Il giorno della ripresa degli allenamenti, per la Salento d’amare Taviano, è anche il giorno delle analisi, della ricerca a mente lucida e serena delle situazioni che hanno provocato la seconda sconfitta interna della stagione. Una battuta d’arresto maturata in modo strano, in una partita che Paolucci e compagni si son lasciati sfuggire, perdendola sul filo dei nervi, perché “contratti, poco precisi in ricezione e spesso prevedibili nelle situazioni di attacco”, come aveva spiegato a fine partita il tecnico Flavio Gulinelli.
La debacle di domenica ha confermato che la squadra giallorossa si trova a suo agio nelle partite esterne, e questo  ormai può essere un dato di fatto se si leggono gli score che Taviano ha assommato in classifica.
Numeri alla mano, Postiglioni e soci  fuori casa hanno ottenuto 10 punti, quattro vittorie su quattro, grazie all’en plein costruito con le imprese corsare di Ferrara, Arezzo, Gioia e Loreto, squadre alle quali ha concesso in totale appena sei set, uno e mezzo a partita, la metà, ovviamente, di quelli vinti.
In casa invece i salentini hanno raccolto una sola vittoria, con Spoleto quindici giorni fa, e due sconfitte, con Taranto ed Isernia, appunto. Sei i set vinti, sette quelli persi, uno in più rispetto alle gare esterne e con una partita in meno. Bottino: quattro punti su nove disponibili. Non  è però allergia da “William Ingrosso”. Taviano, o meglio Gulinelli, con Taranto ha dovuto reinventarsi il sestetto a poche ore dal match, per l’improvvisa defezione di Leo Rodrigues, mandando in campo una squadra con soluzioni tattiche alternative. In  quel derby il rabberciato Taviano è piaciuto a metà, fino al terzo set, fino a quando è rimasto sulla scia dei tarantini. Domenica scorsa invece con Isernia i salentini sono partiti di slancio ma hanno avuto l’unica colpa di aver mantenuto gli ospiti in partita con i propri errori, distribuiti gratuitamente ad un avversario che ha preso così coraggio, soprattutto quando si è trovato sotto di un set al terzo, completando la rimonta sul filo di lana.
“Ci sta di perdere in questo modo – dice Flavio Gulinelli – Specialmente quando non si è bravi e determinati a chiudere le partite. Domenica abbiamo peccato in alcune situazioni topiche, tipo sul recupero nel quarto set, sul 23 pari, dopo aver  annullato sei punti di vantaggio all’Isernia, o in occasione del tie-break quando potevamo gestire meglio le soluzioni in attacco”.
Si volta pagina, dunque. In attesa di Mantova e di un’altra gara in trasferta.


SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
areacomunicazione@stilcasavolley.it