Vincenzo Di Pinto non si smentisce mai e chi lo conosce bene preferisce “evitarlo” lasciandolo parlare come piace a lui, da “professore” di pallavolo qual è. Il coach di Taranto, in conferenza stampa, ha commentato il derby, vinto meritatamente dalla sua squadra, alla sua maniera, e cioè disaminando la gara anche dalla parte degli avversari. Ci ha messo del suo ieri il “Mago di Turi” per vincere la partita, mettendo in condizione i centrali della Materdomini di non giocare, velocizzando moltissimo il gioco in banda e mettendo in condizione i propri attaccanti di bombardare la difesa castellanese. A dargli una mano è stato anche il servizio dei suoi giocatori che, soprattutto nel primo set, ha fatto la differenza. Padroni di casa dunque subito in ambasce nonostante un grandissimo Nuzzo che, partito nel sestetto, al posto di Karabec (il ceco si era allenato poco in settimana per un fastidioso torcicollo), ha quasi da solo sostenuto il peso dell’attacco giallo blu. In un secondo parziale da cardiopalma si è lottato punto su punto fino al 19 pari, poi una battuta sbagliata di degli ospiti, un contrattacco di Libraro ed uno dei pochissimi errori di Schuil hanno consentito a Castellana Grotte di chiudere il set, mandando in estasi un Pala167 festosamente stracolmo. All’inizio del terzo set un muro di Heikkenen, un errore gratuito ed una invenzione arbitrale hanno rotto l’equilibrio a favore degli jonici. Comunque buona è stata la reazione di Lo Re e soci che sono riusciti a portarsi sul 16-18 prima che ancora il servizio ed il muro tarantini impedissero il completamento della rimonta. La costanza di gioco della squadra del Presidente Bongiovanni non è venuta meno neanche nel quarto set nel quale Castellano e Schuil hanno continuato a picchiare forte e tre errori consecutivi dei castellanesi hanno scavato il solco definitivo a favore della squadra più forte del campionato. L’impressione infatti è stata quella di una squadra, la Prisma, davvero fortissima che può dominare il torneo se prosegue a mostrare il gioco espresso ieri nel derby. Quindi alla fine, a parte un po’ di fisiologica delusione, coach D’Onghia è abbastanza soddisfatto di come ha giocato e lottato la sua squadra al cospetto di una formazione di levatura superiore, e questa sconfitta viene considerata come un ulteriore spinta verso le prossime importanti gare di campionato nelle quali la Materdomini Volley potrà togliersi le soddisfazioni di cui oggi se ne è potuto fare a meno.
Ultima ma non meno importante considerazione riguarda la fantastica cornice di pubblico che ha assistito al derby. Duemila persone fra le quali centocinquanta tifosi ospiti tutti protagonisti dello stesso spettacolo in un clima di assoluto rispetto e sportività, sottolineato anche da mister Di Pinto, siglato da un fragoroso applauso finale all’indirizzo di ambedue le squadre.

Pier Paolo Lorizio
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