SERIE A1 TIM 1ª GIORNATA DI ANDATA: RISULTATI E CRONACA. TARANTO, LATINA E ROMA SORPRENDENTI AL VIA. DOMANI SI GIOCA A PADOVA IL MONDAY NIGHT


 


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – CIMONE MODENA 0-3 (15-25, 21-25, 22-25)


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Shittu 15, Cavallini Lorenzo, Bozidis, Vieira De Oliveira 2, Ferraro (L), Polidori 3, Diaz Mayorca 9, Polster 3, Piccioni, Bravo 6, Cicola (L). All. De Rocco Stelio.


CIMONE MODENA: Rak 7, Messana, Sartoretti Andrea  15, Dos Santos Junior 11, Giombini 1, Giani 2, Bellini, Endres 11, Casoli (L), Garcia 6. Non entrati Tagliatti, Sangiorgio. All. Bagnoli Bruno.


ARBITRI: Roberto Mastrodonato, Massimo Pessolano. NOTE – Spettatori 1000, durata set: 25′, 26′, 29′; tot: 80′.


VIBO VALENTIA – Finisce con un tre a zero perentorio per Modena la prima partita di campionato giocata sul terreno di gioco del PalaValentia. La Cimone gioca meglio in battuta, mettendo in crisi la ricezione della Tonno Callipo, e molto incisiva a muro, fondamentale con il quale ha fatto passare poche volte gli attaccanti vibonesi. Il migliore della gara: Sartoretti. Stelio De Rocco: “Il primo set è stato caratterizzato dalle loro forti battute. In più c’è da migliorare lavorando insieme. Consideriamo anche che questa è la prima volta che giochiamo insieme. Ci sarà modo di rifarsi, considerando anche abbiamo incontrato una signora squadra come Modena”. Murilo Endres: “E’ stato bello ritornare a Vibo Valentia, rivedere i miei vecchi tifosi. Abbiamo giocato a mio avviso una buona gara, sbagliando davvero molto poco”.


 


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – MARMI LANZA VERONA 3-1 (18-25, 25-23, 25-23, 26-24)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 12, Coscione 1, Rigoni, Lasko 11, Omrcen 10, Vergnaghi (L), Godoy Filho 13, Rabezzana 1, Abbadi 1, Cozzi 9, Oro 5. Non entrati Curti. All. Prandi Silvano.


MARMI LANZA VERONA: Biribanti 18, Boninfante 2, Birarelli 6, Bernardi 12, Sorcinelli (L), Gato 17, Bontje 8. Non entrati Rigatelli, Pes, Grassi, Pistovic. All. Dagioni Massimo.


ARBITRI: Stefano Ippoliti, Giuseppe Caldarola. NOTE – Spettatori 2000, incasso 7400, durata set: 21′, 26′, 24′, 27′; tot: 98′.


CUNEO – Dopo una gara all’insegna della fatica, la Bre Banca Lannutti Cuneo domina la Marmi Lanza Verona di Massimo Dagioni per 3–1 in una gara fatta di alti e bassi e sicuramente diversa dalle aspettative della vigilia. Sotto di un set, conquistato con merito dalla squadra ospite (18 – 25), la formazione di Silvano Prandi reagisce e riesce a ribaltare il risultato, soprattutto grazie alle seconde linee Oro (5 punti nel terzo set) e Abbadi (un ace decisivo), nonché Rabezzana. I titolari, infatti, vengono sostituiti da una panchina da subito affidabile. Mvp dell’incontro Igor Omrcen, che nonostante qualche errore di troppo si conferma decisivo al centro. Per la Marmi Lanza, buona prova di Biribanti (18) e Gato (17) oltre che dell’eterno Bernardi (12). Polemiche nel finale: un attacco di Omrcen che viene chiamato fuori da tutta la formazione ospite, ma Stefano Ippoliti non è d’accordo ed assegna il punto a Cuneo, che può così aggiudicarsi set e partita.


Silvano Prandi: “Questa è la classica partita che la squadre forti riescono a vincere pur giocando male. Noi abbiamo riprodotto molte situazioni dello scorso anno che però non funzionavano: gli avversari, studiandoci, hanno limitato molto alcune situazioni abituali, come il primo tempo di Omrcen o la pipe di Wijsmans. Occorreva cambiare stile di gioco e in questo ci hanno aiutato Rabezzana, che ha pulito il gioco, valorizzando ad esempio Cozzi, oltre che Oro ed Abbadi. In generale, comunque, sono molto contento di essere riuscito a vincere, ritengo le squadre forti brave a vincere anche se non giocano bene. Complimenti a Verona, sono convinto che farà vedere delle ottime cose in questa stagione”.


 


ITAS DIATEC TRENTINO – PRISMA TARANTO 2-3 (26-24, 20-25, 16-25, 25-22, 11-15)


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 10, Hubner 4, Meoni 2, Della Lunga 12, Mescoli, Nascimento 21, Nemec 9, Winiarski 7, Gallotta 5, Bari (L). Non entrati De Paola, Mlyakov. All. Lattari Radames.


PRISMA TARANTO: Vicini (L), Ricciardello, Pavan, De Palma, Castellano 6, Nuti 5, Vulin 7, Felizardo 7, Granvorka 18, Rodrigues 28. Non entrati Sequeira, Patriarca. All. Di Pinto Vincenzo.


ARBITRI: Giampiero Perri, Stefano Cesare. NOTE – Spettatori 2500, incasso 18000, durata set: 33′, 27′, 24′, 27′, 18′; tot: 129′.


TRENTO – Taranto espugna il PalaTrento al tie break e recrimina con se stessa per aver gettato un punto alle ortiche dopo che sul 2-1 aveva ampiamente la partita fra le proprie mani. Più continua in ogni fondamentale la squadra di Di Pinto, attenta e difesa e particolarmente incisiva in attacco; troppo fallosa invece Trento che non ha trovato continuità su palla alta e al servizio, dove ha sbagliato decisamente troppo (25 errori). Dopo il successo nel primo set al fotofinish, grazie a due ace di Winiarski sul 24 pari, Trento ha faticato a reggere il ritmo dei pugliesi e piano piano è caduta sotto i colpi di un Anderson davvero infermabile. Solo una reazione d’orgoglio di Nascimento nel finale di quarto set ha permesso alla compagine di casa di rendere meno amara la sconfitta; nel tie break infatti Taranto è tornata lucida e ha chiuso facilmente la pratica.


Radames Lattari: “Per noi oggi era importante prendere anche un punto e credo che Taranto meritasse molto di più di una vittoria al tie break. Siamo mancati in continuità di rendimento”.


Vincenzo Di Pinto: “Un punto perso? Preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno: siamo venuti qui senza rodaggio e abbiamo vinto lo stesso”.


 


MAGGIORA LATINA – SISLEY TREVISO 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 25-20)


MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Bendandi, Fortunato 7, Mattera 4, Vissotto Neves 9, Mattioli 4, Grbic 21, Zanuto Iorio 12, Cipollari, Bjelica 12. Non entrati Cricca, Damaro. All. Gulinelli Flavio.


SISLEY TREVISO: Novotny 1, Fei 24, Kovar Jiri, Vermiglio 2, Papi 11, Farina (L), Kral 5, Ahmed 1, Endres 8, Tencati 4, Cisolla 17. Non entrati Ricci Petitoni. All. Bagnoli Daniele.


ARBITRI: Nicola Castagna, Matteo Cipolla. NOTE – Spettatori 1900, incasso 12000, durata set: 22′, 30′, 29′, 30′; tot: 111′.


LATINA – Un inizio di partita contratto per Latina, poi Zanuto e Vissotto salgono in cattedra. La Sisley sembra soffrire  e non riesce a fermare Latina sempre avanti. Il secondo set inizia sulla scia dell’entusiasmo per la Maggiora; in pochi minuti si porta 16-13. Sisley sembra voler entrare in partita, Fei la riporta 19-17. Latina commette qualche errore di troppo e il secondo set termina 23 a 25. Terzo set deciso dalla coppia Vissotto e Zanuto, con Grbic che sembra ringiovanito di dieci anni (25-23). Inizia bene il 4° set per Latina, Grbic distribuisce consigli a tutti e tutti rispondono con ordine e grinta. Mai visto un Latina che mura e difende con recuperi e ricostruzione del gioco. Bruno, Vissotto e in particolare la coppia Mattera – Bjelica che stupisce per affiatamento e precisione. La momentanea reazione che porta la Sisley sul punteggio 19 – 15 viene contrastata immediatamente da una superba prestazione di Grbic (MVP al termine) che porta il Latina ad aggiudicarsi anche il 4° e decisivo SET per 25 a 20.


Flavio Mulinelli: “Il nostro è un ottimo gruppo, grintoso e che non molla mai… Poi il nostro capitano Grbic, oltre ad essere un uomo d’ordine, è stato determinante per la vittoria”.


Daniele Bagnoli: “Che dire della Sisley? Poco: scarsa reazione e molta imprecisione, ma davanti a questo Latina credo ci fosse poco da fare stasera”.


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – M. ROMA VOLLEY 0-3 (21-25, 23-25, 28-30)


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Raymaekers, Paparoni 4, Dennis 9, Santana 11, Sintini 4, Monopoli, Geric 3, Corsano (L), Miljkovic 10, Herpe 4. Non entrati Cortina, Bartoletti. All. De Giorgi Ferdinando.


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 7, Henno (L), Savani 12, Tofoli, Zaytsev, Molteni 8, Kooistra 21, Semenzato 7. Non entrati Gatin, Hernandez, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.


ARBITRI: Simone Santi, Massimo Menghini. NOTE – Spettatori 1800, incasso 3200, durata set: 25′, 28′, 32′; tot: 85′.


MACERATA – La M. Roma che non t’aspetti vince nettamente in casa dei campioni d’Italia. La formazione titolare della Lube è identica a quella uscita dal campo di Pesaro con lo scudetto in mano. Roma non può invece schierare il suo opposto Osvaldo Hernandez (infortunio a una mano in amichevole) e propone in diagonale con Tofoli (mvp alla fine) il centrale Kooistra, che inizia subito il primo parziale con 6 punti e il 60% in attacco e continua ad attaccare a mille per tutta la partita. Difficile fini dai primi minuti l’avvio per Macerata, tanto che il suo alzatore Sintini è il miglior realizzatore del primo set. Serniotti anticipa una delle chiavi tecniche della sua stagione, cioè il cambio in prima linea fra Tofoli e il suo minorenne vice, il gigantesco Zaytsev. Macerata si riprende nel secondo set (Monopoli in regia per Sintini) ma non riesce a chiudere di fronte a una Roma migliore a muro e battuta. E nemmeno ai vantaggi del terzo parziale trova la via per farcela: l’ace di Savani chiude lo 0-3, con Kooistra che registra 21 punti, con solo 6 errori in attacco.


Roberto Serniotti: “Siamo tutti un po’ stupiti, ma queste cose a volte capitano. Cercavamo lo spirito giusto e l’abbiamo trovato, nonostante la formazione un po’ inventata. Una vittoria da dedicare a tutti, a Roma, per come hanno lavorato per creare questa squadra”.


Giacomo Sintini, alzatore Lube: “Non capisco questa debacle, in allenamento e nelle amichevoli avevamo più ritmo. Oggi non ha funzionato nulla, abbiamo lavorato male sui contrattacco, male sul cambiopalla, e non abbiamo mai fermato veramente Kooistra. Dobbiamo trasformare una sconfitta in una spinta per la prossima partita di giovedì, la TIM Supercoppa”.


 


Giocata ieri


COPRA BERNI PIACENZA – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 1-3 (21-25, 25-15, 23-25, 21-25)


 


MONDAY NIGHT


Lunedì 11 settembre 2006 ore 20.30


Sempre Volley Padova – RPA-LuigiBacchi.it Perugia DIRETTA SKY SPORT 2


La Micela – Boris