È iniziato il conto alla rovescia per Aurispa Libellula in vista della semifinale playoff, in programma domenica 1° maggio (ore 19:30) a Grottazzolina.
A presentare il match, ai microfoni di Mondoradio, è stato il centrale Francesco Fortes che ha esordito raccontando del turno appena superato con Tuscania: «All’andata è stata veramente tosta perché mancavano pedine molto importanti del nostro roster, come Corrado che purtroppo ci ha abbandonato per un problema fisico e Bruno che però sta recuperando. Ci siamo, quindi, ritrovati in una situazione di emergenza con Cappio a fare da schiacciatore, ma si è adattato molto bene e ha tenuto davvero bene l’equilibrio. Mister Darraidou ci sta chiedendo un sacrificio in più perché siamo in emergenza e, noi che siamo rimasti, dobbiamo cercare di adattarci ad ogni ruolo, senza dare mai nulla per scontato.»
Sul capitolo semifinale, Fortes preannuncia una sfida complicata: «Adesso ci aspetta Grottazzolina e noi andremo lì a viso aperto, senza paura. Sappiamo che è la squadra più forte del campionato in questo momento, viene da una grande vittoria in Supercoppa, quindi ci aspettiamo una gara molto tosta, con un palazzetto pieno, molto caldo. Lì la pallavolo è molto seguita, ma proprio per questo sarà ancora più bello giocarci. Loro hanno un roster di tutto rispetto, a partire da un gran palleggiatore (Manuele Marchiani, ndr), con lo schiacciatore Vecchi e il libero Romiti che, giocando insieme da molti anni, hanno imparato a conoscersi; poi hanno una serie di grandi battitori come il danese Nielsen, insieme allo stesso Vecchi e Mandolini. Noi dovremo cercare di mettere la palla in testa al nostro palleggiatore, perché così avremo molte più possibilità di fare risultato. Siamo consapevoli di andare lì e trovare una vera e propria corazzata ma, dall’altro lato, andiamo per dare il massimo e per giocarcela.»
Sempre nel corso della trasmissione, in collegamento telefonico, è intervenuto mister Ortenzi della Videx Grottazzolina: «Credo che quando si arriva a giocarsi la semifinale con 27 squadre in corsa, qualsiasi abbinamento sia complicato, perché in fondo ci arrivano solo le squadre più forti. Sicuramente, giocare in un campo caldo come quello di Aurispa Libellula sarà qualcosa di complicato, però, se vogliamo arrivare in fondo, dovremo provare a superare anche questo ostacolo. Noi quest’anno non vogliamo accontentarci, nonostante i primi mesi difficili, siamo riusciti a costruirci un’identità di gioco e, da quando siamo al completo, stiamo giocando anche una pallavolo di buon livello, perciò puntiamo a fare il massimo.»
Uff. Stampa Aurispa Libellula