Piacenza 13.03.2024 – Nell’ambito del progetto scuola, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro che si è tenuto nel Palazzetto dello Sport di Alseno con gli studenti della Scuola Primaria e Scuola Media di Alseno che fanno parte dell’Istituto Comprensivo di Castell’Arquato.

Coordinato da Vittorino Francani, Referente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per il progetto scuola e da Chiara Bonassera Referente della Scuola Primaria di Alseno oltre che Isabella Bianchi insegnante di scienze motorie, durante l’incontro il responsabile tecnico del settore giovanile della società biancorossa Renato Barbon, il palleggiatore e capitano Antoine Brizard e il centrale Robertlandy Simon hanno parlato di pallavolo ad oltre un centinaio di giovani studenti.

Vittorino Francani ha parlato del progetto che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole e ha quindi esortato i giovani studenti “ad avvicinarsi allo sport e alla pallavolo per fare squadra e condividere tanti momenti” invitando i presenti alle prossime partite casalinghe della squadra.

Invito che ha rivolto anche Renato Barbon: “fare sport fa vivere ottime esperienze, venite a trovarci e magari tra di voi ci potrà essere anche un futuro campione”.

Antoine Brizard, alla sua terza stagione in biancorosso, e Robertlandy Simon, alla sua seconda stagione, hanno risposto alle tante domande e curiosità dei giovani studenti.

Antoine Brizard: “Oltre alla pallavolo a me piace seguire il tennis e il golf, ho iniziato a giocare a pallavolo perché nella città dove sono nato e cresciuto non c’erano tante alternative per fare sport, giochiamo tante partite e piano piano ogni volta l’emozione diminuisce, ti emozioni sempre quando vinci un titolo o un trofeo, speriamo quest’anno di emozionarci con lo scudetto. Io non mangio carne ma ho trovato le giuste soluzioni per una dieta alimentare corretta, no, non siamo tutti amici in squadra, litighiamo anche ma in campo abbiamo solo un obiettivo vincere. A me piace scrivere tanto prima di ogni partita, questo è il mio rito”.

Robertlandy Simon: “Dopo una sconfitta siamo tutti arrabbiati ma il giorno dopo passa tutto perché c’è da pensare già alla gara successiva, io ho iniziato a giocare a pallavolo a undici anni perché a Cuba non c’era posto per me nel basket. È faticoso ogni giorno fare sempre le stesse cose e a volte ti viene voglia di dire basta ma poi continui.  L’importante non è essere tutti amici ma essere in campo uniti per lo stesso obiettivo, tutti abbiamo delle scaramanzie prima della partita, io mettere sempre gli stessi vestiti, il ruolo di centrale l’ho fatto per la prima volta a 14 anni, è un ruolo che non mi è mai piaciuto fare, anche adesso non mi piace tanto ma direi che me la cavo a farlo”.

Tante le curiosità chieste dai giovani studenti. Che a gruppi sono scesi sul campo e dopo aver fatto la domanda hanno dato il cinque ai due giocatori. Gran chiusura con le foto di gruppo, gli autografi e la consegna a Brizard e Simon di alcuni disegni fatti dagli studenti della Scuola Primaria.