SERIE A1 TIM, 11a DI RITORNO: CUNEO ANCORA IN VETTA


 


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – SISLEY TREVISO 3-1 (25-20, 20-25, 25-19, 25-22)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 9, Coscione 2, Lasko 21, Omrcen 14, Vergnaghi (L), Rabezzana, Abbadi 8, Garcia Pires Ribeiro 9, Oro. Non entrati Rigoni, Botto, Curti. All. Prandi Silvano.


SISLEY TREVISO: Novotny 12, Fei 17, Papi 13, Farina (L), Kral 2, Ahmed 5, Endres 6, Winters, Tencati 5. Non entrati Busi. All. Bagnoli Daniele. ARBITRI: Fabrizio Saltalippi, Daniele Zucca. NOTE – Spettatori 4700, incasso 23000, durata set: 23′, 22′, 26′, 26′; tot: 97′.


CUNEO – Cuneo-Treviso segna il record stagionale di pubblico: sono in 4.713 a sedere in tribuna al Palasport di Cuneo ad applaudire il successo della Bre Banca Lannutti, rammarico per gli altri duecento rimasti fuori, arrivati nella speranza di trovare un biglietto all’ultimo.


La Bre Banca Lannutti regala il pesce d’Aprile alla Sisley Treviso e mantiene il primato in classifica vincendo 3-1. Mvp uno strepitoso Lasko che vale21 punti, ma la prestazione è positiva per tutti gli atleti piemontesi scesi in campo.


La Bre Banca Lannutti non subisce l’assenza del campione brasiliano Giba (fermo per uno stiramento al polpaccio), sostituito dal connazionale Abbadi, e apre il match conducendo il primo set ai danni della Sisley Treviso. Per i trevigiani l’infermeria è più affollata, sono rimasti a casa Cisolla, Vermiglio, Horstink e Ricci Petitoni.


Cuneo parte bene ed è subito avanti grazie ad una serie positiva dell’opposto Lasko (67% in attacco e 9 punti messi a segno) e a un determinato Ormcen; i piemontesi macinano punti, il muro funziona, Treviso prova ad accorciare le distanze dall’8-6 del primo time out tecnico ma fatica a passare (Fei 29%) e a ricostruire. Cuneo allunga fino al 20-13, poi spreca due set ball sul 24-19 con due invasioni, ma l’attacco di Omrcen chiude sul 25-20.


Inversione di marcia nel secondo parziale, partono sempre bene i padroni di casa (aventi 4-1) ma i due ace consecutivi del palleggiatore egiziano Ahmed segnano la ripresa di Treviso che a partire dal secondo time out tecnico passa a condurre il gioco. I veneti crescono a muro come in attacco con Fei e Papi molto offensivi (rispettivamente 83% e 71%), dall’altra parte capitan Wijsmans e compagni faticano a passare, Treviso chiude per 20-25.


La Bre Banca Lannutti non ci sta e incitata dal numerosissimo pubblico si porta in parità conquistando il terzo set, si inizia con il punto a punto, i veneti arrivano in vantaggio al primo time out tecnico (6-8) ma poi Cuneo prende il sopravvento: Wout Wijsmans è protagonista di azioni strepitose che Treviso non riesce a contenere iniziando a sbagliare, non serve a deconcentrare i padroni di casa l’esordio in campo dello schiacciatore canadese Winters, entrato sul 19-16. I ragazzi di Prandi non perdono tempo e con Lasko e Ormcen chiudono sul 25-19. Nel quarto parziale il palasport si infiamma per sostenere la sua squadra, i piemontesi conduco dall’inizio giocando al massimo perforando il muro veneto e sbagliando poco, la Bre Banca Lannutti ci crede e vola sul 25-22.


Silvano Prandi (all. Cuneo): “E’ necessario lavorare per perfezionare il gioco, come nel caso del muro: dobbiamo subire meno mani out. Sono molto soddisfatto per l’inserimento positivo di Abbadi, come è stato a Montichiari per Oro”.


Michal Lasco (Cuneo): “Abbiamo giocato un’ottima pallavolo davanti ad un pubblico meraviglioso. Adesso si pensa a Macerata”.


Samuele Papi: “Non siamo riusciti a fermarli, in questo momento questo è il nostro gioco; è importante che sia veloce il recupero di Cisolla e Vermiglio, due giocatori che possono fare la differenza”.


 


COPRA BERNI PIACENZA – MAGGIORA LATINA 3-1 (25-22, 25-15, 24-26, 25-20)


COPRA BERNI PIACENZA: Dunnes 14, Marshall 14, Grbic 9, Santos Dutra (L), Zlatanov 16, Simeonov 1, Cozzi 11, Cruz Goncalves, Bovolenta 7. Non entrati Koch, Botti, Manià. All. Dall’olio Francesco.


MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Cricca 7, Bendandi, Fortunato 7, Mattera 1, Mattioli 12, Grbic 15, Zanuto Iorio 13, Cipollari. Non entrati Damaro. All. Gulinelli Flavio.


ARBITRI: Fabrizio Pasquali, Vittorio Sampaolo. NOTE – Spettatori 3000, incasso 14000, durata set: 22′, 21′, 27′, 25′; tot: 95′.


PIACENZA – Nel rush finale del campionato seria A1 TIM, il CopraBerni Piacenza affronta la Maggiora Latina. Piacenza alla ricerca dei tre punti per mantenere le distanze da Modena e per rimarginare il divario dalla Sisley. Latina reduce dalla sconfitta contro Roma, senza Bjelica, infortunato alla caviglia sinistra, e Vissotto con un problema alla spalla; Dunnes rimpiazza invece Simeonov (in panchina per scelta tecnica) nelle file dei padroni di casa.


I padroni di casa partono forte: a punto con Marshall e Cozzi costringono coach Gulinelli a chiamare time-out sul 5-2. Gli ospiti si riprendono, contenendo in parte l’attacco degli emiliani (8-7). Si va avanti punto a punto, le squadre provano a forzare il battuta ma con scarsi risultati (15-16). Piacenza fa tutto da sola, agguanta il pari in più occasioni (splendido diagonale di Zlatanov, poi schiacciata di Cozzi) ma spreca ancora tantissimo in battuta (18-18). Mattioli schiaccia out, un muro di Bovolenta e il solito Marshall allungano (24-22). Pupo Dall’Olio prova la carta Simeonov per chiudere il set, e l’opposto lo ripaga con un ace devastante (25-22).


L’inizio del secondo set è una fotocopia del primo: Piacenza preme l’acceleratore e forza molto l’attacco (5-1). Alla ripresa del gioco gli ospiti vanno a segno con Mattioli ma non trovano un rimedio difensivo (8-3). Gli ospiti si riprendono, sfruttano gli errori degli avversari, Cricca mette a segno un bellissimo punto a muro su azione prolungata meritandosi gli applausi a scena aperta (10-7). Il Copra non si perde però d’animo e continua a far valere la legge dei suoi schiacciatori. Dunnes allunga con un ace (16-8).


Gulinelli prova a cambiare la costruzione di gioco sostituendo Mattera con Bernardi (palleggiatore). Piacenza continua a giocare bene e va a segno soprattutto a muro prima Cozzi poi Zlatanov quindi Dunnes e ottiene il set (25-15).


Nel terzo set Maggiora Latina vende cara pelle ed è avanti (11-13). Pupo Dall’Olio chiama time-out. Cozzi mura Zanuto e trova il pari (14-14). Si combatte punto a punto V.Grbic sbaglia la battuta e Marshall regala il pari ormai insperato. Ma Cricca trova il muro vincente su Dunnes (24-26).


Latina combatte con grinta rinnovata ma Piacenza è deciso a chiudere la partita (16-15). Da segnalare un grande gesto atletico di Marshall che va a recuperare un pallone scavalcando la panchina e lasciando tutti a bocca aperta rischiando più del necessario. Grbic va a segno con tre ace consecutivi aumenta il divario (22-17). Marshall chiude il match (25-20).


Flavio Gulinelli (all. Latina): “La partita è andata a strappi ma sono comunque soddisfatto dei miei giocatori che hanno comunque dimostrato di stare in campo e hanno venduto cara la pelle”.


Christian Dunnes (MVP, Piacenza): “Sono molto contento per me e per la squadra. Anche se sono partito un po’ contratto, sono convinto di poter migliorare ancora”.


 


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-1 (20-25, 25-22, 25-21, 25-23)


TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Shittu 4, Fantin 3, Cavallini 14, Vieira De Oliveira 2, Ferraro (L), Diaz Mayorca 17, Dehne, Bravo 8, Barone 5, Divis 13. Non entrati Piccioni, Cicola. All. De Rocco Stelio.


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 13, Popp 9, Tiberti 2, De La Fuente 4, Jeroncic 3, Forni 9, Rinaldi (L), Perazzolo 17, Gavotto 5, Meszaros 8, Bernardi 2. Non entrati Giolito. All. Velasco Julio.


ARBITRI: Paolo Lavorenti, Gianni Bartolini. NOTE – Spettatori 1300, incasso 3200, durata set: 32′, 28′, 26′, 29′; tot: 115′.


VIBO VALENTIA – Ebbene sì, continua la rincorsa alla salvezza della Tonno Callipo che, grazie ad una gara gagliarda, con tantissimo cuore e con qualche errore in meno rispetto alla partita di Taranto, strappa tre punti di platino al Montichiari, squadra arrivata a Vibo Valentia, con la chiara intenzione di vincere per raggiungere i play off.


Ed invece la band di Stelio De Rocco, ha fatto capire che Vibo Valentia, vuole assolutamente tenere la Serie A1, vuole continuare a regalare altre belle serate al pubblico vibonese, che anche in  questa gara è stato il valore aggiunto per i vibonesi.


Era una gara da vincere assolutamente per i giallo rossi, che per tutta la settimana avevano dato il massimo durante le sedute di allenamento, che in partita ha seguito alla lettera i dettami impartiti dal suo allenatore.


Bravi davvero a tutti gli attori, che hanno dimostrato un grandissimo attaccamento ai colori sociali ed al pubblico vibonese.


Montichiari non era comunque una squadra facile da affrontare, soprattutto dopo la bella vittoria ottenuta in casa contro Cuneo, che li aveva rilanciati in classifica e li aveva riportati in piena zona play off.


La loro netta intenzione era quella di vincere, di farlo in maniera netta, ma purtroppo per loro non c’è stato assolutamente nulla da fare. Velasco, le ha tentate davvero tutte, pur di rimanere a galla, pur di non naufragare ma non ha cavato un ragno dal buco.


Andiamo alla cronaca. Montichiari parte con Bernardi titolare , al posto del tedesco Popp, in coppia con Meszaros, Sala e Forni al centro, in regia Tiberti, opposto Gavotto e libero il sempre bravo Rinaldi.


Il primo parziale sembra per loro filare via liscio liscio, nonostante che i vibonesi, abbiamo avuto una buonissima partenza. Ma all’improvviso un ace di De La Fuente e poi qualche errore di troppo permette agli ospiti di vincere il parziale.


Nel secondo set, Bernardi si ferma in panca, al suo posto Popp, fuori Meszaros, troppo nervoso e falloso. In più si cambia anche l’opposto. Gavotto, non rende come sa e si punta sul giovane Perazzolo. Ma la Callipo ha davvero un’altra marcia, quella di chi vuole scalare la montagna ed arrivare in cima. Diaz, e tutti gli altri schiacciatori fanno la loro parte. Raphael incanta con delle belle palle offerte, ma chi davvero fa la differenza è il capitano Cavallini, alla fine MVP della gara, che non lascia ne passare ne cadere un pallone.


Così la Callipo riesce a vincere gli altri tre set e portarsi a casa una vittoria che pesa tantissimo.


Ora non bisogna che aspettare l’esito della gara di questa sera tra Modena e Verona, per preparare il prossimo impegno che vedrà i giallo rossi impegnati sabato a Roma.


Lorenzo Cavallini (Vibo Valentia, MVP): ”Sapevamo dell’importanza della gara e dei punti che erano in palio, per questo abbiamo giocato tutti al massimo, pur di centrare questa vittoria importante, che ci permetta ancora di sperare nel raggiungimento della salvezza”.


Julio Velasco (all. Montichiari):” Penso che vibo non abbia demeritato assolutamente, anzi ci ha messo in grosse difficoltà vincendo una partita per loro importate. Noi abbiamo sbagliato troppo nei momenti particolari della gara”.


 


ANTONVENETA PADOVA – ITAS DIATEC TRENTINO 1-3 (17-25, 23-25, 25-21, 20-25)


ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni, Jago, Quarti, Esko 2, Andrae 12, Tovo 4, Pampel 19, Kromm 12, Piscopo 7. Non entrati Baggio, Tamburo. All. Schiavon Luigi.


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 7, Hubner 9, Meoni 2, Nascimento 25, Nemec, Winiarski 16, Gallotta 12, Bari (L). Non entrati Segnalini, Mescoli, Ingrosso Paolo, Mlyakov. All. Lattari Radames.


ARBITRI: Giampiero Perri, Stefano Cesare. NOTE – Spettatori 2200, incasso 5600, durata set: 24′, 29′, 27′, 27′; tot: 107′.


PADOVA – Bottino pieno dell’Itas Diatec sul campo dell’Antonveneta in un match combattuto per soli due set e passo importante verso i play off grazie anche alla concomitante sconfitta di Montichiari. (Antonveneta – Itas Diatec 1-3: 17-25, 23-25, 25-21, 20-25.


Non c’è storia nel primo parziale con Padova fallosa in ricezione ed assente mentalmente. L’incontro, di fatto, inizia sul 16-20 del secondo set quando un attacco di Andrae permette ad Esko di portarsi al servizio e trascinare l’Antonveneta sino al 19-20. Trento subisce, Lattari chiama time out, ed è solo una clamorosa svista della coppia Perri – Cesare, peraltro restituita tre scambi più tardi, a negare il pareggio ai padroni di casa. Trento si trova perciò 23-21 ed è abile a chiudere.


Che l’incontro sia definitivamente entrato nel vivo lo conferma il terzo parziale. L’Itas Diatec si porta subito 3-0 e dopo il time out di Schiavon (un minuto di silenzio all’inizio per la scomparsa del padre) è solo Antonveneta. Il pari arriva sull’8-8 ed in un battibaleno è + 5 Padova. Chiude un errore trentino al servizio.


Nel quarto Trento va a + 5 su Padova già al primo Mazda time out e all’Antonveneta non basta nemmeno l’incitamento del suo presidente accorso in tribuna tra i tifosi per ribaltare la partita ed agguantare il tie break: chiude Meoni sul 25 a 20.


André Nascimento (Trento, M.V.P.): “E’ una vittoria che ci permette di fare un passo importante verso i play off, sia per i punti conquistati che per l’atteggiamento mostrato. E’stata dura, Padova è un avversario ostico: possiamo ancora crescere, questo è il nostro obiettivo.”


Kromm (Padova): “Abbiamo perso una grossa occasione, sprecando il primo set e non riuscendo a mantenere il buon livello nel quarto. Non possiamo essere così discontinui se vogliamo salvarci”.


 


Classifica Serie A1 TIM


Bre Banca Lannutti Cuneo 55, M. Roma Volley 53, Sisley Treviso 46, Copra Berni Piacenza 46, Cimone Modena 39, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 38, Prisma Taranto 38, Itas Diatec Trentino 38, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 35, Lube Banca Marche Macerata 29, Maggiora Latina 24, Tonno Callipo Vibo Valentia 19, Marmi Lanza Verona 19, Antonveneta Padova 19.


1 Incontro in meno: Cimone Modena, Prisma Taranto, Lube Banca Marche Macerata, Marmi Lanza Verona