La Da Rold Logistics trascina Macerata al quinto set. E ottiene un punto che fa classifica, oltre che morale. Nelle Marche, infatti, i rinoceronti giocano alla pari contro un avversario di caratura, e in salute, come la Med Store Tunit. Ribattendo colpo su colpo, senza mai indietreggiare di un solo centimetro. Anche quando la situazione sembrava compromessa. Rimane, in realtà, un leggero retrogusto amaro, se è vero che i bellunesi sono arrivati a un soffio dall’impresa. Ma la sconfitta al tie-break profuma di fiducia e di futuro. Perché la sensazione è che, nel girone di ritorno, la DRL possa recitare un ruolo di rilievo. E migliorare una classifica che, al giro di boa, vede i ragazzi di Colussi in ottava posizione. 

ATTACCANTI DI PALLA ALTA – L’inizio è contratto e i marchigiani non hanno difficoltà a condurre in porto il parziale di partenza. Poi, però, i biancoblù alzano lo standard qualitativo di gioco. E Novello si prende la scena, griffando il contrattacco dell’allungo (18-21) e spedendo a terra il pallone che respinge la rimonta maceratese. Anche se la Med Store Tunit ha qualità ed esperienza da vendere, oltre a due attaccanti di palla alta, come Morelli e Wawrzynczyk, da far girare la testa. Sono loro a trascinare i padroni di casa nel terzo round. E, in generale, nell’intero arco dell’incontro: come testimoniano i 50 punti confezionati in coppia. 

L’IMPATTO DEL “PUMA” – I dolomitici, però, non gettano la spugna. Nemmeno sul passivo di 6-2, nel quarto atto. Anche perché dalla panchina entra Saibene. E il suo impatto è fragoroso: il “puma” confezionerà 7 punti in totale, con 2 ace, e risulterà decisivo per accompagnare la comitiva al tie-break, ben spalleggiato da un ottimo Graziani (17 per Alessandro). Si va al quinto. E la DRL regge fino al 10 pari. Poi Morelli e due punti in fila di Wawrzynczyk – ancora loro – lanciano la fuga marchigiana: quella definitiva. Ma il punto ottenuto a Macerata è d’oro. 

IL VERBO DEL COACH – «Un po’ di rammarico c’è – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. In ogni caso, siamo stati bravi a rialzarci dopo un avvio in cui ci è riuscito ben poco. Il campo era difficile, contro un sestetto accreditato per il salto di categoria. Avrei firmato per un punto? Sì, ma quando sei lì, non basta. Ne volevamo due e non sono arrivati per poco. Comunque siamo vivi: in un paio di frangenti si è vista la nostra inesperienza, però ci servirà da lezione. Siamo pronti ad affrontare un ritorno più carichi che mai».  

 

MED STORE TUNIT MACERATA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2

PARZIALI: 25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 15-12. 

MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 27, Luisetto 11, Margutti 7, Kindgard 3, Wawrzynczyk 23, Pizzichini 6; Gabbanelli (L). Lazzaretto, Gonzi. N.e. De Col, Ravellino (L), Bacco. Allenatore: M. Castellano.

DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, Novello 22, Graziani 17, Ostuzzi 4, Mozzato 7, Stufano 7; Martinez (L), Saibene 7, Galliani. N.e. Candeago, Guolla, Guastamacchia, Paganin Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.

ARBITRI: Piera Usai e Deborah Proietti.

NOTE. Durata set 23’, 27’, 27’, 27’, 15’; totale 1h50’. Macerata: battute sbagliate 25, vincenti 1, muri 12. Belluno: b.s. 21, v. 3, m. 6.