Finito il campionato della Da Rold Logistics Belluno? È tempo di “premiare” i protagonisti della salvezza, individuare i momenti più iconici, le fasi e le giocate decisive. E allora, in questo periodo spoglio di partite e nel quale il mercato pallavolistico non è ancora decollato, sostituiamoci all’Academy e diamo i nostri personalissimi Oscar stagionali. 

A cominciare dall’Oscar per l’attore protagonista: qualche dubbio? No, nemmeno uno: è Sandro Da Rold, il presidente. 

Un sognatore impastato di concretezza, che ha creduto nel salto in alto, verso la A3. E ha trascinato tutti: dirigenza, giocatori, staff tecnico, un’intera città e il territorio. Lo ha fatto con il suo entusiasmo, la sua professionalità, la sua ambizione. 

Consapevole del fatto che quella bellunese fosse una terra storicamente e culturalmente fertile per il mondo dei palleggi, dei bagher e delle schiacciate, ha piantato con coraggio il seme del volley. Da cui è nata una pianta rigogliosa, se è vero che la Spes Arena – nell’ultimo incontro – ha abbracciato oltre 600 appassionati. E l’impianto di Lambioi è sempre stato fra i più popolati e “caldi” dell’intera A3. 

Quella stessa A3 mantenuta con sudore e sacrificio, grazie a un girone d’andata condotto ad altezze inesplorate e arricchito dall’approdo in Coppa Italia. 

Ma il presidente non intende cullarsi sugli allori. Ed è pronto ad alzare ancora l’asticella. In caso contrario, non sarebbe ciò che è: quel sognatore impastato di concretezza che ha riportato Belluno, e l’intera provincia, nell’empireo della Serie A.