Terza gara in una settimana per la BioSì Indexa Sora, come del resto per tutte le sue compagne di SuperLega. Dopo il derby infrasettimanale disputato tra le mura amiche, Rosso e compagni sabato partiranno alla volta di Ravenna dove domenica alle ore 18:00 al Pala De Andrè l’attenderà la dura prova di regular season contro la Bunge dell’ex coach Fabio Soli.

Il “wednesday night” con Latina ha richiesto l’utilizzo di molte energie ma la squadra di coach Barbiero è giovane e non è di certo la cadenza serrata degli impegni o il poco tempo di recupero, a crearle difficoltà, anzi, al contrario potrebbe essere molto utile per il ritmo gara.  
Dopo un giorno di riposo, quello concesso dallo staff tecnico agli atleti giovedì, e uno trascorso tra sala pesi, palestra e video, Sora si metterà dunque in viaggio per affrontare il destino che il calendario del Campionato ha deciso per lei.

A Ravenna – spiega coach Maurizio Colucci -, dobbiamo portare con noi la stessa forza utilizzata per ribaltare la situazione sfavorevole che si era creata con Latina, ma soprattutto cercare di dare maggiore continuità al nostro gioco in particolar modo nelle rigiocate, ed essere un po’ più precisi nella finalizzazione.
È inutile dire che sarà una partita dura, anche alla luce dell’ultimo positivissimo risultato da bottino pieno conquistato dai ragazzi di coach Soli contro Trento. I ravennati giocano molto bene a pallavolo e dunque per noi sarà complicato e difficile mettere giù la palla, data anche la loro ottima correlazione muro difesa.
Il club ha cambiato tanto nel suo sestetto: ha nel palleggiatore un punto di riferimento importante con Orduna ottimo conoscitore del campionato. Il giovanissimo opposto Buchegger che alla prima esperienza in SuperLega sta ben figurando e i due posti 4 stranieri, Marechal e Poglajen, che con la loro esperienza danno una grossa mano a tutta la squadra. Lo stesso si può dire per i due giovanissimi centrali dalle notevoli qualità fisiche, Diamantini e Georgiev”.

È una Bunge molto rinnovata quella che in questa stagione si cimenterà in SuperLega e nella Challenge Cup, competizione europea in cui torna a giocare dopo tre anni. Sono infatti partiti verso altre destinazioni quasi tutti i protagonisti dello scorso torneo e a rappresentare il trait d’union con il passato sono rimasti in tre, Raffaelli, Goi e Marchini, oltre alla guida tecnica Fabio Soli.
Per il resto l’organico è stato rivoluzionato con l’inserimento sia di giocatori molto giovani che di grande esperienza. Il più navigato tra tutti è il palleggiatore argentino Orduna che farà da “chioccia” al gruppo assieme al francese Marechal e al connazionale Poglajen, entrambi posto 4. Del tutto cambiato il reparto centrale con gli arrivi di Diamantini, del bulgaro Georgiev e di Vitelli, come anche il pacchetto opposti formato dall’austriaco Buchegger e dal cubano Gutierrez. Completano la rosa il secondo regista Pistolesi e la banda Tiziano Mazzone.

Questa rinnovata Bunge Ravenna è carica dopo aver supera in tre set i vice-campioni d’Italia dell’Itas Trentino disputando una grande gara in tutti fondamentali.

“Per vincere contro un simile avversario ci vuole una prestazione maiuscola ed è questo ciò che sono riusciti a fare i miei ragazzi – spiega coach Soli -. Abbiamo disputato una partita costante con una pallavolo che infastidisce molto chi sta dall’altra parte della rete”.

Nelle gare precedenti però, ad eccezione della seconda giornata di campionato non disputata a Civitanova a causa di un malore accusato durante la fase di riscaldamento da uno spettatore presente all’Eurosuole Forum, il team era rimasto un po’ scottato dagli incontri con Piacenza e la stessa Lube in Coppa Italia.
Nella sfida con la Wixo LPR, nella prima giornata di Superlega, la Bunge prova a far sognare il Pala De André con due set giocati quasi alla perfezione, ma poi viene piegata al tiebreak.
Per quanto riguarda il percorso condotto nella Del Monte Coppa Italia invece, agli Ottavi Oruna e compagni si sono aggiudicati una bella vittoria a Vibo Valentia, ma poi nei Quarti disputati sempre in gara secca a Civitanova, si sono trovati davanti un ostacolo impossibile da superare.

Ora è il momento di Sora e questa è l’analisi pre gara di coach Soli:

“Sarà una sfida complicata dal punto di vista emotivo perché scenderemo in campo con la consapevolezza di dover fare risultato, e questo può creare delle pressioni. Sarà necessario giocare tranquilli e sereni e, se ci saranno dei momenti negativi, dovremo tirare fuori le armi utilizzate con la stessa continuità vista contro Trento, con grande disponibilità a trovare delle soluzioni alternative in caso di difficoltà. I nostri avversari vengono da una gara in cui hanno mostrato un grande carattere, rimontando da 2-0 a 2-2 contro Latina, a dimostrazione che in SuperLega nessuno ti regala niente e che non bisogna mai considerare una partita chiusa in anticipo”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora