La SEC Isernia Volley fa meglio di Tom Cruise e quella che fino al fischio di inizio pareva una missione impossibile diventa realtà. Contro ogni pronostico l’Isernia batte per tre set a uno la Famigliulo Corigliano, ma a vincere non è solo la squadra trainata da coach Chiovini. Vince il bel gioco espresso da entrambi i sestetti; vincono le tifoserie che offrono uno spettacolo pari a quello visto sul rettangolo di gioco (circa un centinaio i supporters giunti dalla Calabria muniti di entusiasmo, di striscioni e tamburi oltre che di prelibati mandarini regalati al pubblico locale); vincono, al di là della bella prova corale, due giocatori su tutti: Mario Scappaticcio e Mattia Rosso; vince Cuneo e il suo settore giovanile: ben cinque i giovani atleti della Piemonte Volley a referto (Parusso e Parodi per i calabresi, Cortellazzi, Rosso e Scuderi per l’Isernia) e – chi più chi meno – hanno giocato tutti.

Un’affermazione per i padroni di casa, che vista la distanza in classifica, nessuno si aspettava, soprattutto con un risultato così netto. La SEC parte forte, tanto da costringere Giuliani al time out già sul 5-2; al rientro sul mondoflex seguono una serie di errori al servizio che favoriscono gli ospiti tornati in parità con Kovacevic, ma proprio un muro di Axè sullo schiacciatore croato dà il “là” all’avanzata pentra. L’Isernia a muro è ben piazzata e le due attesissime bocche di fuoco rossonere sono costrette più volte a non poter forzare il colpo o addirittura a sparare out per evitare il muro avversario. Sarà il finlandese Shumov – ottima anche la sua prova, 10 punti per lui – a decretare il 25-17 finale.

Il PalaFraraccio si infiamma e i biancoazzurri galvanizzati dalla conquista del primo parziale giocano in scioltezza. Corvetta chiama i centrali apparsi più produttivi degli attaccanti di ruolo, ma la SEC Isernia ha un Mattia Rosso in più; il giovane atleta scuola Cuneo perfettamente calato, o meglio rientrato, nel suo naturale ruolo di opposto è devastante. Alla fine il suo personale tabellino dice 23 punti con 5 ace e 4 muri. Il primo vero distacco dei molisani, nel corso della seconda frazione, lo crea però il turno al servizio di Argilagos; il cubano manda in difficoltà la ricezione ospite e Rosso a muro blocca per due volte Maric. Poi è la stesso Argilagos a farsi spazio con un ace al limite che porta il risultato sul 14-7. Tuttavia, è a muro che la compagine di Chiovini costruisce il suo successo, ben 6 i block che si contano solo in questa frazione.

Nel set successivo la Famigliulo Corigliano scende in campo con Parodi per De Marchi; ma già dalle prime battute si respira aria di maggior equilibrio e, in effetti, quando capitan Scappaticcio si mette a fare l’attaccante il tabellone segna 9 pari. Poi grazie ai centrali Baldaccini e Tomasello i calabresi si portano avanti, ma è la SEC a suonare la seconda sosta imposta dal regolamento. Al rientro in campo è ancora Tomasello a dettar legge e Chiovini dà spazio a Scuderi per Axè. I rossoneri hanno ingranato la marcia (16-18) e il trainer marchigiano si vede costretto per la prima volta nel corso del match a chiamare il tempo spezzando il ritmo del sestetto capitanato da Corvetta; l’operazione riesce e Costantini dapprima in attacco e poi dai nove metri ripristina la parità. A questo punto per il Corigliano sale in cattedra l’altro centrale ex Pallavolo Agnone, Paolo Emilio Baldaccini e finalmente si rivede anche Maric che restituisce la fotografia a Rosso (20-23). E’ però un errore in attacco dei padroni di casa a consegnare il set alla formazione di patron Policastri.

La gara si riapre, o almeno così pare agli oltre novecento spettatori presenti sulle tribune del PalaFraraccio, ma i supporters non hanno fatto i conti con l’opposto piemontese; Rosso ben coadiuvato da Scappaticcio, che lo chiama con costanza, prosegue nel suo personale show: prima mura l’ex compagno di squadra a Busca, Parodi, poi dopo il primo tempo di Shumov (13-12) va a servire e fa tre ace su Kovacevic, inframmezzati da un attacco out di Tomasello, che inducono Giuliani a richiamare i suoi in panchina; al rientro il cuneese cambia bersaglio, punta Giovi, ma il risultato è il medesimo, un altro servizio vincente che porta la SEC sul 18-12. Kovacevic prova a farsi perdonare con una bella diagonale, ma è troppo tardi i biancoazzurri viaggiano con un’altra marcia e alla fine è Maric a consegnare, con un attacco finito in tribuna, set e partita ai molisani.

Il PalaFraraccio dopo diverso tempo torna a sorridere e la SEC mette in cantiere la seconda vittoria consecutiva. Decisamente un bel regalo, che consentirà di affrontare in maggiore tranquillità l’altra sfida proibitiva in quel di Castellana Grotte il giorno di Santo Stefano.

Anna Palermo
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