Il 26enne di Paola proveniente dalla Menghi Macerata, andrà a formare una coppia complementare con Bellini in posto 4. “Prata in questi anni si è costruita una reputazione di società molto seria. Ho già parlato anche con coach Mattia e ne ho avuto un’ottima impressione. Non vedo l’ora di cominciare e conoscere meglio i miei nuovi compagni e tutto l’ambiente!”

Altro tassello importante nel roster della Tinet Gori Wines. Definito infatti l’accordo con Manuel Bruno, schiacciatore ricevitore classe ’94, proveniente dal girone blu della A3 e precisamente dalla Menghi Macerata. Pur non potendo contare su un’altezza stratosferica (1.81 cm) Bruno compensa con le doti tecniche e queste caratteristiche lo hanno portato a costruirsi una carriera che ha fatto tappe a Lagonegro (B1), Macerata (B), Lamezia Terme (B1 con promozione e A2) e infine, come detto, a Macerata.

Cosa ti è piaciuto della proposta della Tinet Gori Wines?

“Mi è parsa non solo una proposta fatta da una società seria, ma anche ambiziosa, come lo sono io! Le mie aspettative per la stagione sono di dare il massimo in ogni occasione. Sono un giocatore grintoso e voglio dimostrarlo sul campo”

Per te è la prima esperienza con una squadra del Nord Italia. Cosa ti aspetti?

“E’ vero, per me è la prima volta al nord. Questo è uno stimolo in più che affronterò con curiosità. Mi dicono che il pubblico del PalaPrata sia molto caldo. Per noi giocatori è molto importante e io in particolare mi carico molto e anzi cerco di trascinare il pubblico. Per il resto Prata in questi anni si è costruita una reputazione di società molto seria. Ho già parlato anche con coach Mattia e ne ho avuto un’ottima impressione. Non vedo l’ora di cominciare e conoscere meglio i miei nuovi compagni e tutto l’ambiente!”

Manuel Bruno in tre parole?

“Rapido, grintoso e l’ultimo a mollare”

E nella vita privata?

“Credo di essere molto tranquillo e amichevole. Mi piacciono molto gli animali e sono un tifoso sfegatato del Milan e quando posso vado a S. Siro a vedere qualche partita”

Come hai vissuto questa pausa forzata?

“Per noi giocatori è stato difficile non poterci allenare. Io ho fatto del mio meglio per rimanere comunque in forma. La mia passione è più forte del lockdown e voglio farmi trovare prontissimo per l’inizio dell’attività”