Difficile negare che la sconfitta casalinga di domenica scorsa nello scontro diretto con la Mercatone Uno Pineto non abbia lasciato il segno in una squadra che sin qui ha dimostrato di avere un grande potenziale di gioco a meno che non vengano lasciate nello spogliatoio la grinta e la determinazione necessarie. L’attuale posizione in classifica del Fiorese Spa Bassano conferma una volta di più che nella bagarre per accedere ai play off ogni errore si rischia di pagare davvero caro: con una sconfitta si scivola indietro di 3-4 posizioni, con una vittoria si vola a ridosso delle prime tre. E’ ciò che è successo ai giallorossi che prima della sosta dovuta alla Tim Cup A1 si trovavano al 4° posto solitario, salvo poi subire con Gioia e Pineto due sconfitte che in un batter d’occhio li hanno retrocessi in 8ª posizione, appena fuori dalla zona play off. Non è la prima volta che mister Boldo si trova ad affrontare una situazione simile, ma l’incostanza di rendimento è un problema con cui tutte le squadre, fatta eccezione per Taranto e Crema, si trovano a dover affrontare: colpa evidentemente del grande equilibrio che regna in questo campionato. Tutto ciò non nasconde però il fatto che nelle ultime due uscite il Fiorese abbia sin troppo faticato ad esprimere il suo gioco, che a dire il vero si è visto solo a sprazzi. Ma se sul difficile campo di Gioia del Colle si può accettare uno scivolone, ben più difficile da mandare giù è il boccone di una sconfitta senza appello subita in casa contro la squadra del grande ex Shittu, soprattutto per il modo in cui quella sconfitta è arrivata.
Capitan Dalla Libera a tal proposito non ha dubbi e preso atto del momento difficile, rilancia i suoi in vista della delicata sfida di Ancona: “La partita contro Pineto pesa inevitabilmente. Non è mai bello perdere davanti ai propri tifosi, ma soprattutto non è mai bello perdere in quel modo. Una delle cose che fanno più male infatti è deludere l’entusiasmo dei tifosi e sentire quel silenzio a fine partita: al PalaBassano non ci fischiano mai, ma quel silenzio quasi irreale a fine partita forse fa anche più male dei fischi. Ricordo invece che nella partita persa con Crema avevamo raccolto più applausi che in ogni altro match vinto, perché avevamo dato tutto e la gente se ne era accorta. In ogni caso è inutile piangere sul latte versato, è andata così e non possiamo tornare indietro. Nelle ultime partite non abbiamo fatto bene non tanto a livello di gioco, quanto più che altro a livello di approccio mentale alla partita. Dobbiamo essere più concentrati e fare più attenzione a non sbagliare le cose semplici come è accaduto con Pineto quando avevamo in mano il 3° set e forse la partita. Non credo che manchino grinta e determinazione, piuttosto non dobbiamo buttarci giù quando subiamo un break. E neppure fare un break per poi subirne due dall’avversario.
D’altra parte mi sento di dire che se è vero che stiamo attraversando un momento difficile, è altrettanto vero che non bisogna drammatizzare, perché fino a due partite fa eravamo quarti e con una vittoria si scala la classifica”.
Il capitano di mille battaglie, dalla B1 alla serie A2, ne ha viste tante e non è certo il tipo che si arrende, anzi è sempre il primo che carica l’ambiente: “Mancano ancora nove partite e sbagliare diventa sempre più rischioso: ma le occasioni e le possibilità per risollevarci non mancano di certo, a partire dal match di domenica ad Ancona, che a questo diventa importantissimo. Dobbiamo vincere a tutti i costi e faremo di tutto per fare tre punti, anche se loro non hanno affatto mollato e ci faranno sudare. La ricetta per uscire da questo momento? Più convinzione nei nostri mezzi, ma anche umiltà e tanto lavoro in palestra, come sempre. Dobbiamo lavorare per migliorare i nostri difetti: in particolare abbiamo lavorato tanto per essere più incisivi nel cambio palla, fase nella quale ultimamente siamo stati un po’ carenti. Basta tornare a crederci e i risultati arriveranno. In fin dei conti non abbiamo nessuna intenzione di rovinare quanto di buono abbiamo fatto finora: i 35 punti li abbiamo fatti lavorando sodo e non esiste proprio che si sprechi tutto il lavoro di questi mesi. Sarebbe un peccato mortale per noi stessi e per tutti coloro che lavorano per noi e che ci seguono ogni domenica con immensa passione”.
La squadra domani partirà alla volta di Ancona, dove domenica mattina effettuerà il tradizionale allenamento di rifinitura prima del match delle 18.00 contro la Sira. Boldo ha recuperato Sabo a pieno regime, per cui salvo sorprese dovrebbe scendere in campo la formazione titolare. Inutile negare che la società si aspetta una reazione e una vittoria che a questo punto diventa fondamentale. Tra due settimane infatti, dopo la sosta del 26, a Bassano arriva la capolista Prisma Taranto lanciatissima verso una promozione strameritata. Il Fiorese cercherà di centrare l’impresa, rendendo la vita dura ai fortissimi pugliesi. Inutile dire che tentare il colpaccio con 3 punti in più in saccoccia dovrebbe avere tutto un altro sapore.

(nella foto: tutta la grinta di capitan Dalla Libera)

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