Il mal di trasferta colpisce ancora in casa Cagliari Pallavolo.
La formazione di Fracascia si è arresa al Crema dopo una sfida incandescente, giocata molto sul tatticismo, quasi come una partita a scacchi.
Di sicuro uno spettacolo avvincente, una delle migliori partite disputate dai rossoblu, anche se il risultato non gli ha dato ragione.
Sicuramente con più attenzione e qualche palla sbagliata in meno si sarebbe parlato di una vittoria sul campo lombardo, ma bisogna rendere merito anche agli avversari che hanno saputo tenere testa, specialmente con Yoko e Rigoni, ai giocatori isolani.
Tutti i rossoblu hanno avuto la possibilità di toccare pallone, buono l’inserimento di Scilì al posto di Baldaccini e successivamente di Mascia, Keir e Ardu.
Ogni set è stato giocato sino all’ultimo punto, l’incontro è durato 2 ore e 27 minuti!!
Anche la quinta frazione è stata equilibratissima e il Cagliari ha avuto anche l’occasione di recuperare alcuni punti di svantaggio e di avere tra le mani la palla della vittoria, sciupandola inutilmente.
Ricevere i complimenti dei tifosi dei blues è una magra consolazione che non ripaga l’ennesima sconfitta al tie break, la sesta su sette partite terminate al 5° set.
L’unica cosa positiva, oltre al nono risultato consecutivo utile per la classifica di A2, è la tenuta della squadra, capace di recuperare situazioni negative che in altre occasioni avrebbero accentuato qualche lacuna dei rossoblu.
Al di la del risultato, per la classifica, non cambia molto.
Il Santa Croce ha vinto ancora e il Terra Sarda rimane nella seconda posizione in classifica.
3 i punti che dividono i sardi e i toscani, rispettivamente impegnate (il 5 e il 6 marzo) con il Loreto e il Bassano.
In quella giornata una delle due formazioni potrebbe avere qualche certezza in più di essere la regina dell’A2.

TERRA SARDA CAGLIARI