Nonostante mostri ardore e tenacia la Tonno Callipo cede al cospetto della capolista Perugia per 0-3 (parziali 25-27, 21-25, 23-25) interrompendo la striscia positiva che aveva fatto accumulare 10 punti nelle ultime quattro gare. Di contro per la squadra del presidente Sirci quella in terra calabra è la ventesima vittoria stagionale, che rafforza l’indisturbata leadership dei Block Devils e la quattordicesima sui 16 faccia a faccia con Vibo.
Coach Baldovin conferma il sestetto delle ultime gare schierando la diagonale Saitta-Nishida, i centrali Candellaro-Flavio e gli schiacciatori Fromm-Borges, il libero è Rizzo. Al di là della rete coach Grbic presenta la novità Travica (al posto dell’azzurro Giannelli) in regia e Rychlicki opposto, al centro Solè-Mengozzi e in banda Anderson-Leon, libero è Colaci.
Il match tra calabresi e umbri, valido per la decima giornata di ritorno del Campionato di Superlega e disputato sotto gli occhi di un entusiasta pubblico giallorosso oltre che di una buona rappresentanza ospite, ha evidenziato grande determinazione della squadra di Baldovin già dal primo set, quando con il fattivo contributo di Nishida è riuscita a far traballare le certezze della corazzata di Grbic. Ben 10 punti dell’opposto giapponese hanno trascinato la Tonno Callipo fino al vantaggio 21-17, qui però è venuta fuori la forza di Solè e compagni che nelle fasi cruciali del set hanno fatto pendere la bilancia dalla loro parte. Perugia si impone così ai vantaggi (25-27) con gli ultimi due punti realizzati da Leon. Nel secondo parziale la formazione umbra dopo un iniziale equilibrio è passata a condurre, staccando i calabresi (10-13 e 12-16) che, nonostante i tentativi per rientrare nel set, hanno dovuto cedere anche per qualche errore sia al servizio che in attacco. Sussulto d’orgoglio della Callipo abile ad annullare due set point ma al terzo è Rychlicki (MVP del match con 18 punti) a chiudere con un attacco vincente (21-25). Ottima Vibo in avvio di terzo set (5-3, 9-6) con Saitta e soci bravi a bucare il muro avversario costringendo Grbic a ricorrere al secondo time out (15-12). Il gioco prosegue in parità fino al 21-21, quando Perugia mostra la sua maggiore esperienza infilando con Anderson un positivo turno di battuta (2 ace consecutivi) e con il solito Leon decisivo nel chiudere set (23-25) ed incontro. Tra le fila giallorosse in evidenza il solito Nishida, top scorer dei suoi con 20 punti finali.
Neanche il tempo di analizzare questa sconfitta che per Vibo incombe il delicato recupero di mercoledì 2 marzo a Trento dove servirà il massimo sforzo per cercare di ottenere punti pesanti per proseguire nell’infuocata corsa-salvezza.

PRIMO SET
Nonostante un Nishida inarrestabile (ben 10 punti di cui 1 ace) è Perugia a spuntarla con Vibo abile anche ad accumulare un cospicuo vantaggio (21-17). Equilibrio nella parte iniziale del gioco, con la Callipo che senza alcun timore combatte con intraprendenza, sospinta dal posto-2 giapponese e dal centrale Flavio, entrambi alquanto ispirati in attacco. Così è un botta e risposta regolare: 3-4 Perugia e 6-5 Vibo. Quindi i giallorossi operano il primo break concreto di +3: lo confezionano Nishida con un attacco, Fromm con un muro (due in totale con 5 punti per lui) su Leon ed un errore dello stesso cubano in attacco che anche il video check conferma out. Così arriva la prima sospensione di Grbic che però non sblocca gli umbri specie perché Vibo mantiene lucidità e concretezza nella fase offensiva: così dopo il primo ace di Vibo con Fromm, è sempre il tedesco in buona giornata che strappa gli applausi al pubblico del PalaMaiata con una pipe di rara bellezza che fissa il punteggio sul 15-12. Perugia ovviamente non molla e accorcia (17-16) con un errore dai nove metri di Borges. Quindi entra Giannelli al servizio ma Vibo sbaglia nulla in attacco e ancora Fromm e Nishida, in particolare il giapponese due volte servito dal libero Rizzo, portano Vibo a +4 (21-17). Da qui in poi però si accende Leon che infila due ace su Fromm (richiamato da Baldovin per Basic), oltre ad un attacco di Anderson che pareggia sul 21-21. Quindi si assiste a diversi cambi al servizio, Plotnytskyi per Perugia, Nelli e Gargiulo per Vibo. Sono gli ospiti però più lucidi tanto da avere tre set-point, il primo annullato da Flavio (5 punti per lui), sfruttando alla fine con un attacco di Leon murato fuori (25-27). Alla fine per la Callipo pesano gli 8 errori in attacco ed i 6 dai nove metri.

SECONDO SET
Dopo la parità 5-5 è Perugia ad aver un leggero predominio nel punteggio, ma con Vibo che non ci sta e spinta da Nishida (altri 7 punti) e Flavio (4) al pari di Borges, riesce a rimanere agganciata agli umbri. Così il primo ace di Borges pareggia i conti sull’8-8 mentre il solito Nishida accorcia sul 10-11. Perugia però sembra aver carburato rispetto alla fase iniziale del primo set: con i suoi martelli si porta avanti a +4 (12-16) costringendo Baldovin a chiamare il secondo time out. La squadra di Grbic non si ferma, continua a picchiare forte soprattutto con l’opposto Rychlicki e mantiene sempre qualche punto di vantaggio, arrivando anche a +5  (14-19). Vibo sembra poter interrompere il predominio ospite quando Anderson sbaglia una pipe (18-20) e Grbic chiama subito tempo per frenare l’impeto della Callipo. Ma al rientro i giallorossi sono fallosi al servizio e in attacco, con Perugia che conduce 19-22. Così Travica di seconda ed un ace del neo entrato Plotnytskyi fanno giocare il primo set-point agli umbri, annullato da Nelli, ed il secondo da Borges. Al terzo è Rychlicki (8 punti per lui) a chiuderlo con un mani-out di Vibo. In definitiva in questo set calabresi ancora fallosi al servizio (6 errori, contro i 2 di Perugia) ed in attacco (10), oltre ad una lacunosa ricezione, 48% contro 60% di Perugia.

TERZO SET
È una Callipo feroce quella che rientra in campo, con Nishida che porta Vibo avanti 4-1. Perugia sembra rientrare ma Fromm (5-3) la ricaccia indietro. I calabresi sono determinati e attivi in attacco tanto che un maestoso muro di Flavio su Solè (9-6) costringe Grbic al time out. Sembra la scossa per Perugia che pareggia con Mengozzi (9-9) con un muro su Flavio, ma poi Vibo ci mette cuore e carattere per cercare di prolungare la contesa. È Fromm a spingere i suoi (14-12), e poi un errore di Leon consente a Vibo di accumulare un discreto vantaggio (15-12). Grbic sente che qualcosa non va tra i suoi e chiama tempo. Si rientra in campo e si viaggia sul filo dell’equilibrio: 17-17, 21-21 (con un ace di Borges). Qui a venir fuori è la maggiore esperienza di Leon e compagni abili a concretizzare in attacco, al cospetto di Vibo che non riesce a trovare più le contromisure, soprattutto in ricezione dai nove metri. Qui è bravo l’ex Anderson con due ace consecutivi che staccano Vibo (21-24). Ultimo sussulto dei calabresi con Nishida e Basic che annullano altrettanti match-point, ma nulla possono contro l’attacco finale di Leon per il 23-25 finale.

DICHIARAZIONI POST-GARA
Christian Fromm (Tonno Callipo):Abbiamo disputato una buona partita opponendo resistenza ad una squadra di altissimo livello e abbiamo avuto l’occasione di vincere almeno un set. Siamo stati bravi fino ad un certo punto soffrendo molto la loro battuta. Non c’è tempo per soffermarci su questa sconfitta in quanto dobbiamo voltare pagina e pensare al match di mercoledì a Trento. Spero che in quel caso saremo più abili a sfruttare le occasioni che si presenteranno. Anche Trento è un avversario tosto ma sono convinto che se giochiamo la nostra migliore pallavolo possiamo ottenere punti importanti“.

IL TABELLINO
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Sir Safety Conad Perugia 0-3
(25-27, 21-25, 23-25)
VIBO: Saitta, Nishida 20, Candellaro 3, Flavio 11, Fromm 14, Borges 6, Rizzo (L pos 56%, pr 25%), Gargiulo, Nelli 1, Basic 1, Partenio. Ne: Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.
PERUGIA: Travica 3, Rychlicki 18, Solè 3, Leon 14, Anderson 10, Colaci (L pos 46%, pr 38%), Giannelli 1, Plotnytskyi 1, Mengozzi 3. Ne: Ricci, Ter Horst, Piccinelli (L), Russo, Dardzans. All. Grbic
Arbitri: Boris e Gasparro.
NOTE – Vibo: ace 3, bs 17, muri 8, errori 24. Perugia: ace 8, bs 8, muri 5, errori 13. Durata set: 34’, 28’, 32’. Totale 94 minuti.
Spettatori 787 per un incasso di Euro 5.511,00
MVP: (Rychlicki – Perugia)

UFFICIO COMUNICAZIONE
Rosita Mercatante
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