Codyeco Lupi: Dehne 5, Falasca 17, Held 4, Wallace 7, Idi 14, Cantagalli 20, Pieri (libero), Corsini 1, Tomalino 1, Kovacevic 1, Cei ne, Guemart ne. Allenatore: Zanini.

Marmi Lanza Verona: Nuti 3, Gato 23, Howard 14, Semenzato 8, Bernardi 8, Grandvorka 10, Rigatelli (libero), Pes, I. Hernandez 1, Bartman. Allenatore: Bruno Bagnoli.

Arbitri: Cinti e Gaspari di Ancona.

Successione set: 22-25 in 27’; 25-14 in 22’; 25-14 in 27’; 16-25 in 25’; 12-15 in 16’.

Battute sbagliate Codyeco 13 Aces 2. Battute sbagliate Marmi Lanza 15 Aces 6.

Spettatori: 1.760

Il brindisi di carnevale sfuma al tie-break per la Codyeco. Il bicchiere dei “Lupi”, seppur mezzo pieno, era già pronto una sorsata ristoratrice che, dopo il secondo ed il terzo parziale, poteva comodamente starci. A gioco lungo ha invece vinto Verona che incamera due punti in un girone di ritorno che la vede tuttora imbattuta. I conciari conquistano un punto che permette loro di vanificare il sorpasso del Padova, che tuttavia compie l’aggancio a quota 16. Una lunghezza sopra c’è il Latina (17) e, staccato, il Cagliari con 12. E’ lotta senza quartiere per le quattro pericolanti. Verona passa avanti nel primo set (25-22) con Rigatelli libero al posto di Sorcinelli. Poi esce di forza la squadra di Zanini che per due set incanta e fa sognare un pubblico onnipresente. I veneti sbandano e per due set sono soggiogati da una Codyeco ottima in tutti i fondamentali. L’aggancio ed il sorpasso dei biancorossi sono scontati e Zanini può ammirare la miglior Codyeco del girone di ritorno. All’inizio del quarto set sembra fatta (6-2) ma Gato con due aces sporchi ridona energie ad un avversario tramortito ma non ancora battuto. Cresce il muro gialloblù e riprendono fiato i supporters ospiti. Canta tutto il suo “repertorio” la Curva biancorossa speranzosa dopo tanto penare. Quarto set ai veneti: 25-16 e poi il tie break. Gli scaligeri rischiano di più in battuta ma i conciari tengono fino all’11-12. Un errore di intesa generale consegna a Nuti e soci una preziosa lunghezza: 11-13. Poi Gato mura Falasca e consegna il match-ball ai suoi. Falasca non ci sta (12-14) ma Dehne sciupa con un errore al servizio le ultime briciole di speranza (12-15) di una Codyeco schiava delle sue ingenuità.

Commenti

Amareggiato il tecnico della Codyeco Emanuele Zanini a fine gara: “Abbiamo perso una gara che poteva essere condotta in porto, non mi capacito di come si possa perdere un set a sedici dopo averne vinti due a quattordici. Peccato che nel tie-break abbiamo giocato al di sotto di quanti fatto in precedenza, perdendo l’occasione di vincere una gara tutto sommato alla nostra portata. Siamo stati ingenui nel finale, in certi momenti dobbiamo gestire con più pazienza.” Il vicepresidente Leonardo Ciardi commenta: “Più di così non potevamo fare, alla lunga la differenza di valori è emersa. Direi che gli arbitri non ci hanno concesso niente. Al quinto set fatali alcune ingenuità. Prendiamo questo punto che merita l’impegno di una squadra che ha dato tutto.” Anche Held dice la sua: “Andiamo avanti fra alti e bassi. Dopo il primo set abbiamo capito che il Verona non era al massimo. Però per noi tutto cambia in fretta e non è la prima volta, per cui dovremo risolvere in fretta questo problema. Questi cambi di rendimento li paghiamo cari e stasera abbiamo perso per strada due possibili punti. C’è rammarico,ma nella dura lotta per la salvezza questi “Lupi” rispondano presente.” Felice il castelfranchese Marco Nuti, regista del Verona: “Abbiamo vinto una gara difficile su un campo dove non è facile prendere punti. Siamo ritornati in gara quando tutto sembrava perso, merito dei nostri campioni e di alcuni errori di troppo della mia ex squadra. Faccio un plauso a Rigatelli, ottimo nel sostituire Sorcinelli.”

Andrea Costanzo e Marco Lepri
ufficio stampa Codyeco Lupi