Trasferta amara per la Salento d’amare Taviano che ha sfiorato un successo che avrebbe probabilmente meritato per l’andamento dell’incontro e per il gioco espresso in buona parte della gara.
I ragazzi di coach Dagioni debbono recitare, però, il mea culpa per l’incapacità di chiudere una gara che conducevano nel quarto parziale e per l’ennesimo tie-break perduto.
Nelle otto occasioni in qui Axè e soci si sono trovati a giocare il quinto set, infatti, sono riusciti a spuntarla solo in una circostanza, nella vittoriosa trasferta di Cagliari, lasciando per strada punti pesantissimi.
Un dato che deve far riflettere e che dovrà consentire il necessario salto di qualità nei prossimi 9 incontri.
Ieri, ad ogni modo, i salentini sono stati protagonisti di una discreta prestazione in cui è mancata solo la capacità di finalizzare nei momenti decisivi dell’incontro.
Già nel primo parziale i giallorossi erano bravi ad annullare il vantaggio dei ferraresi (8-3, 16-11), scesi in campo con Rubacek al posto dell’infortunato Aiello, realizzando il sorpasso sul 20-21. A quel punto, però, alcuni errori degli uomini migliori, permettevano agli estensi di realizzare il break decisivo, chiudendo il conto 25-21.
Al cambio di campo i tavianesi partivano subito determinati, con le buone prove di Bruno, Pecorari e Lavorato; alla seconda interruzione tecnica accumulavano 3 punti di vantaggio che conservavano sino a fine set (22-25). Nella terza frazione la Salento d’amare dava prova del proprio carattere, con una reazione d’orgoglio che permetteva di recuperare un gap pesantissimo (16-10, 20-14).
Con Pecorari in battuta, e con le lunghe leve del capitano in prima linea, i giallorossi agganciavano i blù di casa (20-20) e, nelle emozioni dei vantaggi, si aggiudicavano il set con un gran muro di Pecorari su Matheus (26-28).
Nel quarto parziale Taviano dava l’impressione di poter vincere il match (18-14), anche dopo aver subito l’aggancio della Carife. Ptak sprecava sul muro la palla del 21-23 ed il set si chiudeva su un palleggio di Paolucci, giudicato falloso dal primo arbitro (25-23).
Nel tie-break squadre a contatto sino al 9-9: poi break di Ferrara (11-9) e controbreak della Salento d’amare con una seconda linea d’eccezione di Lavorato. Matheus, best scorer con 33 punti, firmava il vantaggio e poi Stagni chiudeva il conto, chiudendo nel campo tavianese un pallone frutto di un errore in ricezione.
Le attenzioni dei giallorossi, che si ritroveranno in palestra nel pomeriggio, si spostano adesso sulla fondamentale gara di sabato sera (ore 20.30 – Snai sat) contro l’Ermolli Castelnuovo-

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE

Umberto Morigine (392.0089891

nella foto a dx Capitan Lavorato