Dopo la sconfitta interna con Castellana, la Carige Copra Genova è ancora più fiduciosa. Il team manager dei biancoblu, Giorgio Tambroni, nella foto assieme a Fabio Ferrari, spiega così le prime difficoltà incontrate nella serie A2 TIM: “A volte ci sono tante piccole cose che, messe insieme, non fanno girare al meglio una squadra –spiega il team manager dei biancoblu, Giorgio Tambroni- Siamo al primo anno in serie A, siamo una società nuova a questi palcoscenici, abbiamo ingaggiato diverse scommesse, ci vuole del tempo, non dobbiamo dare giudizi affrettati, ma piuttosto trovare la via più giusta da seguire per far cambiare al più presto le sorti del nostro campionato”.
L’esperienza di Tambroni, che ha vissuto la serie A sia da giocatore che da allenatore, in questo frangente, è determinante per la Carige Copra. Infatti oggi, nei panni di dirigente, può trasmettere consigli preziosi: “La squadra è formata da giocatori potenzialmente molto tecnici, adatti per la categoria –continua Tambroni- Ho visto tutti i ragazzi crescere molto nelle ultime giornate. Anche domenica hanno dato tutto, fino alla fine. Il crollo del quarto set è stato mentale, ma non si può rimproverargli nulla”. E poi aggiunge: “Certo fin qui siamo stati poco fortunati. Non abbiamo potuto mai giocare con il sestetto base per diversi infortuni che hanno complicato tutto. La nostra ricezione è stata messa sotto pressione in queste gare ed il nostro palleggiatore ha dovuto fare gli straordinari. Non è facile giocare così”.
Tambroni, che domenica, ha vissuto la partita dalla panchina, ha capito anche molto bene le difficoltà a cui è andato incontro mister Cannestracci: “Non è stato facile per Jorge gestire con tranquillità la gara –ha spiegato Tambroni- La panchina anche domenica era ridotta all’osso e non c’era molto che si poteva fare. Dobbiamo sperare di recuperare al più presto il nostro libero e trovare un po’ di sicurezza in ricezione. Le prossime gare saranno importantissime per noi”.

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Carige Copra Genova