Sentimenti contrastanti animano i ragazzi dell’Abasan Bari alla vigilia della partenza per la Sardegna, dove domenica prossima incontreranno la Tiscali Cagliari in uno scontro diretto che potrà dire tanto sul loro prossimo futuro.
Da un lato c’è soddisfazione per il buon momento che la formazione barese sta attraversando in particolare sul piano del gioco. La vittoria con il Bassano, arrivata a seguito di un costante processo di crescita, è stata il giusto premio ad una squadra che dopo l’infortunio occorso a Matheus ha dovuto per l’ennesima volta ripartire da zero alla ricerca di nuovi equilibri e nuove soluzioni tecnico-tattiche.
Dall’altro lato la distanza dalla zona salvezza, paradossalmente salita ad otto lunghezze nonostante i due punti conquistati con i veneti, rende la gara contro i rossoblu di Santilli assai delicata: un passo falso potrebbe ridurre drasticamente le speranze di rimonta. “L’esito di questa sfida potrebbe determinare una svolta nel nostro campionato, nel bene o nel male” – l’opinione di Massimiliano Astolfi, il palleggiatore del sestetto biancorosso – “sappiamo che non sarà per nulla facile, ma dobbiamo puntare al bottino pieno. Stiamo giocando a buoni livelli, possiamo farcela. E poi ormai non abbiamo più scuse, siamo al completo, la situazione all’interno della squadra è finalmente stabile. L’intesa con Tomanoczy? Si perfeziona ogni giorno di più. Lui predilige le palle veloci, che sono la mia specialità”.
Dell’importanza del confronto in terra sarda è ben consapevole anche Pino Lorizio, tecnico della compagine barese: “Con la Tiscali Cagliari comincia una serie di scontri diretti nei quali ci giocheremo una buona fetta delle nostre chance di permanenza in A/2. Quella rossoblu è una squadra pericolosissima, formata da giocatori molto esperti, in grado di portare l’incontro dalla loro parte anche qualora non riuscissero a giocare benissimo. Per di più sono anche piuttosto arrabbiati per il modo in cui hanno perso domenica scorsa contro Santa Croce. Ma noi stiamo iniziando a raccogliere i frutti del tanto lavoro in palestra, dobbiamo andare lì tranquilli, consapevoli che la gara è aperta a qualsiasi risultato. E’ una sfida che vale doppio. Ma anche se dovesse andar male, non ci sarebbe comunque nulla di deciso. Il campionato è ancora lungo”.

Roberto Colella, ufficio stampa Abasan Bari
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