Sette giorni fa la capolista Premier Hotels Crema ha saputo mettere in evidenza qualche limite, o meglio, qualche imperfezione nei meccanismi di gioco dei biancoazzurri.
Capito quali sono stati gli errori e cosa si può migliorare con il duro lavoro in palestra, la SEC Isernia è pronta a ripartire da Ferrara.

La partenza è fissata per il primo pomeriggio di oggi “per prendersi i tre punti lasciati sul parquet casalingo” riportando le parole pronunciate nell’immediato dopo partita dal presidente Vitullo.

Le premesse per far bene ci sono tutte. La SEC Isernia ha minuziosamente studiato la gara e ha lavorato tanto in settimana su tutti i fondamentali, ma sopratutto si è rivestita di quella umiltà necessaria per capire quali sono i propri limiti, che in un certo qual modo l’entusiasmo, derivato dalla vittoria contro l’Acanto Mantova, aveva involontariamente offuscato.

La settimana è stata per tutti assai tranquilla e con la medesima serenità Maresca e compagni sono intenzionati a scendere sul parquet dell’impianto di Piazzale degli Azzurri d’Italia a Ferrara. Vero è che gli avversari sono più agguerriti che mai, reduci da una vera e propria debacle.

La Carife Ferrara non è partita certo sotto la buona stella; un solo punticino racimolato nelle prime quattro giornate; punto che risale al tie break conquistato in casa contro la Salento d’Amare Taviano nel match di esordio. Bottino assai magro per una società gloriosa che nella passata stagione è entrata nella griglia play off e che in quella attuale si proponeva i medesimi obiettivi.

Il campionato è appena iniziato ed è ridicolo tracciare bilanci, tuttavia, ciò che preme sottolineare è che gli uomini di Mosca si troveranno di fronte una squadra che ha voglia di invertire la rotta. Un match che si giocherà più sui nervi che sull’aspetto prettamente tecnico e atletico. Da questo punto di vista la SEC dovrebbe scendere in campo in maggior scioltezza, ma guai a sottovalutare l’avversario!

D’altronde a scorrere il roster della squadra allenata dal riconfermato Antonio Beccari si nota che non manca né l’esperienza, né la bravura: Ferrioli in palleggio è di per sé indice di affidabilità; gli schiacciatori Negrao e Sirri rappresentano una garanzia in attacco; al centro il tecnico può contare su Stagni e Gelli che ormai da anni calcano i parquet della Serie A.
Una formazione di tutto rispetto che forse non ha ancora trovato l’amalgama e i ritmi giusti. Starà a Batte e soci evitare che ciò avvenga proprio domani.

Anna Palermo
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