Poche righe per comunicare che il mio incarico di addetto stampa della Prisma Taranto termina di pari passo con la conclusione della stagione sportiva 2005-06 che ci ha regalato il ritorno nel campionato di serie A/1.
Dopo essermi sdoppiato per due anni anche come giornalista di una testata locale sento il dover di ritornare a quella che è la mia passione, il giornalismo sportivo. Ricoprire l’incarico di addetto stampa e quindi essere anche uomo-società e poi far parte della critica giornalistica non è per niente semplice e si finisce con lo scontentare dirigenza, staff tecnico e soprattutto i giocatori da una parte ed il proprio capo redattore dall’altra.
Ringrazio di cuore il presidente ed amico Antonio Bongiovanni per la fiducia accordatami in questi due splendidi anni, quattro contando anche gli anni di serie D e B/2, nei quali abbiamo condiviso tante gioie e qualche amarezza. La promozione conquistata dalla Prisma Taranto domenica scorsa ha arricchito ulteriormente il mio bagaglio di esperienza nel mondo dello sport e mi ha dato l’opportunità di stare a contatto con delle persone splendide dal punto di vista umano. Auguro a questa società di avere lunga vita nel salotto buono del volley italico e di raggiungere i più grandi traguardi. Io continuerò a fornirle in qualche modo il mio piccolo sostegno.
Termino lanciando un appello alla Lega Pallavolo di serie A: obblighi le società a far partecipare i responsabili degli Uffici Stampa agli interessanti corsi di marketing e comunicazione da essa organizzati in modo da qualificare maggiormente la figura; troppo spesso, infatti, l’addetto stampa risulta essere un semplice esecutore di disposizioni societarie, quasi un segretario, o la persona che si limita a porgere la cartellina stampa al più “fortunato” telecronista di Sky, talvolta non viene neanche considerato un dirigente alla stregua degli altri né ringraziato per il lavoro svolto, nella maggior parte dei casi a titolo gratuito. La professionalità anche in questo campo va riconosciuta.

GIOVANNI SARACINO