SERIE A1 TIM, 9a GIORNATA DI RITORNO: PUNTI PREZIOSI PER PADOVA. DOMANI IN CAMPO MODENA – TARANTO


 


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA 3-0 (25-22, 25-19, 25-20)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 15, Coscione, Rigoni, Lasko 8, Omrcen 16, Vergnaghi (L), Godoy Filho 5, Abbadi 1, Garcia Pires Ribeiro 6. Non entrati Rabezzana, Curti, Oro. All. Prandi Silvano.


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 5, Bucaioni, Vujevic 4, Sottile 1, Di Franco 6, Braga 3, Pippi (L), Swiderski 5, Stokr 6, Sanko, Perez 8. Non entrati Saraceni. All. Zanini Emanuele.


ARBITRI: Paolo Barbero, Gianluca Trevisan. NOTE – Spettatori 2700, incasso 5200, durata set: 24′, 23′, 25′; tot: 72′.


CUNEO – Per il nono turno del girone di ritorno la Bre Banca Lannutti si impone con un perentorio 3-0 sulla Rpa-LuigiBacchi.it Perugia. Igor Omrcen protagonista che apre e chiude il match come Mvp: prima della gara viene premiato dalla Lega Volley come Mvp del mese di febbraio, poi arriva come conferma la nomination come migliore in campo del match.


La gara si apre con un primo set giocato all’insegna dell’equilibrio che vede le due squadre lottare punto su punto fino al termine. Nel primo time out tecnico è Perugia ad essere avanti di due lunghezze (6-8) poi Cuneo recupera e inizia l’inseguimento sull’8-8, 9-9 e così fino al secondo time out tecnico, questa volta con i piemontesi avanti per 16-15, grazie all’invasione del muro umbro. Dal 22 pari sarà la Bre Banca Lannutti a prendere il via approfittando degli attacchi out di Swiderski e Perez, chiudendo per 25-23 murando Swiderski.


I ragazzi di Prandi replicano il successo anche nel secondo parziale sfoderando maggiore determinazione in attacco (Cuneo 50%, Perugia 32%) con la Rpa in calo dall’inizio, la Bre Banca Lannutti conduce sul 12-8 trascinata da un super Omrcen decisivo sul 16-11 a muro e autore di un ace sul 19-12. In campo umbro Zanini sostituisce Stokr con Perez, ma i piemontesi continuano a concedere poco spazio volando al 25-19 con l’attacco del capitano Wijsmans (per lui 75% in attacco).


La Bre Banca Lannutti ha trovato una Rpa Perugia più fiduciosa in apertura del terzo set (due i muri di Di Franco sull’8/9, 8/10) con ancora Perez in campo, sull’8-10 Prandi inserisce Abbadi per uno spento Giba. Perugia insegue ma sul 19-18 due punti di capitan Wijsmans e portano i piemontesi in vantaggio sul 21-19, poi ci pensano Omrcen e Lasko a muro ad allungare fino al punto conclusivo firmato da Omrcen (25-20) best scorer con 16 punti, poi premiato Mvp.


Silvano Prandi (all. Cuneo): “Nonostante non siamo partiti bene, siamo stati continui in tutto il match. Sono molto soddisfatto per l’equilibrio in tutti i fondamentali, spero che la squadra continui così anche nelle prossime gare”.


Emanuele Zanini (all. Perugia): “Complimenti a Cuneo per la prestazione, noi questa sera abbiamo avuto parecchi limiti, però i giovani hanno dato il loro contributo e questo è stato il risvolto positivo della gara”.


 


ANTONVENETA PADOVA – MAGGIORA LATINA 3-0 (25-19, 25-22, 25-19)


ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 7, Jago, Quarti, Esko 2, Andrae 5, Tovo, Pampel 10, Kromm 17, Piscopo 9. Non entrati Baggio, Tamburo. All. Schiavon Luigi.


MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Cricca, Bendandi, Fortunato 6, Mattera, Mattioli 18, Grbic 11, Zanuto Iorio 6, Bjelica 4. Non entrati Damaro, Vissotto Neves, Cipollari. All. Gulinelli Flavio.


ARBITRI: Matteo Cipolla, Nicola Castagna. NOTE – Spettatori 1700, incasso 2700, durata set: 24′, 27′, 25′; tot: 76′.


PADOVA – Si respira aria di primavera al Pala Bernhardsson: tifo caloroso sugli spalti che lancia Padova alla vittoria per 3-0 ed al settimo punto conquistato nelle ultime tre partite. La motivazione dell’Antonveneta facilita il compito e l’assenza di Vissotto tra le fila di Latina fa il resto.


E’ la battuta di Kromm, in due occasioni, a conquistare i break decisivi del primo set che si chiude con ben 10 errori di Latina e 4 ace subiti.


Il secondo parziale è più equilibrato grazie alle individualità dei laziali, ma Padova gioca bene e chiude con rabbia e determinazione.


Latina ci prova, non credendoci però abbastanza: la salvezza è indispensabile per i giocatori pontini ma ormai la vittoria, per Padova, è cosa fatta. Sul 16-13 del terzo set si infortuna alla caviglia anche il centrale Bjelica, sostituito da Cricca.


Mikko Esko (MVP, Padova): “Sentivamo molto la pressione, dovevamo assolutamente conquistare i tre punti. Nel primo set abbiamo scaricato tutto il nervosismo, poi la partita è andata via liscia. Non abbiamo ancora conquistato nulla, pensiamo a proseguire su questa strada”.


Vladimir Grbic (Latina): “E’ stata la partita più brutta dell’anno. Non è questo il modo di scendere in campo, guardiamoci alle spalle perché la salvezza non è ancora matematica”.


 


M. ROMA VOLLEY – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-0 (25-17, 26-24, 25-23)


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 8, Henno (L), Savani 7, Tofoli, Zaytsev, Molteni 7, Hernandez 14, Kooistra 12, Semenzato 1. Non entrati Gatin, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 8, Popp 2, Tiberti 1, De La Fuente, Jeroncic, Forni 4, Rinaldi (L), Suxho, Perazzolo 6, Gavotto 10, Meszaros 9, Bernardi 3. All. Velasco Julio.


ARBITRI: Marco Cerquoni, Gabriele Balboni. NOTE – Spettatori 1900, incasso 4900, durata set: 21′, 30′, 26′; tot: 77′.


ROMA – Al Palazzetto dello Sport la M. Roma non fa sconti a nessuno. Cade per 3-0 anche l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, formazione che più di una volta aveva messo in difficoltà la squadra di Roberto Serniotti. La partita non è bella, con diversi errori, soprattutto da parte di Montichiari che sembra aver perso la vivacità e la brillantezza che la contraddistingueva fino a qualche tempo fa.


Nel primo set non c’è storia. Roma si porta subito avanti (8-4) e mantiene immutato il suo vantaggio. L’Acqua Paradiso non pare reagire. Tiberti parte titolare dall’inizio, con Suxho relegato in panchina. Aumenta il vantaggio romano, fino al 21-15. La battuta è decisiva, come capita spesso nelle partite che vedono impegnata la M. Roma. Il parziale si chiude 25-17.


Si torna in campo e Montichiari pare diversa. Rimane attaccata al set, non si lascia staccare. Suxho, entrato per Tiberti, si infortuna e si capisce subito che si tratta di una cosa grave. La Gabeca non subisce il contraccolpo del malanno del suo giocatore, anzi ne trae forza. Si arriva al momento decisivo punto a punto. La M. Roma è però più incisiva e si aggiudica il parziale ai vantaggi (26-24).


Sul 2-0 sale in cattedra Osvaldo Hernandez (miglior giocatore della partita) che macina punti in tutte le posizioni. Kooistra non è da meno e anche Paolo Tofoli, in serata no a Treviso, riacquista la verve di una volta. La partita rimane sul filo dell’equilibrio ma Roma ha lo spunto decisivo sul finale, conquistando il set (25-23) e la partita.


Roberto Serniotti (all. Roma): “Sono contento perché dopo Milano abbiamo conquistato nove punti in due partite. Simo in una fase complicata, con tante gare nel giro di pochi giorni. Oggi abbiamo gestito bene i momenti delicati, mostrando carattere e grinta. Tofoli è tornato in campo dopo Treviso, giocando alla grande. Non avevo dubbio a proposito perché si tratta di un grande campione”.


Julio Velasco (all. Montichiari): “La differenza l’hanno fatta il contrattacco e Osvaldo Hernandez. Proprio nel contrattacco dobbiamo migliorare. Rispetto alla partita con Padova siamo andati meglio ma non abbastanza. La strada per i playoff si complica. Comincio a essere preoccupato”.


 


COPRA BERNI PIACENZA – MARMI LANZA VERONA 3-0 (25-23, 25-20, 25-22)


COPRA BERNI PIACENZA: Koch, Marshall 14, Grbic 1, Santos Dutra (L), Zlatanov 15, Simeonov 10, Cozzi 4, Cruz Goncalves, Bovolenta 3. Non entrati Dunnes, Botti, Manià. All. Dall’olio Francesco.


MARMI LANZA VERONA: Boninfante, Muraguti Yared, Grassi, Birarelli 6, Maruotti 8, Veres 16, Rigatelli (L), Howard 13, Bontje 2, Bartman. Non entrati Biribanti, Pes. All. Lorenzetti Angelo.


ARBITRI: Vito Sante Achille, Fabrizio Saltalippi. NOTE – Spettatori 2800, incasso 12000, durata set: 23′, 24′, 24′; tot: 71′.


PIACENZA – 24 punti a dividere Copra Berni e Marmi Lanza alla vigilia, divario tecnico visto anche in campo. Piacenza doveva dimenticare in fretta i fantasmi della sconfitta subita domenica dal Fakel Navy Urengoi in finale di Coppa Cev; lo ha fatto. Marshall in campo nonostante la congiuntivite, in campo anche Zlatanov che non ha risolto i problemi alla spalla destra. Gli ospiti sono scesi in campo con la formazione che aveva battuto Macerata, ad eccezione del libero (in campo Rigatelli, e non Sorcinelli infortunato).


Sono gli ospiti a passare (6-8) grazie anche al centrale Howard. La gara si mantiene sostanzialmente equilibrata: gli attacchi passano, ma c’è poca pressione a muro e in battuta. I veneti conducono con un Veres in serata, ma la Copra segue a ruota. Sul 18 pari gran battuta di Zlatanov, Verona riceve approssimativamente e Piacenza ne approfitta con una bella schiacciata di Marshall. Grbic serve più volte il cubano e Piacenza prende il vantaggio (23-20). Veres trova l’ace e riapre il set (23-22) ma un errore in battuta di Birarelli regala il set agli emiliani (25-23).


Nel secondo set è la squadra di casa a fare la partita: Zlatanov e Marshall passano in attacco, la difesa veneta è in netta difficoltà (8-3). Gli ospiti tornano sotto, Howard realizza due punti di fila, Grbic commette fallo di palleggio e gli ospiti rientrano in partita (12-11). Piacenza subisce il colpo e il centrale austriaco mette in campo due ace determinati (15-15) complice anche una cattiva difesa di Piacenza. Maurotti sigla la schiacciata del sorpasso (15-16). Piacenza si ricorda di essere una squadra di vertice e regala un frangente di ottimo volley: Marshall con un muro ad uno e poi in schiacciata, Zlatanov con due ace potentissimi regalano il set al Copra (25-20).


Gli ospiti partono col piede giusto (7-8) , ma due muri di Paolo Cozzi trascinano i piacentini avanti anche nel terzo set (10-9). Applausi a scena aperta per Nikola Grbic, autore di un recupero una difesa spettacolare. Marshall allunga il punteggio con due schiacciate consecutive poi ace del solito Zlatanov (21-17). Piacenza mette una seria ipoteca sul match, ma la Marmi Lanza reagisce e lo fa soprattutto a muro con Howard (21-20). Grassi sbaglia la battuta e Piacenza chiude l’incontro con il punto di Vigor Bovolenta (25-22).


Leonel Marshall (Piacenza): “Abbiamo vinto superando in parte la delusione della Cev, non abbiamo subito eccessivamente la stanchezza”.


Angelo Lorenzetti (all. Verona): “Non siamo stati capaci di sfruttare i momenti di calo di Piacenza evidenziati soprattutto a metà del secondo set”.


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SISLEY TREVISO 3-2 (24-26, 25-21, 25-20, 21-25, 17-15)


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Raymaekers, Paparoni 15, Bartoletti 1, Dennis 10, Santana 16, Sintini 1, Monopoli 1, Geric 16, Corsano (L), Miljkovic 18, Herpe 1. Non entrati Stoijkovic. All. De Giorgi Ferdinando.


SISLEY TREVISO: Horstink 18, Novotny 2, Fei 21, Papi 12, Farina (L), Kral, Ahmed 4, Endres 11, Tencati 6. Non entrati Dolfo, Cuda. All. Bagnoli Daniele.


ARBITRI: Luca Zecchini, Maurizio Giani. NOTE – Spettatori 2000, incasso 9500, durata set: 28′, 24′, 24′, 24′, 18′; tot: 118′.


MACERATA – Per la Lube Banca Marche due punti che non bastano certo ad allargare le speranze play off: la zona utile, resta lontana ancora sette lunghezze. Ma dopo l’inaspettata battuta d’arresto al tie break di Verona, la vittoria su una Sisley Treviso si, di questi tempi incerottatta (Ahmed al posto di Vermiglio in palleggio e Novotny per cisolla, anche dal secondo set il ceco ha lasciato in pianta stabile il posto a Horstink, molto positivo), ma pur sempre pericolosissima, specie con un Fei così (21 punti, ben 41 palloni giocati), serve eccome, soprattutto per il morale, specie in prospettiva Champions League. E’ proprio l’ex di turno a regalare nel primo set la decisiva continuità nel cambio palla ai campioni d’Europa, dopo che ad una partenza a dir poco fulminante (8-2 al primo time out), faceva seguito il ritorno dei marchigiani con l’ingresso di un Paparoni sicuro in ricezione e utile in difesa quanto incisivo in attacco, rimonta che in ogni caso si fermava sul 26-24 con un muro proprio sulla pipe del martello marchigiano. La svolta della partita in favore dei campioni d’Italia, nei successivi parziali, si ha con l’ingresso al palleggio di Nat Monopoli, che assistito da una buona ricezione (superlativa la prova di Corsano) serve con insistenza al centro, dove si passa con estrema costanza: Geric, che chiude con 16 punti (73% in attacco, 2 muri e 3 ace), è votato Mvp; Rodrigao (16 pure per lui, con 4 muri), sarà decisivo col servizio nel tie break.


Ferdinando De Giorgi (all. Macerata): “Abbiamo evidenziato anche oggi dei cali, ma la vittoria è senza dubbio utile per il morale, specie in prospettiva Indesit Champions League. Siamo stati bravi a rimanere sempre attaccati agli avversari, grande apporto è arrivato soprattutto dagli uomini che sono entrati dalla panchina. Ho visto il carattere che mi piace della mia squadra, dobbiamo farne tesoro per il futuro più immediato”.


Roberto Piazza (viceall. Treviso): “Non abbiamo praticamente mai chiamato in causa i centrali, e con il gioco sempre prevedibile è difficile portare a casa delle vittorie”.


 


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – ITAS DIATEC TRENTINO 3-2 (21-25, 30-28, 16-25, 25-22, 15-9)


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Shittu 1, Fantin 23, Cavallini 9, Vieira De Oliveira 2, Ferraro (L), Polidori 2, Diaz Mayorca 14, Dehne, Barone 3, Divis 22. Non entrati Ravellino, Piccioni. All. De Rocco Stelio.


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller, Hubner 19, Meoni 1, Nascimento 24, Nemec 10, Mlyakov, Winiarski 18, Gallotta 18, Bari (L). Non entrati De Paola, Mescoli, Segnalini. All. Lattari Radames.


ARBITRI: Omero Satanassi, Giorgio Gnani. NOTE – Spettatori 900, incasso 1600, durata set: 30′, 37′, 23′, 28′, 13′; tot: 131′.


VIBO VALENTIA – Finisce con la vittoria al tie break dei padroni di casa la gara di campionato tra  la Tonno Callipo Vibo ed il Trento. Anche in questa occasione Cavallini e compagni, che venivano dalla corroborante vittoria di Latina, hanno dimostrato tantissimo carattere,  mettendo alle corde il Trento di Lattari.


La partita è stata come la solito tirata e molto tirata, come d’altronde la Callipo ha abituato tutti negli ultimi tempi, nonostante la squadra vibonese si presentasse in campo con tantissime defezioni. Fuori Ravellino ed al suo posto un positivo Barone, out Cicola, che poteva essere una carta in  più da giocare. Dentinho al posto di Bravo che ancora non è rientrato dal Brasile, dove è corso per risolvere dei problemi familiari.


Insomma una squadra un po’ corta ma non senza la grinta che il coach De Rocco ha cercato di infondere in tutti. Ma questa è bastata  nelle fasi cruciali della partita.


Il primo set è stato molto intenso e combattuto, ed ha visto una Tonno Callipo partire sempre avanti, grazie all’arma del servizio che ah messo in seria difficoltà la ricezione ospite. Poi però, prima Gallotta e poi il cannoniere Nascimento hanno fatto la differenza gettando nel campo avversario delle vere e proprie fiammate difficili da contenere.


Da qui si è capito che la partita sarebbe stata dura e lunga. Nel secondo parziale, gli ospiti partono sparati, sentono il parziale in tasca, ma devono fare i conti con la caparbietà dei calabresi, che guidati da un super Divis ed un sempre più positivo Diaz e gli attacchi di Dentinho, lottano, non mollano mai la presa e stanno attaccati al match. Questa volta il servizio della Tonno Callipo fa la differenza e il palleggiatore Raphael chiude il parziale e porta la sua squadra sull’uno a uno.


Terzo set imbarazzante per i padroni di casa che fanno di tutto per complicarsi la vita e ci riescono fino a perdere il parziale per 16/25.


Il quarto set comincia con Trento scatenato, che mette alle corde Vibo con il solito servizio bomba, ma poi pian piano, come un topolino, la Callipo risucchia terreno, rosica punti sino al clamoroso sorpasso che porta i giallorossi a vincere il set e ad arrivare al tie break.


Qui la Callipo dimostra che con il cuore si possono superare tutti gli ostacoli anche quelli che sembrano i più ardui. E così infatti è. Divis, Cavallini, Polidori e Dentinho con tutti gli altri  prendono per mano la squadra, grazie anche ad un pubblico fantastico, e la portano sino alla fine mandando in tripudio i tantissimi tifosi che hanno assiepato il PalaValentia. Ora tutti a Taranto per cercare un’altra importante gara.


Stelio De Rocco (all. Vibo): “Crederci sempre, non dubitare mai, questo voglio dire a tutti su questa squadra, che sta facendo di tutto per tirarsi fuori e che vuole salvarsi a tutti i costi, è stata una grande gara, molto tirata e che penso che i miei ragazzi hanno vinto con un grande cuore.”


Andrea Bari (Trento): “In questa gara i  punti servivano sia a noi per entrare nei play off ed a loro per salvarsi. Credo che la differenza l’abbia fatta la maggiore grinta della Callipo”.


 


Classifica Serie A1 TIM


Bre Banca Lannutti Cuneo 51, M. Roma Volley 48, Sisley Treviso 43, Copra Berni Piacenza 43, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 36, Prisma Taranto 35, Cimone Modena 34, Itas Diatec Trentino 34, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 33, Lube Banca Marche Macerata 27, Maggiora Latina 24, Antonveneta Padova 19, Tonno Callipo Vibo Valentia 16, Marmi Lanza Verona 16.


1 Incontro in meno: Prisma Taranto, Cimone Modena