Questa volta il tie break non arride alla Smartsystem Fano che, a Sabaudia, conosce la sua quinta sconfitta stagionale. Nulla di allarmante, si intende, anche se la formazione virtussina continua a faticare fuori dalle mura amiche.

Contro un Sabaudia, che stava attraversando un buon momento, i fanesi sono incappati nei soliti alti e bassi che ne hanno condizionato il risultato: “Avevamo iniziato bene la partita – afferma Simone Roscini, assistant coach di Vincenzo Mastrangelo – incanalandola sui nostri binari, poi i soliti black out che accadono quando giochiamo fuori casa, subiamo filotto di punti e non riusciamo a recuperare. Sapevamo che Sabaudia, dopo i successi con Bari e Palmi, era in un buon momento ma noi non siamo riusciti a dare continuità alla nostra prestazione”. Un Fano che ha sofferto in modo particolare in ricezione: “Sapevamo che loro avevamo dei buoni battitori – continua Roscini – il problema è che non siamo riusciti a trovare contromisure in attacco”.

Spezzone di partita per il centrale Pietro Galdenzi che, entrato nella seconda parte di gara per Focosi, ha cercato di dare una scossa ai suoi: “Abbiamo commesso errori che non ci possiamo permettere così Sabaudia ha preso fiducia – afferma il centrale senigalliese – il nostro gruppo ha dei valori che dobbiamo mettere in campo, la stagione è ancora lunga e tutto può succedere”. Peraltro Fano è in corsa per il doppio obiettivo Coppa Italia-Campionato e questo Galdenzi ne è consapevole: “Assolutamente sì – conclude Pietro – in classifica siamo ancora tra i primi e ci siamo qualificati per la final four di Coppa. Pertanto i nostri obietti sono ancora raggiungibili”.

 

USVF