Gli esami non finiscono mai. Soprattutto quando sei la capolista. Duro impegno casalingo per la Biscottificio Marini Delta Volley, che domenica 2 febbraio (ore 18) sfiderà UniTrento per la sedicesima giornata di Serie A3 Credem Banca. Le tre vittorie consecutive, con l’ultimo acuto arrivato sul difficile campo di Fano, hanno permesso al gruppo di Massimo Zambonin di guadagnare prezioso terreno in ottica salvezza e playoff, allungando sia sulla quinta (+8) che sulla settimana della graduatoria (+9), tuttavia per la testa del girone bianco i giochi restano più che mai aperti. Le inseguitrici Cisano e Civitanova non stanno sbagliando un colpo e rimangono sempre a due lunghezze di distanza da Porto Viro, pronte a scipparle la vetta al primo passo falso.

In questo senso anche il prossimo turno di campionato diventa un esame per la Marini Delta, chiamata a battere la temibile UniTrento, mentre Cisano ospiterà una Cuneo in piena crisi di risultati in trasferta (quattro ko consecutivi) e Civitanova se la vedrà in casa con la penultima della graduatoria, Torino. Sulla carta, l’ostacolo più duro spetta senza dubbio a Cuda e compagni: oggi quarta in classifica, Trento è la più bella sorpresa del campionato di A3, ha in rosa tanti giovani di talento e può permettersi la sfacciataggine di chi non ha nulla da perdere. Anche non dovesse esserci la star Michieletto (che nelle scorse settimane è stato dirottato verso la “squadra A” di Trento, mettendosi in mostra sia in Coppa Italia che in Champions League), la truppa guidata da Francesco Conci ha tutte le carte in regola per dare parecchio fastidio alla capolista. Che, dal canto suo, avrà sì il vantaggio del fattore campo (i nerofucsia hanno vinto sette delle otto partite casalinghe disputate fin qui), ma anche un maggior carico di pressione sulle spalle.

“Sicuramente Trento avrà il morale alto, considerando che hanno vinto l’ultima partita in casa di San Donà anche senza il loro uomo di punta, Michieletto – è l’analisi di Egon Lamprecht, libero della Marini Delta – Mi aspetto un avversario che rischia molto, soprattutto in battuta per metterci in difficoltà nella fase di cambio palla. Penso che il loro punto di forza sia il muro visto che hanno un’altezza media molto alta e sono ben preparati in questo fondamentale”.

Ma è tanto diverso affrontare Trento con o senza Michieletto? “Indubbiamente se non dovesse essere della partita avremmo un vantaggio, ma i suoi sostituiti non sono certo da meno in quanto a tecnica – risponde Lamprecht – Per noi sarà fondamentale battere bene, in modo da rendere il loro gioco più leggibile. E poi sarà importantissima la difesa, come ritengo sia in tutte le partite, perché ti dà l’indice di aggressività di una squadra”.

Porto Viro non solo giocherà in casa, dove ha quasi sempre vinto, ma avrà il vento in poppa grazie ai tre punti conquistati sul campo di Fano: “È un successo che ci voleva dopo dopo le ultime due sconfitte di campionato in trasferta – prosegue Lamprecht – Vincere fuori casa è sempre complicato e quando riesci a portare a casa il risultato ti carichi e prendi consapevolezza dei tuoi mezzi”.

In passato il libero altoatesino ha sempre parlato di salvezza come obiettivo stagionale della Marini Delta, ma con la classifica che piano piano si allunga non si può non alzare l’asticella: “Siamo primi dalla quarta giornata del girone d’andata, sinceramente a questo punto penso sia doveroso provare a raggiungere i playoff – dice – Per il grande lavoro che ha fatto, la società si merita questo risultato e anche di più. La squadra sta bene, abbiamo superato i problemi di influenza e qualche acciacco fisico: siamo pronti a lottare per regalarci un altro sogno”.