenere su i suoi ma dopo due set-point annullati Padova, che riceve un contributo importante anche da Bottolo entrato nel secondo set, chiude set ed incontro sul 25-19. L’ultimo punto è un errore al servizio di Dirlic, comunque migliore realizzatore dei suoi per gli 11 palloni messi a terra complessivamente

DICHIARAZIONE POST-GARA
Il capitano Davide Saitta a fine gara analizza la sconfitta ma cerca anche di spronare i compagni per il prosieguo di questa Pool: “Non è facile trovare le motivazioni dopo un campionato intenso come quello che abbiamo disputato noi, ma dobbiamo assolutamente farlo. E’ la seconda trasferta in cui rimediamo una sconfitta per 3-0 e sappiamo che è difficile reagire ma siamo chiamati a farlo, per cui dobbiamo in tutti i modi trovare le energie per fare meglio. Complimenti a Padova che ha meritato di vincere, peccato per il secondo set che potevamo chiuderlo e riaprire la gara purtroppo non ci siamo riusciti. Padova ha ricevuto molto bene con la palla in testa e il palleggiatore ha avuto tutto semplice, servendo facilmente i centrali che noi poche volte siamo riusciti a fermare, difettando nel muro-difesa e questo ci è costato molto caro. Ora dobbiamo già pensare alla prossima partita tra quattro giorni contro Modena”.

IL TABELLINO 

Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria VV 3-0 (i parziali 25-22, 27-25, 25-19)

Padova: Ferrato 4, Stern 12, Vitelli 11, Wlodarczyk 12, Milan, Gottardo (L1 pos 85%, prf 46%), Bottolo 4, Tusch, Canella 5, Merlo 3. Ne: Danani (L2), Milan, Casaro, Volpato, Fusaro. All. Cuttini

Vibo Valentia: Saitta 3, Abouba 5, Cester 1, Chinenyeze 6, Defalco 10, Rizzo (L pos 71%, prf 36%), Chakravorti, Birigui, Dirlic 11, Gargiulo 2, Corrado 5. Ne: Rossard, Sardanelli (L2). All. Baldovin.

Arbitri: Boris e Bassan
Note: Padova ace 3, bs 15, errori 4, muri 7, attacco 49%, ricezione 59%-30%, punti realizzati 77. Vibo: ace 2, bs 14, errori 9, muri 4, attacco 43%, ricezione 47%-27%, punti realizzati 66.
Durata set 27’, 36’, 24’. Tot 87 minuti.
Mvp: Gottardo (Kioene Padova)

UFFICIO COMUNICAZIONE
Rosita Mercatante
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