Con grande gioia il volley Savigliano conferma il centrale classe 91 Francesco Ciccio Dutto alla sua quarta stagione in bianco blu. Gli ultimi anni sempre a disposizione della squadra passando da una ricezione a un muro al centro, quest’anno sarà il veterano del nuovo roster a disposizione del fresco duo Simeon-Brignone.
Sulla stagione appena conclusa Ciccio Dutto dice che è stato un anno difficile ma anche un po’ sfortunato: si è pagato il salto di categoria, la mancanza di qualche innesto con più esperienza e, purtroppo, si è incappati in alcuni infortuni che hanno pesato sul raggiungimento della salvezza, non ottenuta per un soffio.
Ma non ci vuole più pensare… testo già alla stagione 22/23, da cui si aspetta tutto diverso: soddisfatto dei nuovi innesti (no spoiler, grazie!), contento della conferma dell’amico Andrea Galaverna che ha dimostrato di valere la categoria, stimolato dall’arrivo del nuovo coach con il quale non ho mai lavorato e stima per la carriera da alzatore. Ha qualche sassolino dalla scarpa che si vuole togliere e, magari, ottenere qualcosa in più della salvezza.
Alla domanda sul momento più alto tenuto nel volley Ciccio parte con un elenco infinito di successi e non riesce a scegliere (Enea tutte le ragioni del mondo!): quattro campionati italiani vinti con le giovanili del Cuneo, convocazione in nazionale (avrà dato lui consigli giusti al giovane Mellano?!?!), giocare gli Europei, esordire nelle categorie maggiori e soprattutto in Champions League e ultimo solo a livello cronologico (last but not least, come si dice…)la vittoria della serie B con il volley Savigliano in una finale perfetta contro Trento.
Sul momento più difficile vuole un po’ sorvolare…Scaramantico??
Di sicuro, Ciccio scaramantico sui sogni nel cassetto. Ne ancora tanti, a detta sua alcuni realizzabili altri probabilmente no ma pensa davvero che per coltivare la passione bisogna mantenere la fiamma accesa sognando sempre alto… Non aggiungere altro… I sogni sono desideri e lui li tiene ben stretti in chissà quale cassetto!