L’ultimo successo,dei sette messi in fila dal 3 dicembre scorso, ottenuto domenica sera a Corigliano dalla Prisma Taranto ha consegnato alla storia del campionato una squadra sempre più forte dal punto di vista mentale. Nel giro di otto giorni i rossoblù hanno superato tre scogli difficili ( Taviano, Gioia del Colle in Coppa e Corigliano) ottenendo il massimo risultato possibile (tre successi pieni) grazie a grosse prestazioni oltre che tecniche anche dal punto di vista della determinazione e della forza di insieme.
A fine partita lo stesso coach della Prisma Vincenzo Di Pinto nel commento ha elogiato, come mai aveva fatto sinora, la prestazione dei suoi ragazzi. Quasi ci si sorprende ad ascoltarlo parlare così bene del suo team : ” Non siamo partiti bene in alcuni fondamentali ( ricezione e muro-difesa, ndc) nel primo set ma nella parte finale (rimonta dal 22-20 al 23-25 ) abbiamo toccato molte palle a muro, la battuta ha cominciato a essere efficace, e poi Schuil ha fatto la differenza in attacco ( quattro punti nelle ultime azioni del set). Nel secondo set i loro due giocatori più pericolosi in battuta, lo spagnolo Perez e il rumeno Olteanu, ci hanno messo in difficoltà in ricezione. In quel momento ho cercato di provocare la reazione in qualcuno di noi che all’inizio stava giocando sotto tono, motivandolo, stimolandolo. D’altro canto ci stavano arrivando molti palloni velenosi all’altezza del petto, difficili da controllare ( Patriarca è stato quello più sotto tiro, ndc). Dopo, l’adrenalina del Corigliano è terminata perché noi abbiamo giocato di squadra. Siamo stati bravi a restare in partita, a non perdere la testa, abbiamo aspettato con pazienza di riorganizzarci, abbiamo sofferto, ci siamo arrabbiati, confrontati e siamo riusciti a vincere con l’umiltà delle squadre più deboli che devono fare risultato a tutti i costi. Di questo possiamo andarne orgogliosi. E’ così che si vincono questo genere di campionati. ”
Addirittura il tecnico rossoblu esalta ancora di più la compattezza della sua squadra:” Questo è un grande gruppo, composto da ragazzi generosi, che si sacrificano, che vogliono dare il proprio contributo alla squadra, magari ognuno alla sua maniera magari rischiando in battuta, sbagliando e scusandosi con gli altri ed assumendosi le proprie responsabilità e mettendoci più attenzione sulla palla successiva.
Devo solo fare dei grandissimi complimenti a questi ragazzi ai quali in certi momenti chiedo di tirare fuori l’anima e loro ci danno dentro. Guardate che non è facile vincere tre partite difficili nel giro di otto giorni. E si è trattato di risultati largamente meritati. Solo le grossissime squadre ci riescono e noi siamo stati forti nei fondamentali di insieme, questi ragazzi stanno dando l’anima per questa squadra, per questa società , per la città.”

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