A un certo punto della stagione, sembrava che la Da Rold Logistics fosse afflitta dal “mal di trasferta”. Nel senso che i punti arrivavano quasi esclusivamente da confronti interni. Ora, invece, non è più così, da un paio di mesi a questa parte. E nemmeno il derby veneto di Santo Stefano ha invertito la tendenza, visto che il Volley Team San Donà si è imposto al tie-break e in rimonta. Lasciando a bocca asciutta un pubblico che, tra le mura domestiche, non esulta da fine ottobre. Ora come ora, quindi, la Spes Arena non è più un fattore. 

Lo certificano pure i numeri: dopo 14 giornate di campionato, la squadra di coach Gian Luca Colussi ha 20 punti: 10 dei quali sono stati confezionati lontano da Belluno. Di conseguenza, la metà esatta del fatturato. Estremizzando, ma non troppo, se la classifica della DRL non desta particolari preoccupazioni, è soprattutto grazie alle performance esterne. 

La causa di un simile cambio di scenario? Difficile individuarla. Come sottolinea il direttore generale, Franco Da Re: «Ho provato un senso di umiliazione dopo aver visto quanto pubblico c’era contro San Donà. La carica che arriva dalle tribune, di solito, è un valore aggiunto: i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini. Ci hanno sempre aiutato. Per questo ritengo che la chiave di certi risultati non sia legata a un discorso di casa o trasferta: è necessario lavorare di gruppo, sistemare i dettagli e migliorare quella serie di situazioni in cui non ci si deve accontentare di aver fatto benino». 

Archiviati due parziali di grande livello, è calata la notte: «Nessuna scusa, abbiamo sbagliato tre set in maniera importante – conclude Da Re – e quando nel quinto abbiamo provato a reagire era ormai troppo tardi. Nella prima metà di gara siamo stati squadra, poi molto meno. In generale, è necessario migliorare per non rimanere un’eterna incompiuta».