SERIE A1 TIM, 9a GIORNATA: CUNEO ANCORA LEADER. DOMANI MONDAY NIGHT A MONTICHIARI 



 
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 0-3 (24-26, 25-27, 20-25)
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 8, Bucaioni, Vujevic 10, Sottile 1, Saraceni, Di Franco 4, Pippi (L), Swiderski 10, Stokr 9. Non entrati Lipparini, Braga, Gradi. All. Zanini Emanuele.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Coscione 3, Rigoni, Lasko 20, Omrcen 11, Vergnaghi (L), Godoy Filho 14, Rabezzana, Abbadi 7, Garcia Pires Ribeiro 4, Oro. Non entrati Botto, Curti. All. Prandi Silvano.
ARBITRI: Gianni Bartolini, Paolo Lavorenti. NOTE – Spettatori 1800, incasso 3100, durata set: 25′, 30′, 26′; tot: 81′.
 
PERUGIA – Se Perugia-Cuneo si apre con un tributo della società umbra al secondo posto ai Mondiali di Sebastian Swiderski, purtroppo per lo schiacciatore polacco il risultato lo vede di nuovo subire i colpi di Giba e compagni, come in Giappone. Anche con la casacca bianca e verde della Bre Banca Lannutti. E per Perugia è la terza sconfitta consecutiva (3-0), la seconda senza neanche prendere un punto.
Primo set deciso dal servizio. Le battute hanno pesato sugli equilibri delle due squadre e alla fine, ai vantaggi (24-26) l’ha spuntata Cuneo. Nonostante di ace la squadra di Prandi non ne abbia messo insieme nessuno e la RPA-LuigiBacchi.it appena uno. Il solco lo traccia subito Vujevic (dai nove metri appunto) e Perugia si mantiene distante di due lunghezze fino al 23-21. Poi un errore di Swiderski al servizio e un mezzo ace di Giba riportano tutti in parità. Alla fine Abbadi, attacco e muro su Stokr mettono due sassi in più sul piatto della bilancia piemontese. E se nel primo parziale i punti che Perugia si è fatta soffiare erano due, nel secondo set Cuneo ne recupera addirittura tre. La RPA-LuigiBacchi.it, sempre avanti, si fa rimontare ancora nel finale. Da 23-20 i biancorossi si ritrovano 25-27 senza di colpo ferire. Sotto le schiacciate di Lasko e Omrcen e le battute di Giba, la Bre Banca capovolge i pronostici e addomestica la fortuna. Sul 2-0 il terzo set è inizialmente a senso unico. Cuneo prende il largo, Perugia arriva a dargli fastidio (18-20) ma non basta. Chiude Cuneo 20-25 e rimane saldo in testa alla classifica.
Emanuele Zanini (all. Perugia): “I primi due set sono stati molto bugiardi e ce li siamo fatti sfuggire. Poi sotto due a zero diventa difficile recuperare. Adesso dobbiamo essere bravi a tenere i nervi saldi”.
Giba (MVP, Cuneo): “Bene battuta e cambio palla stasera, ma vorrei fare i complimenti a Lasko, se giochiamo così arriveremo bene anche quando serve”.
 
 
ITAS DIATEC TRENTINO – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-18, 25-19, 25-19)
ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 10, Hubner 12, Meoni 3, Nascimento 19, Winiarski 14, Gallotta 3, Bari (L). Non entrati De Paola, Della Lunga, Mescoli, Nemec, Mlyakov. All. Lattari Radames.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Shittu 10, Fantin 6, Cavallini 5, Bozidis 1, Vieira De Oliveira, Ferraro (L), Polidori 6, Diaz Mayorca 8, Piccioni, Bravo 8, Cicola. Non entrati Barone. All. De Rocco Stelio.
ARBITRI: Diego Pol, Giovanni Rossi. NOTE – Spettatori 3000, incasso 21000, durata set: 25′, 25′, 24′; tot: 74′.
 
TRENTO – L’Itas Diatec Trentino supera senza troppi affanni Vibo Valentia al termine di una settimana in cui le polemiche, tra arbitri e dichiarazioni del presidente Fipav, Magri, non erano di certo mancate. Il modo migliore per mettersi alle spalle tutto e pensare solo all’ottavo posto al termine del girone d’andata. In questo senso il 3-0 imposto alla Tonno Callipo è quanto di meglio l’Itas Diatec possa chiedere, perché la formazione di Lattari si è imposta velocemente e mettendo in mostra anche una discreta pallavolo, fatta di ottima correlazione muro-difesa e di servizi efficaci. Vibo Valentia, sotto i colpi dei servizi e attacchi di Nascimento (alla fine giustamente premiato come Mvp) e dei block di Hubner si è così sciolta come neve al sole perché priva di un terminale offensivo continuo. Dentinho, dopo la bella prova contro Latina, infatti non si è confermato a livelli accettabili e Shittu è apparso fuori partita fin dai primi punti.
Il successo rispinge Trento vicino all’ottavo posto. Vibo non muove un passo e continua a rimanere in zona retrocessione.
Radamès Lattari (all. Trento): “Siamo stati concentrati ed aggressivi fin dal primo punto. Abbiamo impresso il nostro ritmo al servizio e Vibo ha faticato ad attaccare in queste condizioni. Sono tre punti importanti, anche perché ottenuti attraverso il gioco”.
Stelio De Rocco (all. Vibo): “Mi aspettavo qualcosa di più. C’è mancata aggressività soprattutto in battuta e per Trento è stato tutto più facile. In questo campionato dovremo abituarci ad avere alti e bassi nel giro di pochi giorni, quindi non mi stupisco della brutta partita di oggi rispetto a quella di sabato scorso con Latina”.
 
 
SISLEY TREVISO – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-1 (19-25, 25-20, 25-17, 25-22)
SISLEY TREVISO: Horstink, Novotny 3, Fei 27, Vermiglio 3, Papi 7, Farina (L), Kral 3, Ahmed 2, Endres 9, Tencati 3, Cisolla 11. Non entrati Ricci Petitoni. All. Bagnoli Daniele.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Paparoni 2, Dennis 12, Santana 7, Trimarchi, Sintini, Monopoli, Geric 10, Corsano (L), Miljkovic 23, Herpe 10. Non entrati Raymaekers, Bartoletti. All. De Giorgi Ferdinando.
ARBITRI: Vito Sante Achille, Fabrizio Saltalippi. NOTE – Spettatori 2800, incasso 11000, durata set: 21′, 23′, 22′, 29′; tot: 95′.
 
TREVISO – Grande volley al Palaverde tra le due protagoniste della finale scudetto 2006, Sisley e Lube Banca Marche Macerata che, seppure ancora gravate dalle scorie post Mondiale, hanno comunque dato fondo a tutte le energie nervose per provare a fare un balzo in classifica. A riuscirci, dopo un 4° set da brividi, è la formazione di Daniele Bagnoli che, sotto 8-14 nell’ultimo parziale, grazie alle bordate in battuta dell’egiziano Ahmed, entrato in campo al posto di Vermiglio, ha condotto gli orogranata ad un clamoroso recupero ed al sorpasso decisivo sul 21-20, mettendo in ginocchio la linea difensiva degli uomini di De Giorgi. Grande “Balla” (questo il soprannome dell’alzatore africano) e grande Sisley, che pure aveva cominciato col piede sbagliato la serata cedendo il primo parziale ai marchigiani sospinti da Herpe e Dennis (19-25).
Nel secondo set la reazione rabbiosa di Fei (miglior giocatore dell’incontro, 27 punti alla fine e tanta concretezza) e soci, che prendono da subito in mano l’inerzia del parziale senza lasciarla fino al 25-20 finale. Terzo set senza storia, con la matrice orogranata ben incollata sullo score finale (25-17), grazie anche all’innesto di Novotny che, messo nella mischia al posto di Papi, comincia subito a prendere confidenza con il ritmo del match. Nel quarto e decisivo set la Lube prova a prendere il largo dopo il primo time out tecnico volando sull’8-14. Poi, quando i 3000 del Palaverde cominciavano a respirare aria di tie break, ecco in battuta Ahmed che rovesciava le sorti del match, ispirando la rimonta ed il sorpasso 25-22.
DANIELE BAGNOLI (all. Treviso): “Una partita che ricorderò per molto tempo, un passo molto importante per la nostra stagione. Ho visto i ragazzi giocare con entusiasmo, passione, determinazione e grande lucidità nei momenti più delicati del match. Al di là delle valutazioni tecniche, voglio sottolineare l’importanza dello spirito che ci ha permesso di imporci stasera sulla Lube: abbiamo avuto tre giocatori che si sono caricati sulle spalle la squadra, questo non succedeva da molto tempo, non posso che essere soddisfatto di questo. Ahmed arma tattica? Ho deciso di cambiare qualcosa dopo il break che avevamo preso sulle battute di Geric e questa mossa ha sortito gli effetti desiderati, ma ripeto, lo spirito di questo gruppo è il fattore fondamentale per la vittoria di stasera”.
 
 
MARMI LANZA VERONA – COPRA BERNI PIACENZA 2-3 (26-24, 21-25, 19-25, 25-20, 11-15)
MARMI LANZA VERONA: Biribanti 19, Boninfante, Muraguti Yared 2, Birarelli 1, Bernardi 11, Sorcinelli (L), Gato 22, Howard 16, Bontje 7, Bartman. Non entrati Rigatelli, Grassi. All. Lorenzetti Angelo.
COPRA BERNI PIACENZA: Dunnes 17, Marshall 17, Botti 1, Grbic Nikola  4, Santos Dutra (L), Zlatanov 21, Simeonov 1, Cozzi 3, Cruz Goncalves, Bovolenta 10, Manià. Non entrati Koch. All. Dall’olio Francesco.
ARBITRI: Massimo Pessolano, Roberto Mastrodonato. NOTE – Spettatori 2400, durata set: 27′, 27′, 22′, 28′, 20′; tot: 124′.
 
VERONA – La Copra Berni Piacenza esce con la vittoria in tasca e due punti in classifica dal PalaOlimpia di Verona. 2 a 3 il risultato finale con la Marmi Lanza Verona che interrompe il proprio digiuno di punti che durava dalla seconda gara di campionato. Verona si presenta, per la prima volta in questo campionato al gran completo mentre Dall’Olio, lascia in panchina per lunghi tratti della gara Simeonov per scelta tecnica.
Il primo set è molto combattuto; le due squadre giocano punto su punto offrendo una buona pallavolo che diverte il pubblico di casa. Verona parte in sordina e Piacenza ne approfitta (2-4). Al primo time out tecnico il divario preoccupa i gialloblù (4-8) ma alla ripresa del gioco i padroni di casa, trascinati da Bernardi, recuperano e passano a condurre sul 12 a 10. La Copra reagisce e alla seconda sospensione tecnica conduce ancora di un punto (15-16). Nuova girandola di emozioni con la formazione ospite che allunga fino al 17 a 20 prima di un nuovo recupero dei ragazzi di Lorenzetti che pareggiano sul 21 a 21 con un ace di Howard. Gli ultimi punti sono giocati punto su punto con la Marmi Lanza Verona che sul 24 a 24 mette a segno il break vincente firmato da Bernardi e Bontje. Si chiude sul 26 a 24.
Il secondo parziale è combattuto come il primo. Un bel muro gialloblù lancia gli scaligeri sul 3 a 1 e il vantaggio, seppur diminuito, rimane fino al time out tecnico quando Howard schiaccia la palla del 8 a 7. Il break decisivo, per la Copra, arriva poco dopo quando Gato si fa murare (11-13). Piacenza si tiene ben stretta il vantaggio (14-16) prima di dover affrontare il tentativo di rimonta della Marmi Lanza che prima si porta sul 17 a 18 e poi sul 19 a 20. Gli attacchi di Zlatanov e compagni lasciano poco scampo a Verona che sul 20 a 23 prova, con un time out, a riordinare le idee. Howard interrompe il digiuno scaligero ma Piacenza passa ugualmente (21-25)
Il terzo set, che alla fine vede vincere Piacenza per 19 a 25, si decide nelle prime battute del parziale. Il break della formazione ospite che dal 7 a 9 si porta sul 7 a 12 fa la differenza. Piacenza, con il pallino del gioco in mano, non lascia spazi alla Marmi Lanza Verona che fatica a trovare i giusti spazi in attacco. Mister Lorenzetti prova in tutti i modi di riportare la propria squadra in partita ma i tentativi di recupero si fermano sempre a metà strada. La Copra Berni, che mantiene in mano il vantaggio accumulato, non si fa sorprendere e vince 19 a 25.
Il quarto set fa esaltare il PalaOlimpia. In campo la Marmi Lanza Verona fa rivivere le vecchie emozioni con un gioco spumeggiante e molto pragmatico. L’ace di Marlon prima del secondo time out tecnico fa la differenza. I gialloblù, con questo punto, si portano sul 16 a 11 scatenando il popolo gialloblù, rinvigorito più che mai. Biribanti firma il 17 a 13 poi il muro di Bontje ferma definitivamente la Copra (23-18). IL distacco non muta di qui alla fine (25-20).
Si va così al tie break. Piacenza vola sul 1 a 4, costringendo Lorenzetti al time out. Al rientro in campo Verona ritrova la giusta determinazione. Howard firma il 3 a 4 ma il doppio errore di Gato consente alla formazione ospite di allungare sul 3 a 6. La Marmi Lanza tenta il recupero, Bernardi schiaccia l’8 a 10 ma l’attacco della Copra Berni è implacabile. Lorenzetti alza il muro con Bartman per Marlon ma Marshall va comunque a segno. 11 a 15 il punteggio finale con la vittoria che va a Piacenza.
Sergio (Piacenza): “Questa sera abbiamo guadagnato due punti, giocare contro Verona è stato veramente dura. Ci hanno messo grandissima pressione in battuta e questo ci ha reso la vita molto dura. Siamo contenti per il risultato anche perché, personalmente, sono convito che Verona possa uscire al più presto da questa situazione. Hanno giocato con grande intensità”.
Angelo Lorenzetti (all. Verona): “Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. In campo avevamo molta adrenalina e questo ci ha aiutato ad avere coraggio in attacco, infatti percentuali così alte non le abbiamo mai avute. In difesa, poi, abbiamo raccolto abbastanza. Il secondo set lo abbiamo perso per degli episodi, mentre nel terzo siamo calati. Il quarto set è stato giocato punto su punto e hanno fatto la differenza alcune battute mentre nel tie break loro hanno fatto la differenza con alcune palle alte. Questo punto dobbiamo tenercelo stretto e metterlo in classifica cercando di riproporre anche a Padova questo spirito”.
 
 
Nell’anticipo di sabato:
MAGGIORA LATINA – ANTONVENETA PADOVA 3-1 (21-25, 25-19, 26-24, 30-28)
 
Lunedì 18 dicembre 2006 ore 20.30
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – M. Roma Volley (diretta SKY Sport 2)
 
Mercoledì 20 dicembre 2006 ore 20.30
Prisma Taranto – Cimone Modena
 
Classifica Serie A1 TIM
Bre Banca Lannutti Cuneo 23, Copra Berni Piacenza 19, Sisley Treviso 18, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 16, Maggiora Latina 15, Cimone Modena 15, M. Roma Volley 14, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 14, Itas Diatec Trentino 14, Lube Banca Marche Macerata 11, Prisma Taranto 8, Antonveneta Padova 8, Tonno Callipo Vibo Valentia 6, Marmi Lanza Verona 2.
1 Incontro in meno: Cimone Modena, M. Roma Volley, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, Prisma Taranto.