Il Fiorese, impegnato domenica al PalaBassano contro il Taviano dell’ex Pesenti, cerca il poker di vittorie dopo i successi con Ferrara, Arezzo e Mantova. Il momento difficile, coinciso con le quattro sconfitte in cinque incontri e con l’uscita dalla zona play off, sembra ormai acqua passata perché i giallorossi tra Ferrara e Mantova, ma ancor prima a Crema, si sono dimostrati in costante crescita sia fisica che mentale. Serviva una vittoria scaccia crisi per ritrovare gioco e morale, anche se in questo senso la medicina è stata più la rimonta messa a segno ai danni dei toscani che quella subita per metà dagli emiliani ultimi in classifica. La svolta è quindi facilmente individuabile nel match con Arezzo, quando l’ennesima tegola di un infortunio pesante, quello di Sabo, sembrava ancora una volta aver sbarrato la strada ai propositi di riscatto del Fiorese. Lì è venuto fuori il carattere dei giallorossi e la facile vittoria di Mantova è stata la naturale conseguenza di una ritrovata convinzione nei propri mezzi.
Che la squadra sia in buona salute ce lo conferma mister Zangaro, che domenica farà il suo esordio da primo allenatore davanti al pubblico di Bassano: “In settimana ho visto la squadra in crescita di motivazioni e di convinzioni. Ci siamo allenati molto bene, malgrado l’assenza di un uomo del peso di Sabo e malgrado una leggera distorsione alla caviglia che ha condizionato Kirchhein fino a giovedì: Willy adesso sta meglio, ha ripreso ad allenarsi senza problemi e si sta caricando in vista del match. Sono certo che farà una gran partita. Riguardo a Daniele Desiderio confermo ufficialmente che da domenica torna finalmente a nostra disposizione. Inutile dire che per noi è un acquisto importante: speriamo solo di ripagare il suo duro lavoro regalandogli quei play off che ci aveva chiesto in ottobre”.
Sull’altra sponda invece la Salento d’Amare Taviano, quarta in classifica e fresca vincitrice della Tim Cup A2, si presenta al gran completo e con intenti tutt’altro che pacifici, soprattutto dopo l’incredibile sconfitta per 3-0 subita ad Ancona. “Loro hanno tutti gli effettivi e sono una bella squadra: hanno una temibile diagonale palleggiatore-opposto (Paolucci-Rodrigues, ndr) e un gran martello come Ereu, giocatore che prende la palla altissima e che difficilmente sbaglia. Restano da capire i motivi della loro inaspettata sconfitta ad Ancona: quel che è certo è che vorranno riscattare quella prestazione, ma al tempo stesso quella cicatrice potrebbe riaprirsi e noi dovremo essere bravi ad approfittarne. In ogni caso per noi sarà un vero esame di maturità. Ai ragazzi ho detto che dobbiamo giocare una partita perfetta, perché loro hanno qualcosa in più di noi e per puntare a vincere non abbiamo alternative…dobbiamo giocare un gara perfetta. Dobbiamo affrontare la partita sereni, tranquilli e convinti dei nostri mezzi, ma al tempo stesso dobbiamo dare il 100%, tutti e dodici e non solo chi scende in campo. Questo se vogliamo che tutti gli sforzi fatti durante l’anno non siano stati inutili; se vogliamo raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè i play off, dobbiamo vincere almeno due dei prossimi tre incontri. Ma andiamo con calma: intanto pensiamo a Taviano, poi toccherà a Isernia”.

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