BRE BANCA LANNUTTI CUNEO-PRISMA TARANTO 3-1
BRE BANCA LANNUTTI: Wijsmans 14, Coscione 1, Lasko 19, Omrcen 11, Virgnaghi (L), Giba 16, Rabezzana, Curti 1, Abbadi, Riad 6, Oro. N.e: Rigoni. All. Silvano Prandi.
PRISMA: Vicini (L), Ricciardello, Pavan 1, De Palma, Valdir 1, Patriarca 3, Castellano 6, Nuti, Vulin 10, Felizardo 12, Granvorka 14, Anderson 12. N.e: . All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Pessolano di Salerno, Mastrodonato di Roma.
NOTE: parziali 21-25, 25-20, 25-19, 25-22. Durata set: 32’, 27’, 26’, 28’, per un totale di un’ora e 53 minuti. Cuneo: attacco 58%, muri vincenti 11, ace 4, battute sbagliate 19, ricezione positiva 69% (perfetta 51%). Taranto: attacco 53%, muri vincenti 6, ace 2, battute sbagliate 22, ricezione positiva 54% (perfetta 32%). Spettatori 1800. Mvp della gara Daniele Vergnaghi (Bre Banca Lannutti Cuneo).

Arriva a Cuneo la prima sconfitta in campionato della Prisma Taranto. Nel turno infrasettimanale, valido per la terza giornata, i rossoblù cadono in casa della Bre Banca Lannutti, dopo aver vinto il primo set e, sotto 2-1, aver dilapidato un vantaggio di 6 punti nel quarto parziale. Si torna in campo domenica alle 18, quando al PalaFiom arriverà la Maggiora Latina, reduce dalla vittoria interna al tie-break contro l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari.

LA PARTITA – L’inizio del match è tutto per Taranto: in campo c’è subito Anderson che ha già recuperato dall’infortunio che gli ha fatto saltare il match con Piacenza, mentre dall’altra parte Riad è in sestetto, dopo la partenza di Cozzi. Un avvio bruciante di 4 punti a 0 costringe subito Prandi a chiamare il timeout per riorganizzare i suoi. La scossa sembra servire a Cuneo che si avvicina sul 6-4 per la Prisma. Ma i tarantini riprendono il largo e riconquistano i 4 punti di margine allungando sull’8-4 della prima sospensione tecnica. Inizia qui un interminabile rimpiattino tra le due formazioni che mettono sistematicamente a segno il punto sul servizio dell’avversario. Il divario non muta sino al secondo timeout: 12-16. Alla ripresa Taranto, con buone giocate di Granvorka e Castellano ben imbeccati da Nuti, spezza il ritmo allungando 17-12, ma Cuneo infila 3 punti di seguito che le permettono di riavvicinarsi sul 15-17. La lenta ma inesorabile rimonta dei piemontesi prosegue, fin quando la Bre Banca si avvicina sul 18-19 e poi sul 20-21. E invece gli ionici allungano di nuovo sul 23-20, per chiudere sul 25-21.
I padroni di casa provano a rimettersi in corsa e costruiscono subito un mini break di 2-0 in apertura: Taranto annulla il vantaggio pareggiando sul 6-6, con Cuneo che va avanti 8-6. Ma al rientro dopo la sospensione la Prisma piazza 3 punti di fila che la riportano avanti sul 8-9. Il set è un’altalena, perché Cuneo torna a condurre 13-10 (controbreak di 4-0), confermandosi sul 16-13. Un’ottima ricezione tarantina, guidata dal libero Vicini, permette allora al team di Vincenzo Di Pinto di costruire il recupero del gap, che si concretizza sul 17-17. Ma dal 18-18 la Bre Banca Lannutti inizia a giocare offrendo spettacolo e allunga ancora una volta, scattando sul 22-18. La fuga è quella giusta, e permette a Cuneo di pareggiare il conto dei parziali.
Parte male il terzo set per Taranto: dopo l’iniziale 2-2 sono i piemontesi a prendere nuovamente in mano il pallino del gioco, portandosi prima sul 4-2 con un break di 3-0, e poi sul 6-3. Taranto soffre la battuta della Bra Banca, la ricezione rossoblù non permette a Nuti di servire palle pulite: il sestetto di Prandi allunga così fino a doppiare i propri avversari prima sul 10-5 e poi sul 12-6. Il margine non muta fino al 16-10 del secondo timeout tecnico, e anzi si dilata subito dopo fino a raggiungere i 9 punti di margine: 19-10. La Prisma vede ormai scivolare via il set, che Cuneo gestisce e custodisce (nonostante una rimonta che porta Taranto dal 20-11 al 21-16) fino al termine, portandosi in vantaggio per 2-1.
L’ombra della prima sconfitta in campionato (e della prima gara senza aver conquistato punti) scuote la Prisma che alla ripresa del gioco, dopo il primo punto di Cuneo, si porta sul 2-1, scatta sul 5-3 e allunga fino al 10-4 che diventa 14-8. Qui però i tarantini hanno un nuovo passaggio a vuoto che permette a Cuneo di riavvicinarsi in un lampo sul 13-14 e proseguire la striscia fino al 15-14 chiudendo un incredibile parziale di 7-0. Taranto ci riprova e si riporta avanti sul 16-15, ma sarà l’ultimo vantaggio rossoblù, perché Cuneo, con un break di 3-0, si porta sul 17-16 senza mollare più le redini della gara.

IL DOPO-PARTITA – “Ci è mancata la cattiveria e la giusta fiducia nei momenti difficili. Inoltre la battuta e la ricezione sono state decisive”. Sono queste le chiavi del match secondo Vincenzo Di Pinto. Il tecnico della Prisma sottolinea l’ottimo primo set dei suoi ragazzi, “giocato come volevamo e come lo avevamo preparato. Siamo partiti bene e abbiamo vinto bene. Poi però le cose si sono invertite: noi non battevamo più bene, mentre invece soffrivamo la battuta di Lasko. Nel terzo set abbiamo invece perso la testa, ed io ho fatto diversi cambi in preparazione del quarto. Lì – prosegue il coach rossoblù – siamo partiti bene, ma poi ci siamo inceppati sulla battuta di Wijsmans”. Di Pinto, guardando gli altri risultati della giornata, preferisce concentrasi sul suo team: “Non dobbiamo fare la corsa su nessuno e non dobbiamo alzare il tiro. Non dobbiamo porci falsi obiettivi per non portare altra pressione. Abbiamo pensato al risultato quando invece dovevamo pensare al punto che stavamo giocando. La mancanza di cattiveria e fiducia nei momenti difficili ci deve servire di lezione per il futuro”.

Angelo Loreto
responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley