Si infrange a Valeggio sul Mincio la rimonta dell’Isernia Volley e con essa le residue speranze di permanenza in Serie A2.
I ragazzi di coach Gatto non demeritano, ma i padroni di casa giocano meglio e la loro aggressività in attacco, in alcuni frangenti dell’incontro, risulta fatale per i biancoazzurri.
Eppure l’Isernia Volley è partita meglio dell’Ermolli in tutti e quattro i set; forse, nei momenti decisivi sono mancate quella convinzione e quella cattiveria agonistica che avevano caratterizzato le ultime cinque uscite. La tensione per la posta in palio ha giocato un brutto scherzo a McKienzie e soci. L’americano non è stato, infatti, ai suoi livelli, risultando meno incisivo delle bande avversarie, un 37% di positività in attacco contro il 65% di Perazzolo e il 61% di Rojas.

Nella prima frazione di gioco sono proprio i due martelli neroarancio a ricucire lo strappo che aveva portato i molisani sopra di tre (12-15); in particolare, il venezuelano, dal 15 pari al termine del set, fa 6 punti di cui due muri decisivi; sarà però l’azzurro Perazzolo a chiudere sul 25-22.

Nel set successivo, dopo un iniziale equilibrio gli ospiti prendono il largo: sale in cattedra l’opposto D’Angelo e il muro trova le misure agli attaccanti locali. Il margine di vantaggio dell’Isernia si fa più ampio (12-18); coach Marconi chiama time out, ma D’Angelo mette giù la palla che pareggia il conto dei set.

Nel terzo parziale la battaglia tra i rispettivi schiacciatori di posto due continua, mentre Suglia tiene testa a Rojas, si procede punto a punto e sul 7 pari coach Gatto gioca la carta Peruzzo. Alla seconda sosta tecnica è nuovamente l’Isernia ad essere in vantaggio, dopo due ottimi attacchi di Costantini e un muro dello stesso centrale lancianese. Tuttavia, sul 18 pari inizia lo show di Perazzolo e Oro e quando Marconi lancia Hunter al servizio, mettendo in netta difficoltà la ricezione molisana, il Castelnuovo fa 2 a 1.

Gli oltre 100 tifosi biancoazzurri presenti sulle gradinate (ai due pulman partiti dal capoluogo pentro si sono aggiunte alcune famiglie isernine residente in Veneto) si aspettano la reazione che appena sette giorni fa ha determinato la prodigiosa rimonta sul Loreto. Almeno nella prima parte di set l’Isernia Volley non delude le attese e va a punti con una certa facilità, andando a riposo in vantaggio per 16-13. Il ritorno sul parquet è però fatale: Hunter è di nuovo in campo e con un suo ace i veneti trovano il pareggio. La battuta insidiosa dell’australiano naturalizzato francese crea problemi alla ricezione isernina, impedendo di contrattaccare in maniera efficace, tanto da consentire al centrale Modnicki di piazzare quattro muri punto in un terzo di set. I biancoazzurri cercano di restare a galla, ma la battuta errata di McKienzie porta il parziale sul 23-19 e per i neroarancio il finale di frazione si fa facile.

Il Castelnuovo agguanta così tre punti d’oro, o meglio, l’opposto Oro macina punti che consentono alla sua squadra di festeggiare con una giornata di anticipo la salvezza. Per l’Isernia, invece, una sconfitta – che visti i risultati maturati sugli altri parquet (eccezion fatta per il PalaParenti dove la Codyeco batte la Videx) – condanna Maresca e compagni a dover vincere a punteggio pieno con la neopromossa in A1 S. Croce e a dover sperare in altri due risultati a proprio favore: che l’Allegrini non faccia punti a Bassano e che al PalaIngrosso la Sira Ancona raccolga almeno un punto. Davvero una “mission impossible”, ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire!

Nell’ambiente biancoazzurro tanta amarezza, sarebbe bastato un solo punto per mettere al sicuro una buona fetta di salvezza. Al termine del match Maresca e compagni sotto la tribuna ospite – dove campeggia lo striscione: 1.500 KM…D’AMORE – raccolgono comunque l’applauso dei loro sostenitori che continuano a cantare “Non vi lasceremo mai!” consapevoli che adesso la salvezza dell’Isernia passa per Bassano del Grappa e per Taviano.

Anna Palermo
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IN FOTO: Antonio COSTANTINI uno tra i migliori dei biancoazzurri