Motta è da sempre impegnata nel far crescere i giovani. Lo abbiamo costantemente visto con gli atleti in campo, quest’anno ce ne darà la conferma anche nel “dietro le quinte”. Samuele Lazzaro, classe 2001 e cresciuto nelle giovanili Biancoverdi si impegnerà nel ruolo di assistente scoutman. Potrà imparare i trucchi del mestiere da Maria Ilaria Donadi (assistente allenatrice e scoutman) che gli insegnerà ” a diventare grande”.

La Pallavolo Motta è sempre stata una sua grande passione, tant’è che nelle ultime due stagioni ha contribuito in modo importante nell’area comunicativa e ora è pronto a questo nuovo percorso.
Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto qualcosa in più in merito alla sua nuova avventura biancoverde.

Ecco cosa ci ha raccontato:

“Per me sarà un onore prendere l’eredità di Skalpo (Andrea Scalco ex scoutman ndr) e quando mi è stato proposto ero un po’ incredulo perché per me è la prima volta come scoutman in Serie A. Ora grazie a Maria Ilaria potrò imparare a usare il programma della Lega per poter rilevare le statistiche dei giocatori a 360 gradi. Non vedo l’ora”

Che avventura ti aspetti per questa stagione ormai alle porte?

“Sarà un’avventura intrigante perché potrò aumentare il mio bagaglio personale in questo ambito con della pallavolo di altissimo livello. Credo sarà un po’ come andare in bicicletta: all’inizio non sarà semplice ma poi diventerà tutto naturale.”

In questi ultimi anni ti sei cimentato nel ruolo di scoutman nelle serie minori. Raccontaci un po’ di più su questo ruolo

“Lo scoutman deve essere meticoloso e preciso. Non puó perdersi un secondo della partita in corso, inoltre c’è bisogno di molta calma e pazienza perché lavorare al computer con tantissimi codici da inserire in tempo reale non è una cosa che possono fare tutti, ci vuole un occhio molto analitico per il gioco in corso. Quello che farò io sará portare tutta la mia esperienza, accumulata negli anni scorsi, per poter essere il più professionale possibile con gli scout.”