POOL LIBERTAS CANTU’ 3

CAVE DEL SOLE LAGONEGRO 1

(17-25, 25-19, 25-17, 25-14)

POOL LIBERTAS CANTU’: Coscione 3, Motzo 22, Hanžić 14, Sette 9, Mazza 9, Copelli 13, Bortolini (L1), Pietroni, Princi, Pellegrinelli. NE: Salvador, Rota, Pirovano, Butti (L2). All: Battocchio, 2° All: Zingoni, 3° All: Redaelli (battute vincenti 6, battute sbagliate 23, muri 14).


CAVE DEL SOLE LAGONGRO: Pistolesi, Argenta 9, Milan 13, Di Silvestre 9, Biasotto 7, Bonola 7, Hoffer (L1), Zivojinovic, Beghelli, Marini, El Moudden. All: Barbiero, 2° All: Viggiano (battute vincenti 2, battute sbagliate 13, muri 6).

 

Arbitri: Matteo Selmi (Modena) e Marta Mesiano (Bologna)

Addetto al videocheck: Riccardo Villa

 

Secondo successo consecutivo da tre punti per il Pool Libertas Cantù che, sul campo amico del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, batte 3-1 la Cave del Sole Lagonegro, che finora aveva sempre vinto. Un primo set infarcito di errori per i canturini, che si riscattano ampiamente nei successivi tre parziali, nei quali alzano le percentuali di attacco e il muro.

Ancora indisponibile Luca Butti, Coach Matteo Battocchio schiera Riccardo Bortolini come libero, con Manuel Coscione palleggiatore, Matheus Motzo opposto, Tino Hanžić e Felice Sette schiacciatori, e Federico Mazza e Riccardo Copelli centrali. Coach Mario Barbiero deve rinunciare ad Aleksander Maziarz, quindi spazio per Manuel Biasotto in diagonale a Paolo Bonola al centro, con Matteo Pistolesi in cabina di regia, Andrea Argenta opposto, Sebastiano Milan e Paolo Di Silvestre in banda, e Nicolò Hoffer libero.

Inizio di partita in equilibrio fino al turno in battuta di Milan, che piazza un parziale di 0-5 da 8-9 a 8-14, che risulta essere decisivo. Il Pool Libertas prova a rimontare, ma alla Cave del Sole basta tenere in fase di cambiopalla e approfittare degli errori canturini (ben 10 nel parziale) per chiudere (17-25).

A inizio secondo set il Pool Libertas va a +4 grazie ai suoi schiacciatori (9-5). La Cave del Sole non riesce a ricucire lo strappo e Coach Barbiero vuole parlarci su (11-7). Lagonegro prova a rimontare con Di Silvestre (15-12), ma un’invasione di seconda linea di Milan manda Cantù sul +5 (18-13). Le due squadre non indietreggiano di un centimetro, ma un’invasione di piede di Pistolesi convince Coach Barbiero a chiedere il suo secondo time-out (23-17). Al rientro in campo un muro di Copelli rimette il conto set in parità (25-19).

Nel terzo set la partita si infiamma, con azioni lunghe e combattute, e punteggio in parità Il primo strappo favorisce i padroni di casa, con Motzo e Sette che convincono Coach Barbiero a fermare il gioco (12-9). Al rientro in campo due muri su Di Silvestre e un ace di Copelli, e Coach Barbiero è costretto a chiamare il suo secondo time-out (15-9). Il parziale di 10-1 (da 9 pari a 19-10) è decisivo: la Cave del Sole non molla e prova a rimontare, ma Copelli chiude il parziale con una veloce (25-17).

A inizio quarto set il Pool Libertas riprende da dove aveva lasciato: parziale iniziale di 7-1 e punteggio da 3 pari a 10-4. La Cave del Sole prova a rientrare (13-10), ma due errori consecutivi di Milan lanciano Cantù sul +6 (17-11). E’ lo strappo decisivo, e i canturini alzano il muro (saranno 14 alla fine), sul quale si schiantano sia Milan che Argenta (22-13). Ed è ancora il block di Motzo su Di Silvestre a consegnare set e partita ai suoi (25-14).

Queste le parole di Coach Battocchio a fine partita: “Credo che dopo un primo set così, la prima cosa sia fare i complimenti ai ragazzi perché hanno reagito e messo tanta attenzione in quello che dovevano fare. Bisogna essere onesti: tanti errori sono arrivati quando eravamo già sotto di tanto e abbiamo forzato il servizio per provare a rientrare. Abbiamo sbagliato troppo anche in alcuni momenti del quarto set, ma abbiamo avuto un ritmo di gioco molto buono. Dobbiamo essere sinceri e ammettere che abbiamo giocato contro una squadra che era in difficoltà e che si è allenata poco. Ma a dire la verità anche noi abbiamo avuto alcune emergenze, ma i ragazzi hanno avuto dentro qualcosa di importante e sono stati bravi”.