Martedì 10 luglio 2007


 


20 ANNI CON LA LEGA PALLAVOLO


 


STAGIONE 2000/2001


Novità in A1 e Coppa Italia


Macerata diventa grande


Milano dall’A2 alla finale scudetto


 


 


La Lega Pallavolo Serie A cambia ai vertici. Dopo tre stagioni il testimone passa da Bruno Da Re a Giorgio Varacca, l’attuale amministratore delegato Massimo Righi sbarca in via Bonvicini per sostituire l’uscente Ghiretti.


La novità più significativa è il numero delle partecipanti al campionato di A1: da 12 a 14. L’altra è nella formula della Coppa Italia. Viene archiaviata la final four per sposare l’idea di una fase finale allargata a più squadre, da disputare in poche giornate ed itinerante. È, infatti, questa la trovata geniale: quarti di finale in sedi diverse dalle semifinali e dalla finalissima.


Per la prima edizione si parla di Final Six, con sei partecipanti che viaggiano tra Macerata, Pesaro, San Benedetto del Tronto e Ancona.


 


Continua anche il progetto di promozione innovativa e coinvolgente che porta il nome di “Volley on tour”. L’esordio è stato dei migliori, con 20 tappe totali e oltre 150.000 km percorsi dal Van personalizzato Lega Pallavolo che ha permesso di avvicinare quasi 300.000 appassionati in tutta Italia.


 


In estate la CEV ristruttura il sistema delle coppe europee. Nasce la European Champions League che sostituisce la Coppa dei Campioni, rimane invariata la Coppa Cev mentre la Coppa delle Coppe assume la denominazione di Top Teams Cup, alla quale inizialmente le squadre italiane non possono partecipare.


 


Il campionato di Serie A parte soltanto alla metà di ottobre; la Nazionale vola a Sydney per tentare di vincere l’unico titolo che ci manca. Anche stavolta la sorte, però ci volta le spalle. In semifinale, dopo un’autentica battaglia, i futuri campioni olimpici della Jugoslavia ci allontanano dal sogno. All’Italia rimane la consolazione del terzo posto.


È una medaglia lo stesso bellissima che viene festeggiata a Trento nell’All Star Game disputato il 29 novembre contro i migliori stranieri della Serie A.


 


La regular season 2000/01 è anticipata dalla quinta edizione della Supercoppa Italiana. Si gioca a Rieti, di fronte i campioni d’Italia di Roma e la Sisley Treviso. I veneti vincono senza troppe difficoltà 3-0 contro una squadra che è lontana parente di quella che pochi mesi prima aveva vinto il tricolore.


 


Inizia il campionato. Fin dalle prime giornate la Noicom Alpitour Cuneo fa capire che vuole assolutamente vincere lo scudetto. È in testa alla classifica del girone di andata, è in testa anche alla fine del ritorno. Alle spalle, però, mordono il freno Treviso e Modena.


Ma al via dei Play Off ecco confezionata la sorpresa che nessuno si aspetta e che si chiama Asystel Milano. La matricola terribile allenata da Gian Paolo Montali batte nei quarti Macerata e nelle semifinali batte proprio Cuneo alla quarta partita eliminandola dalla corsa verso il titolo.


Il sogno milanese si infrange sulla Sisley Treviso che senza pietà vince la serie di finale 3-0. Lorenzo Bernardi conquista il suo nono scudetto, andando ad eguagliare il primato detenuto da Gian Franco Zanetti, giocatore simbolo degli anni ’60. A Treviso si chiude un ciclo. E’ l’ultimo tricolore nella città veneta di Blangè, Fomin, Van der Goor, Vullo, Bernardi e il tecnico Lozano.


Un successo che rende meno amara la sconfitta a Parigi nella prima finale di Champions League arrivata a metà marzo contro il Paris Volley di Antiga e Glen Hoag.


 


In Coppa Italia è tutta un’altra storia. Sarà il profumo delle Marche che la ospita ma la protagonista assoluta della innovativa edizione è la Lube Banca Marche Macerata di Silvano Prandi.


I biancorossi dopo aver sofferto e vinto al tie break contro Modena in semifinale, si incrociano in finale contro Treviso. La gara si gioca al PalaRossini di Ancona e non ha storia: vince Macerata 3-0 davanti ad oltre 6000 spettatori. È il primo trofeo della storia della società marchigiana che di lì a poco, a San Sepolcro (AR) contro Modena, farà sua anche la Coppa CEV.


Successi prestigiosi che consentono alla Lube di divenire, a pieno titolo, una “grande” del nostro volley. Tra i protagonisti di allora e di adesso il libero Mirko Corsano:


 


“I ricordi delle prime vittorie con Macerata per me rimarranno indelebili. Io ero al mio secondo anno alla Lube, in una formazione tutto sommato giovane che vincendo due finali aveva mostrato il suo valore. Per la società, che comunque puntava in alto, sono stati i primi successi. La Coppa Italia la vincemmo praticamente a casa, nel palasport di Ancona. La Cev, invece, a San Sepolcro. Anche i tifosi erano scatenati. La Lube aveva vinto due finali in maniera netta, per la prima volta si parlava di questa squadra in tutta Italia e non solo in ambito locale”.


 


 


I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Bernardi, Boninfante, Castellano, Cisolla, Farina, Fomin, Gravina, Lasko, Papi, Tencati, Van Der Goor, Vullo. All. Lozano