MANTOVA. Era nell’aria, dopo lo sconcertante passo falso di Arezzo. Da stamani Gigi Schiavon non è più il tecnico dell’Acanto, avendo rassegnato le dimissioni dalla squadra biancorossa. L’irrevocabile decisione del coach padovano, legata anche a motivi familiari, leva dall’imbarazzo i dirigenti virgiliani, che prospettavano di sollevare l’allenatore dal proprio incarico. Per ora, dopo la riunione-fiume dello staff dirigenziale, la società Volley dei Laghi ha optato per la soluzione interna, in attesa di contatti e sviluppi che comunque non saranno approfonditi prima della trasferta di domenica a Genova. Il traghettore è ovviamente Sergio Gelati, sin qui secondo allenatore del club di Emanuelli ma con alle spalle ottimi risultati ottenuti alla guida della Pallavolo Mantova. Tornando a Schiavon, non è bastata la nottata per distorglierlo dai propositi di abbandono maturati sul parquet aretino, al termine della scialba prestazione dei suoi atleti. In mattinata ha rimesso il mandato nelle mani della società, smentendo pure quell’accordo con Padova (senza allenatore da dieci giorni dopo l’addio di Berruto) pubblicato domenica dalla stampa di settore, anche se non un possibile incontro con i dirigenti veneti. “Ho deciso di lasciare perchè sono scontento del rendimento dei ragazzi – sono le prime parole di Schiavon – e la società non merita queste figuracce. La mancanza di risultati è lampante, ho riflettuto su cosa fosse giusto fare esattamente come dopo la debacle interna col Castellana Grotte. Allora ci ripensai, questa volta no. E’ una scelta dolorosa ma giusta, prima che sia troppo tardi”. Che fosse proprio il tecnico a non credere più nel raggiungimento degli obiettivi? “No, questo no. Non mi aspettavo una simile involuzione dopo due sconfitte tuttavia incoraggianti, patite contro squadre di grido. Invece ad Arezzo abbiamo toccato il fondo, gestendo male le risorse. Il mio allontanamento potrebbe rivelarsi la soluzione al problema. Mi sento svuotato, non avrebbe senso continuare. Alla società non posso imputare nulla, dopo avermi lasciato libertà di scegliere i giocatori mi ha messo in condizione di operare al meglio e di ciò sono grato ai dirigenti. Malgrado le note difficoltà credo che questo sia un complesso in grado di garantirsi la permanenza in A2”. Sergio Gelati torna sulla panchina del Mantova, cinque anni e mezzo dopo aver conquistato l’A2 con la società di Carlo Negri. In precedenza (stagione ’93-’94) Gelati era sbarcato nel torneo cadetto una prima volta, sempre con la Pallavolo Mantova ma i biancorossi erano retrocessi l’anno dopo, malgrado una buona partenza. Negli ultimi anni, prima del ritorno al volley nella propria città, si era dedicato con profitto all’attività di preparatore atletico nel ciclismo ‘prof’, con la Lampre di Saronni. La scelta di Gelati pare tuttavia temporanea e già circolano i nomi di Valdo,Molducci e Santilli tra i papabili.


Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Volley dei Laghi