Quale versione della Med Store Tunit Macerata troverà ad attenderlo, il Monge Gerbaudo Savigliano, nella trasferta di 2 giorni a Civitanova Marche? Quella sculacciata da San Donà di Piave nell’ultimo turno di campionato? O quella che qualche giorno dopo, nei quarti di Coppa, allo stesso avversario ha restituito il 3-0, e con gli interessi?
Matteo Brignone, coach in seconda del Savigliano, non ha dubbi in proposito: “La seconda: mercoledì sera hanno fatto vedere il loro valore. Sono forti: lo si sapeva a settembre, lo abbiamo visto nella gara di andata da noi (0-3, ndr), ne abbiamo avuto la riconferma l’altra sera”. Dove i marchigiani hanno sbagliato pochissimo: 3 errori in attacco, 2 in ricezione, 6 in battuta, 4 muri presi a fronte di 11 muri punto.

Dopo l’addio dell’opposto Dennis per lidi più esotici, a ridosso di Natale la squadra di coach Di Pinto si è dotata di un nuovo braccio armato da posto 2: Stefano Giannotti, 33 anni a maggio, sceso dalla A2 a Brescia (titolare), in carriera cinque stagioni in A1 (4 a Padova e 1 a Monza). Credenziali che bastano e avanzano.
Ma non soltanto da Giannotti il Savigliano dovrà guardarsi: “Margutti, schiacciatore, sta facendo stravedere. Al centro sono ben messi, Longo è un bravo palleggiatore. E hanno le spalle coperte da un libero esperto come Gabbanelli, all’andata premiato come MVP”.
Il numero 2 dello staff tecnico saviglianese dice di non illudersi di trovare una squadra con la testa alla semifinale di Coppa contro la Videx Grottazzolina, in programma tre giorni dopo: “Che facciano turn over o meno, credo che ci penseranno poi, prima vogliono vincere questa partita per non perdere ulteriore terreno dalla vetta”.

Obiettivo anche della matricola saviglianese, a dispetto di un lungo tratto di penuria (1 punto in sei partite) che l’ha fatta retrocedere al terzultimo posto: “Ci proveremo fin da subito, anche se sappiamo che non sarà facile. Ultimamente i primi set li abbiamo fatti bene. Jack Ghibaudo è rientrato in gruppo dopo l’infortunio al polpaccio, abbiamo bisogno anche di lui, della sua tecnica, dei suoi punti: se è in condizioni, può essere determinante”.
Le possibilità di non rincasare a mani vuote dipenderanno dal contenimento degli errori: “Dovremo diminuirli, come hanno fatto loro in Coppa. Ricevere e difendere al meglio delle nostre possibilità. Se Vittone riesce a giocare palla in testa, qualche speranza ce l’abbiamo”.