Il turno infrasettimanale, valido per la terza giornata di Serie A3 Lega Volley, lascia l’amaro in bocca all’Omifer Palmi che cede in casa dopo quattro set ad una FarmItalia Catania più cinica, al termine di una partita che, al di là del risultato, è stata quasi sempre giocata sui binari dell’equilibrio. Iniziano con il piglio giusto i ragazzi di coach Polimeni al Palacalafiore di Reggio Calabria, oggetto di restyling nei giorni scorsi, che ha visto la presenza del tifo organizzato da Palmi. Efficace l’asse Rau-Strabawa, determinanti le battute stratosferiche di Marsili che brucia le mani agli avversari, Peppino Carbone e capitan Gitto murano: le casacche blu stanno con la testa sul match. Catania prova a mordere con Casaro ma il sestetto di Palmi vola in campo; tra le due squadre, però, ci sono al massimo due punti di gap. Mister Kantor chiama il time-out, i rossoblù rientrano con un approccio più offensivo e coach Polimeni prova a suonare la carica verso il rush finale che è da brividi. Si gioca punto a punto. Muro di Gitto e l’Omifer va sul 25-24. Saturnia pareggia con il solito Casaro. C’è da soffrire. Quando serve, però, Strabawa c’è sempre fissando il punteggio sul 27-25 per i locali. Più Palmi che Catania nel primo set. Strabawa inizia la seconda frazione così come aveva concluso la prima. Catania pareggia subito i conti. Ancora il polacco, fantastico su una bellissima alzata di Marsili ed è 3-2. Regna ancora l’equilibrio nella sfida. Catania prova a fuggire con Disabato e un imperioso Casaro ma è ancora un devastante Strabawa che raddrizza la situazione sul 10 pari. Gli etnei vanno ancora a punto con Casaro. Trombette e tamburi per il tifo organizzato di Palmi. Strabawa buca la difesa ed è 17 pari. Ancora totale equilibrio con Saturnia che però inizia a raccogliere punti passivamente per gli errori in battuta dei palmesi. Giocata immensa delle due formazioni ma è Strabawa che mette tutti d’accordo sul 21 pari.  Il sestetto di Polimeni le prova tutte. Un muro avversario su Strabawa diventa punto e il secondo set finisce 23-25 per Catania che la riacciuffa. All’inizio del terzo set, neanche a dirlo, va subito a punto Casaro. Ma sull’asse Strabawa – Gitto l’Omifer si porta sul 4-1. La formazione etnea prova a riavvicinarsi ed è 4-3. Crescono gli errori in battuta dei locali. Casaro e Strabawa continuano a sfoggiare giocate devastanti da una parte e dall’altra. Esce bene dal time-out la formazione etnea. Schiacciata potentissima di Casaro che neanche Cappio riesce a prendere e FarmItalia si porta sul 12-10. Momento delicatissimo del set. Il “killer” Strabawa fa 17 pari. I ragazzi del presidente Sgrò provano a volare avanti. Interminabile terzo set al Palacalafiore. La palla è nelle mani di Marsili. 27 pari. Out di Strabawa e punto Catania. Risposta di Rau 28 pari. È uno spettacolo di partita. Casaro ancora a segno sul 28-29. Strabawa out e dopo il consulto del video-check finisce 28-30. 1-2 Catania. Partita tiratissima e vissuta sul dettaglio, l’Omifer va alla ricerca della rimonta. Motivatissima Catania. Quattro punti è lo scarto più largo che la partita abbia vissuto: è 2-6 per Catania ad inizio quarto set; per l’Omifer c’è bisogno di riordinare le idee. Vantaggio dimezzato dopo il time out di mister Polimeni: si va sul 4-6. L’Omifer ne fa altri due e riapre il set. Dopo gli strappi della formazione etnea la gara sembra tornare in equilibrio. Ma l’uomo della svolta per FarmItalia si chiama Alberto Nicotra che trascina nuovamente i suoi sul più quattro. Catania intravede la vittoria. Scambi e contro scambi in campo ma un muro rossoblu sancisce il 24esimo punto. Al secondo match point, Catania porta l’intera posta in palio a casa e sorpassa in classifica Palmi che domenica dovrà affrontare la trasferta di Marcianise, in provincia di Caserta.

 

Omifer Palmi 1

FarmItalia Catania 3

Set: 27-25; 23-25; 28-30; 18-25

Palmi: Paolo Cappio (L); Gabriele Condorelli (L), Sebastiano Marsili (4); Carmelo Gitto (6); Michele Ferracciù ne; Mirko Miscione ne; Pavel Strabawa (28); Michele Marinelli (13); Gabriel Peripolli ne; Davide Pellegrino; Giancarlo Rau (11); Davide D’Amato; Peppino Carbone (8); all. Polimeni

Catania: Giuseppe Zito (L); Marco Fabroni (2); Fatijon Tasholli; Rok Jeroncic (11); Matteo Maccarrone (L) ne; Edvinas Vaskelis (11); Piervito Disabato (15); Cristian Frumuselu (6); Antonio Smiriglia ne; Roberto Battaglia ne; Pio Alberto Nicotra (3); Nicolò Casaro (30); Andrea Fichera; all. Waldo Kantor

Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri – Antonio Gaetano