La Pallavolo Motta è un’autentica corazzata. E sfodera tutto il suo arsenale: da una regia illuminata (di Alessio Alberini: una meraviglia per gli esteti del volley) a un attacco capace di esprimersi su percentuali elevate, passando per una difesa che non lascia cadere neppure la polvere. Non a caso, la formazione di coach Lorizio calcherà i parquet di A2. E la categoria di differenza si nota nei 6 mini-set con punteggio a 15 (e non a 25), andati in scena alla Spes Arena. I parziali, per quel che valgono, sono i seguenti: 10-15, 9-15, 7-15, 9-15, 13-15, 7-15.

PANE DURO – Nella seconda uscita stagionale, la Da Rold Logistics Belluno trova pane duro per i suoi denti. Ma riesce comunque a mettere in mostra sprazzi di buona pallavolo. Anche se è sostanziale la differenza tra il confronto con un sestetto di B (il Cus Trieste, affrontato sette giorni fa) e quello di stasera: la palla viaggiava a velocità molto più elevata, fisicità e atletismo dei trevigiani erano considerevoli. E i bellunesi hanno faticato a rimanere agganciati nel punteggio. In ogni caso, il risultato è uno degli aspetti meno rilevanti degli allenamenti congiunti e, in generale, del pre-campionato. A maggior ragione di fronte a un collettivo che reciterà al “piano superiore”. E che la Drl non incrocerà più. Anzi, sì. Perché sabato prossimo si replica a campi invertiti: in casa del Motta. 

ALTO LIVELLO – «Il livello si è notevolmente alzato – argomenta coach Diego Poletto -. Ma abbiamo deciso a priori di organizzare questi due test sotto forma di allenamento congiunto vero e proprio. Quindi con l’entrata in campo di nuovi palloni. E ciò ha creato ulteriore divario, nel senso che ha portato ad avere ritmi ancor più sostenuti e la possibilità di giocare un maggior numero di free-ball». C’è soprattutto un aspetto su cui lavorare: «Ed è la presenza mentale nel gioco – ammonisce Poletto – distinguendo ciò che l’avversario fa in maniera superiore dai nostri regali gratuiti. In generale, non siamo mai riusciti a mettere in difficoltà il Motta». I motivi di riflessione e analisi sono molteplici: «Siamo andati un po’ in confusione – conclude il tecnico -. Ci siamo affidati più a iniziative personali, che non a un gioco strutturato. Segnali positivi? Non sono mancati: a ogni modo il confronto si è rivelato importante perché ci ha calato direttamente nella realtà di alto livello». 

I NUMERI – Infine, il tabellino della Da Rold Logistics: Maccabruni 1, De Santis 11, Graziani 14, Candeago 7, Paganin 3, Mozzato 5; Martinez (L), Piazzetta 4, Ostuzzi 6, Della Vecchia 4, Milani 2, Gionchetti, Pierobon (L).