Match a fasi alterne per i Tucani: arrivano ad un soffio dal miglior risultato e poi lasciano il campo alla Conad, recuperando tranquillità e lucidità nel set finale. Un pizzico di rammarico e due punti preziosi, ottenuti grazie all’apporto di tutta la panchina. Abrahan è top-scorer con 24 palle messe a terra.

CONAD REGGIO EMILIA – CONSOLI McDONALD’S CENTRALE 2–3

(18-25; 23-25; 27-25; 25-16; 11-15)

La tensione aleggia sul Bigi sotto forma di errori dai nove metri (saranno 46 i complessivi, equamente ripartiti). Tiberti, instancabile timoniere biancazzurro, non molla un attimo i suoi, che arrivano ad un passo dal risultato migliore. La mancata chiusura del terzo set, però, pesa sui Tucani e rinfranca la Conad, che cresce con Suraci e Volpe e approfitta del blocco biancazzurro per arrivare al tie-break. Vince chi riesce a stare più tranquillo sul taraflex infuocato, e tocca a Petry la botta finale che fa tornare il sorriso ai tifosi presenti a Reggio Emilia!  Prossimo match in casa contro Lagonegro anticipato alle 15.30.

Starting six

Zambonardi manda in campo Tiberti incrociato a Petráš, Abrahan a banda con Galliani, Candeli ed Esposito al centro; Franzoni è il libero.

Coach Cantagalli schiera Santambrogio sulla diagonale con Diego Cantagalli, Mian e Mariano a banda, Elia e Volpe al centro, con Marco Cantagalli libero.

Match in pillole

Tiberti lavora bene al servizio e mette in difficoltà la ricezione di casa (1-4); Abrahan è il più sfrontato, aiutato da Petry, che passa ovunque; Esposito difende la botta di Cantagalli e Gallo allunga (7-13), ma regala poi una free-ball che Mariano concretizza. Il block biancazzurro funziona a meraviglia prima per il 13-20, poi per il 17-24. L’errore di Mian vale il primo set (18-25).

Perotto è in campo per Mian; un paio di errori di casa consentono ai Tucani il primo break, poi sono tre i servizi consecutivi sbagliati da Brescia che, con un fallo di formazione, rianima la Conad (10-11), pronta a impattare a 12. Tiberti salva una difesa e Petry lo ricompensa (13-16), ma Reggio mostra un pelo di cinismo in più col solito Mariano, che infila cinque buone battute e trascina i suoi (18-16). I nervi saldi, il muro e l’attacco di Abrahan rimettono il parziale in carreggiata (18-19); è Gallo il protagonista del finale, con due palle pesanti che portano in dote il set ball, concretizzato da Abrahan (23-25).

La Consoli comincia a crederci: il block di Candeli su Cantagalli è un inizio (7-11); Tiberti è sempre pericoloso da fondo campo, ma Zambonardi deve interrompere dopo il doppio muro subito dai suoi (10-12). Ancora un time-out sul 15 pari, sempre per due stoppate dei giallorossi su servizio di Mian. Si soffre, dopo l’attacco di Esposito e il muro di Gallo, entrambi out (18-16). Trema il braccio anche ai padroni di casa, che regalano due lunghezze, e il finale si gioca palla su palla: l’ace di Petry (22-23) e  il tocco del muro rilevato dal check non bastano. Mariano non sbaglia più, mentre la palla out di Gallo riapre i giochi (27-25).

Dopo i primi due block vincenti, ci sono tre errori dei biancazzurri (6-4). Suraci è dentro per Cantagalli e la sua energia sbarra la strada all’attacco bresciano, in calo, come l’efficacia al servizio (11-7), che permette a Sperotto di innescare più spesso il giovane Volpe. Petry si riposa per Gatto, ultima carta da giocare per Zambonardi, ma i suoi sembrano impietriti e subiscono l’ace di Mariano (15-9), oltre ad una sequenza di muri che annulla ogni sforzo fatto. Reggio porta la contesa al quinto (16-25).

Brescia prova a staccare con Abrahan e Esposito, Suraci è il più efficace dei suoi (4-8). Conad difende tutto, ma Brescia sbaglia poco o nulla in attacco e Loglisci nel giro dietro è prezioso (11-13). Giani, dentro in battuta, trova anche la difesa che permette a Tiberti di servire Petry per l’esplosione di gioia finale (11-15).

Il commento

Capitan Tiberti: “Il bicchiere è mezzo vuoto perché non abbiamo saputo gestire il terzo set, ma quella di stasera è comunque una vittoria, ottenuta dalla squadra che ha saputo essere più tranquilla, pur rientrando dopo un quarto set che ci aveva messo in una posizione psicologicamente sfavorevole”.

Coach Zambonardi: “Sapevamo che avremmo dovuto affrontare un match teso, tra due squadre a secco da qualche turno, con una posta in palio alta e fuori casa…Nel complesso l’importante era vincere, quindi, nonostante il rammarico per non aver chiuso prima la contesa, portiamo a casa la reazione senza paura del quinto set, dove siamo rientrati – pur con il morale acciaccato- e abbiamo fatto bene la fase di muro-difesa, contrattaccando con maggiore efficacia e tornando a fare risultato”.

ll tabellino

BRESCIA: Rizzetti ne, Petráš 16, Gatto, Loglisci 1, Tiberti 1, Giani, Sarzi Sartori, Franzoni (L), Galliani 17, Candeli 6, Esposito 8, Mijatovic ne, Abrahan 24. All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.

REGGIO EMILIA : Santambrogio, Mariano 22, Cantagalli M. (L), Perotto 7, Sperotto 4, Caciagli 2, Meschiari 1, Cantagalli D. 10, Mian 1,  Elia 7, Torchia (L), Volpe 7, Bucciarelli n.e, Suraci 6. Coach: Luca Cantagalli e Fabio Fanuli.

Muri: Brescia 7, Reggio Emilia  13

Ace/batt sbagliate: Brescia 1/23; Reggio Emilia  3/23

Attacco: Brescia 54%, Reggio Emilia  45%

Rice: Brescia 48% (20%) Reggio Emilia  54% (26%)

Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Michele Marotta. Video Check: Davide Basilio Fallica

Durata: 25’ 32’ 35’ 27’ 18’. Totale: 2h 17.