Volley Team Club comunica che coach Daniele Moretti è stato promosso alla guida tecnica della prima squadra per la stagione 2023/24.

 

Dopo una lunga carriera da giocatore nella quale si è contraddistinto in squadre come la Lube Banca Marche Macerata e la Yoga Forlì, alternando stagioni in Serie A1 e in A2, coach Moretti ha intrapreso la carriera di allenatore in compagini come Pallavolo Motta e Pallavolo Portogruaro.
Nell’ultimo anno è stato assistant coach in Serie A3 al Volley Team Club collaborando anche col nostro settore giovanile.

 

“Accogliamo con molto piacere – commenta il presidente Fabio Zuliani – il rinnovo di Daniele Moretti, non più come secondo allenatore, ma come guida tecnica della nostra Serie A3. Daniele è una persona che ho imparato ad apprezzare piano piano durante l’anno, molto entusiasta su tutte le proposte che gli vengano fatte e sempre in prima linea per proporre temi nuovi per migliorare il lavoro societario”.

 

Abbiamo intervistato il nuovo coach del Volley Team Club per cogliere le prime sensazioni a caldo dopo l’ufficialità del nuovo ruolo.

 

1. Ciao Daniele e congratulazioni per il nuovo ruolo! Quali motivazioni ti hanno spinto ad accettare la panchina del Volley Team Club?

Accettare il Volley Team Club è stato facile, quello che volevo per me nella stagione futura era guidare una squadra nel ruolo di primo allenatore e quando il DS Tassan mi ha proposto di farlo a San Donà non ci ho pensato due volte.
Perché conoscere l’ambiente e quello che ci si aspetta a volte fa tutta la differenza del mondo; poi ovviamente il progetto sportivo di San Donà che vuole una squadra di livello puntando su giovani da crescere e far maturare è un obiettivo che si sposa appieno con la mia filosofia che riguarda il campionato di Serie A3.”

 

2. Hai smesso i giocare solo due anni fa. Quando è nato in te il desiderio di allenare?

“Ho cominciato ad allenare nel 2015. Volevo che i miei inizi coincidessero, quindi sono partito da San Severino Marche, la mia città natale, dove ho iniziato anche a giocare. In realtà l’idea di allenare mi era balenata già qualche tempo prima, la definizione di “allenatore in campo” quando giocavo mi calzava a pennello. Per questo ho pensato che fosse giusto una volta finito di giocare, fare dell’allenatore la mia professione, o almeno provarci”.

 

3. Ci fai un breve excursus della tua carriera da allenatore?

“Come già detto ho iniziato nel 2015 a San Severino Marche dove sono rimasto per 3 anni allenando squadre giovanili sia maschili che femminili in quasi tutte le categorie. In questi tre anni ho iniziato ad allenare anche in campionati di serie minori come la Prima Divisione mentre l’ultimo anno, a causa di varie vicissitudini, aiutavo anche in Serie C.
Negli anni seguenti – ndr, in cui Daniele giocava ancora – mi sono trasferito e sono ripartito un po’ da 0: di nuovo femminile nel 2019 e 2020 per poi allenare stabilmente il maschile negli anni seguenti, sia a livello giovanile sia con campionati di categoria. Fino ad arrivare a quest’anno di cui la storia la sappiamo, orgoglioso di far parte dello staff tecnico del Volley Team Club”.

 

4. Durante la tua lunga carriera hai avuto tantissimi allenatori: ce n’è uno – o più di uno – al quale ti ispiri particolarmente?

“Effettivamente ne ho avuti tanti! Partiamo dal presupposto che secondo me l’allenatore perfetto non esiste. Esiste però l’allenatore che si sposa perfettamente con determinate tipologie di atleti ed un po’ meno con altri. Sta a lui capirlo e smussare i suoi angoli per diventare il più versatile possibile.
Comunque per rispondere alla tua domanda, i miei modelli sono 2 ma nessuno di loro mi ha mai allenato: Stojčev e Lorenzetti. Chi conosce di pallavolo sa che sono un po’ agli antipodi ma bisogna saper apprendere e “rubare” il meglio da ognuno.
Poi sicuramente un allenatore che ammiro sia perché è del mio stesso paese e sia per come ha costruito la sua carriera è Alberto Giuliani. Voglio anche citare Renato Barbon e Donatella Soldan che mi hanno aperto gli occhi su come allenare i giovani talenti e sfruttare tutte le loro capacità, in questo loro sono maestri.
Ultimo ma non ultimo, Paolo Tofoli, che ringrazierò sempre doppiamente, sia quando ero un suo giocatore perché ha avuto fiducia in me nonostante venissi da un periodo di lungo stop, e ovviamente sia da allenatore perché di nuovo si è fidato di me, un giovane allenatore al quale ha permesso di far parte del suo staff. È stato un onore poter allenare insieme a lui che è una leggenda della pallavolo mondiale”.