SERIE A1 TIM, 1a DI RITORNO: NEL MONDAY NIGHT, TARANTO BATTE TRENTO


 


PRISMA TARANTO – ITAS DIATEC TRENTINO 3-1 (25-23, 23-25, 25-21, 25-21)


PRISMA TARANTO: Vicini (L), De Palma, Sequeira, Patriarca 13, Castellano, Nuti 3, Vulin 5, Felizardo 9, Granvorka 18, Rodrigues 20. Non entrati Ricciardello, Pavan. All. Di Pinto Vincenzo.


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 11, Hubner 13, Meoni 1, Della Lunga, Mescoli, Nascimento 11, Nemec 3, Mlyakov 2, Winiarski 11, Gallotta 12, Bari (L). Non entrati De Paola. All. Lattari Radames.


ARBITRI: Roberto Mastrodonato, Nicola Castagna. NOTE – Spettatori 1500, durata set: 32′, 27′, 27′, 30′; tot: 116′.


 


TARANTO – La Prisma bissa il successo del match di andata, ma questa volta con una vittoria piena che vale il sesto posto in classifica. L’Itas Diatec può poco contro la solidità degli uomini di Di Pinto e resiste solo un set.


Si parte con Taranto che sfodera il suo solito gioco: battuta graffiante, muro che colpisce e un Anderson che già dalle prime battute appare su di giri. Trento si tiene su con Winiarski, ma la prima pausa (8-6) è per Taranto. La Prisma cresce in precisione (11-8), ma l’Itas ci mette poco a tenere il ritmo (12-11) con un muro di Hubner su Felizardo. Ma il brasiliano al servizio lancia un nuovo allungo: 14-11 che diventa 16-13 (attacco di Patriarca) sul secondo time-out tecnico. Il margine non cambia fino al 18-17, quando Hubner mura nuovamente Felizardo e l’Itas fissa il pareggio (19-19) sul primo errore del match di Anderson. Ma è proprio il brasiliano che sfrutta un’eccezionale ricezione ionica e lancia i suoi alla conquista del primo set.


Al via il secondo parziale e questa volta è l’Itas Diatec che allunga in avvio. Gallotta e Winiarski guidano Trento sul 3-1, ma in casa Taranto viene fuori Patriarca: è lui che prima pareggia (6-6) e poi porta avanti (7-6) Taranto. I rossoblu devono però fare i conti con un ottimo Hubner che, seguito da Winiarski, rilancia l’Itas sull’11-14 e sul 13-16 della seconda sospensione. Taranto, nonostante i buoni attacchi di Anderson e Granvorka, non riesce a spezzare la costanza di Trento che ha in Meoni numerose idee d’attacco. Trento guadagna così 3 set point: la Prisma ne annulla due, ma Andrè sul terzo pareggia il conto dei parziali.


L’altalena prosegue: nuovo avvio super della Prisma (5-2) con i soliti Anderson e Granvorka orchestrati da Nuti e con un Patriarca che in ricezione prende di tutto. Trento però pareggia (11-11) con un ace di Winiarski. La gara è bella e appassionante e Taranto torna a condurla 18-14 poggiandosi su Patriarca superlativo anche al servizio: Lattari non può fare altro che chiamare time-out, ma le cose cambiano poco perché la Prisma è lanciatissima verso il 2-1.


L’avvio è nuovamente nelle mani di Trento (3-1) che però si trova la strada sbarrata da Felizardo (6-6) e da Anderson (8-6) con la Prisma che prova a costruire un nuovo allungo. E’ però proprio un errore in attacco del brasiliano a far segnare un nuovo pareggio: 10-10. Lattari tenta allora la carta Nemec per Heller e lo slovacco lo ripaga alzando il tasso di pericolosità del muro e mettendo subito due palloni per terra (13-13). Sono allora due colpi consecutivi di Anderson a Granvorka (MVP al termine) a spezzare il nuovo equilibrio: 19-15. L’Itas però non riesce più a rientrare in gara e Taranto si gode il sesto posto in classifica.


Radames Lattari (all. Trento): “Abbiamo giocato bene nei primi due set, ma dobbiamo lavorare per giocare bene più di due set. Ora dobbiamo fare punti sia contro Verona che contro Perugia”.


Vincenzo Di Pinto (all. Taranto): “Loro hanno giocato bene per due set e mezzo, ma poi siamo venuti fuori noi. Abbiamo fatto un buon lavoro sia tatticamente che tecnicamente, senza rischiare troppo sul servizio e giocando bene col muro-difesa”.


 


Classifica Serie A1 TIM


Bre Banca Lannutti Cuneo 31, M. Roma Volley 29, Sisley Treviso 29, Copra Berni Piacenza 28, Cimone Modena 27, Prisma Taranto 23, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 23, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 22, Maggiora Latina 20, Itas Diatec Trentino 20, Lube Banca Marche Macerata 18, Antonveneta Padova 11, Marmi Lanza Verona 7, Tonno Callipo Vibo Valentia 6.