Rana Verona si rimette subito sulla retta via e strappa un’altra vittoria vitale per la classifica, la sesta nelle ultime sette giornate di SuperLega. In un Pala AGSM AIM ancora una volta vestito a festa, la squadra di Coach Stoytchev strappa il risultato pieno contro la Farmitalia Catania, ultima della classe ma avversario che si è rivelato ostico da superare. Pieni voti per Amin, protagonista di una prestazione da incorniciare con 19 punti, 4 ace il 58% di positività in attacco, mentre Mozic, con i 16 palloni messi a terra ha raggiunto e oltrepassato la soglia dei 1000 punti in Regular Season. Il premio MVP, invece, se l’è aggiudicato Spirito, praticamente impeccabile in regia. Gli scaligeri, dunque, arrivano di slancio al prossimo imminente impegno, in programma già mercoledì sera sul campo della diretta concorrente Monza.

Nello schieramento iniziale, Coach Stoytchev si affida alle mani di Spirito al palleggio, con Amin che torna come opposto. In banda spazio a capitan Mozic insieme a Dzavoronok, mentre al centro il rientrante Grozdanov affianca Mosca, con D’Amico nel ruolo di libero.

La gara si apre con l’errore al servizio di Tondo, a cui fa seguito il primo tempo di Mosca (2-1). L’iniziale equilibrio si conferma con la lunga azione del 4-4, conclusa da Buchegger. Il tentativo di allungo dei locali viene interrotto dall’ace fortunoso di Randazzo, con il muro di tondo che vale il sorpasso (6-7). Mosca ritrova per due volte di fila il pari da posto tre (9-9). Il lungolinea di Amin tiene il match in equilibrio, con Buchegger che rimanda avanti i suoi (12-13). Break degli ospiti con il punto dai nove metri di Tondo (14-16). Amin colpisce in attacco e a muro, ridando slancio ai suoi, con la complicità di Dzavoronok (17-17). Ristabilita la parità, Amin inverte il trend con un ace da applausi (20-19), prima di sfoderare un grande attacco per il +2 (23-21). Verona prende possesso del match e chiude il primo parziale con il mani-out di Dzavoronok (25-22).

Partenza a favore dei padroni di casa nella seconda frazione, con Amin che piega le mani di Cavaccini, seguito da due muri consecutivi che incrementano il vantaggio (5-1). Gli scaligeri prendono il largo grazie soprattutto ai colpi sfoderati da Amin, che dai nove metri infila due ace consecutivi (9-3). Anche Grozdanov si rivela deciso al servizio, timbrando un ace che si insacca nella zona di conflitto e che regala un margine di sette lunghezze (14-7). Dzavoronok alza la voce a muro, prima che Keita trasformi in punto il primo pallone servitogli dai compagni (18-9). Il martello ceco colpisce pure in battuta, poi anche Spirito appone la propria firma per il 23-13. Buchegger prova a scuotere i suoi, ma Keita si scatena nuovamente e mette il sigillo sul parziale (25-15).

Il terzo set vede protagonista ancora Keita, entrato bene in partita e capace di andare a segno due volte nel giro di pochi scambi. Dopo l’aggancio da parte di Catania, il numero 9 colpisce ancora, prima di un break degli ospiti, che guadagnando due punti di vantaggio (5-7). Buchegger manda i suoi sopra di tre lunghezze, prima che Dzavoronok concretizzi una pipe di pregevole fattura che riduce il gap (10-12). Keita decide di mettersi in proprio e ribalta completamente la situazione con due ace che infiammano il palazzetto (14-13). Gli etnei tornano avanti nel punteggio e con l’ace di Massari si portano sul 16-20. Keita accorcia le distanze, ma Buchegger gioca bene con le mani del muro e consegna ai suoi il set point (19-24), con Tondo che chiude la frazione.

Al rientro in campo D’Amico difende una palla che poi Dzavoronok concretizza per l’1-0. Amin usa l’astuzia e trova il break (3-1). Buchegger raccoglie il suggerimento di Orduna a una mano e prova a scuotere i suoi per 5-3. Mozic timbra il nuovo allungo, con Amin che dà continuità dai nove metri, così come lo stesso capitano scaligero, che trova il pertugio vincente (9-5), prima di salvare una palla ormai data per persa che porta al punto di Amin. Gli ospiti tentano di riaprire i giochi e con il muro di Masulovic si portano sull’11-10. Mosca alza la voce a centro rete, ma il punteggio resta in equilibrio, che Dzavoronok cerca di spezzare con l’ace (14-12). Amin va di potenza e regala il +3, con Mozic che non è da meno (17-14). Verona si mantiene due lunghezze sopra, ma i siciliani non demordono (21-19). Grozdanov trova bene il tempo da posto tre per il 23-19, prima del set point di Mozic, che chiude anche la contesa con un monster block da cineteca (25-21).

TABELLINO

Rana Verona – Farmitalia Catania 3–1 (25-22; 25-15; 19-25; 25-21)

Rana Verona: Spirito 1, Amin 19, Mozic 16, Dzavoronok 10, Mosca 10, Grozdanov 7, D’Amico (L), Jovovic, Keita 9, Sani, Cortesia, Zingel, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev
Farmitalia Catania: Basic 2, Orduna, Massari 4, Masulovic 8, Buchegger 29, Randazzo, 12 Tondo 9, Cavaccini (L), Pierri (L), Guarienti Zappoli, Bossi, Frumuselu, Baldi, Santambrogio. All. Bua

Arbitri: Zanussi (1°), Zavater (2°), Lorenzin (3°)
Addetto Video Check: Danieli

Durata set: 29’; 24’; 26’; 29’; totale: 1h48’

Attacco: Rana Verona 53; Farmitalia Catania 56
Muri: Rana Verona 9; Farmitalia Catania 3
Ace: Rana Verona 10; Farmitalia Catania 5

MVP: Luca Spirito
Spettatori: 3414