RISULTATI E CRONACHE DELLA QUINTA GIORNATA DI SERIE A1 TIM


CUNEO DIFENDE IL PRIMATO


 


Bre Banca Lannutti Cuneo – Sparkling Milano 3-0 (25-20; 25-23; 25-20)
Bre Banca Lannutti Cuneo: Wijsmans 14, Parodi 8, Gonzalez 2, Fortunato 12, Vergnaghi (L), Lasko 8, Rosso 3, Muraguti Yared 2, Felizardo 5. Non entrati Ariaudo, Curti, Abbadi. All. Prandi


Sparkling Milano: Vicini (L), Millar 7, Nikic 1, Samica 11, Mattera 2, Martino 8, Spairani 5, Travica 1, Gardner 7, Giombini 3. Non entrati Cortina, Rosalba. All. Ricci.


Arbitri: Pessolano, Mastrodonato


NOTE – Spettatori 2800; incasso 12000; durata set:24’, 29’, 26’ ; tot  79;


Cuneo – La Bre Banca Lannutti si impone per 3-0 (25-20, 25-23, 25-20) sulla neo promossa Sparkling Milano e festeggia la  quinta vittoria consecutiva, i piemontesi rimangono infatti imbattuti dall’inizio del Campionato.


Migliore in campo votato dalla stampa è il centrale Francesco Fortunato, protagonista di un grande prova al centro con l’83% in attacco.


L’unica defezione in campo è quella tra le fila della Sparkling dove in sostituzione del centrale Lukasz Kadziewicz, c’è Spairani.


La vecchia rivalità tra le tifoserie si fa sentire da subito contribuendo a scaldare il clima del Palasport di Cuneo, con cori e coreografie dei Blu Brothers. La sfida è anche molto sentita sul campo per i due schiacciatori cresciuti nel vivaio cuneese e oggi schierati come rivali: Simone Parodi per la Bre Banca Lannutti e Matteo Martino per la Sparkling Milano.


Entrambe le squadre mettono in campo da subito un gioco ad alta intensità che tiene con il fiato sospeso il pubblico, punto su punto con Cuneo che tenta la fuga dovendo fare i conti con Milano che gioca molto sul servizio, a complicare la vita dei ragazzi di Prandi è un buon Samica (altro ex). Tra i piemontesi è la giornata del centrale Francesco Fortunato, che cerca di prendere le distanze da Milano (per lui 86% di positività nel set); sul 21-19 la mossa vincente per i piemontesi è il cambio della diagonale con l’inserimento di Marlon per Gonzalez e Rosso per Lasko, sarà il servizio in rete di Martino a consegnare il set alla Bre Banca Lannutti.


Il secondo set supera il primo per l’equilibrio, questa volta è Milano ed essere avanti, di poco (7-8, 15-16 i time out tecnici), complice ancora il servizio e un muro efficace, in campo a dare ossigeno ai i bianco-rossi c’è l’opposto Giombini per Gardner. Poi sul 21 pari Cuneo sfodera nuovamente il suo asso nella manica con il cambio di Marlon e Rosso, che firma il 25-23.


Parte in quarta la Bre Banca Lannutti nel terzo parziale che conduce dall’inizio con una buona battuta ed efficacia in attacco, sul 5-1 Milano gioca la carta di Travica in regia e poi nuovamente Giombini, Samica si impegna difendendo bene ma Cuneo mette in campo un gioco migliore mentre Milano sembra spegnersi, ( 25% in ricezione). Prandi rimette in campo la “seconda” diagonale, dopo qualche difficoltà che appanna il finale del set nella metà campo cuneese, Prandi reintroduce i titolari e, complice il forte servizio, chiude set e partita sul 25-20.


Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “In generale ha funzionato molto bene la battuta. Dobbiamo però migliorare a muro in difesa su palla alta per capitalizzare al massimo il buon lavoro che il servizio. Sapevamo che con Milano sarebbe stato un match durissimo, è una squadra equilibrata ed efficace.”


Francesco Fortunato (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Sono felicissimo di questo premio che dedico a mia moglie! E’ stata una bella gara, impegnativa e vincere il quinto match consecutivo ci fa capire che stiamo lavorando nella direzione giusta. Ora ci aspetta la Champions, un altro impegno importante.”


MVP: Francesco Fortunato 


 


Copra Piacenza – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 2-3 (30-32; 25-23; 16-25; 27-25; 12-15)


Copra Piacenza: Rodriguez 18, Granvorka, Cozzi 15, Meoni 1, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 14, Simeonov 17, Gromadowski 2, Bjelica 7. Non entrati Bovolenta. All. Lorenzetti


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: Sala 14, Popp 15, Pesenti, Tiberti 2, Veres 20, Howard 16, Ahmed 6, Gavotto 22, Zito (L), Manià (L). Non entrati Bojovic, Forni, Balbi. All. Velasco


Arbitri: Pasquali, Sampaolo


NOTE – Spettatori 3200; incasso 12000; durata set: 36’, 26’, 21’, 28’, 17’; tot 124’.


 Piacenza – Continua il momento nero del Copra Piacenza. Dopo Cuneo è sconfitto ancora in casa, questa volta per mano dell’Acqua ParadisoGabeca Montichiari. Un successo, quello bresciano, arrivato al tie-break al termine di una partita tecnicamente non bellissima ma certamente emozionante, che ha divertito gli oltre tremila spettatori del PalaBanca. Mvp della gara l’australiano Howard che ha chiuso con l’80% in attacco


Il Copra deve uscire dalla crisi nera che sta caratterizzato la prima parte della sua regular season. Gli ospiti invece sono in periodo positivo, forti dei loro sette punti e del terzo posto in classifica .


I lombardi sono subito in partita guidati da un ottimo Gavotto e da un incontenibile Veres (3-8). I biancorossi diminuiscono il divario soprattutto a muro prima con Meoni poi con Cozzi (12-13). Montichiari, però, ritrova un buon vantaggio prima con una magia di Tiberti   poi con un imponente muro di Sala (15-18) ma perde qualcosa in attacco e Piacenza ne approfitta con Zlatanov che trova il muro-out del venti pari. Si combatte punto a punto fino all’emozionante finale ai vantaggi risolto dall’Acqua Paradiso al quinto set ball grazie ad un errore di Rodriguez (30-32).


 Nel secondo set si riconfermano i valori espressi nel finale della frazione di gioco precedente. Il Copra Piacenza arriva in vantaggio al time-out grazie a due grandi difese di Sergio in un’azione prolungata nella quale si merita gli applausi a scena aperta di tutto il PalaBanca (16-14). Piacenza sembra padrona ma i ragazzi di Velasco si rifanno sotto e con Veres firmano la nuova parità (22-22). Altro finale con pathos: il Copra però tira fuori le unghie e con Cozzi trova prima l’allungo (24-22) poi il punto dell’1-1.


Il terzo set è dominato dagli ospiti. Con Abdalla titolare sono superiori in tutti i reparti. Il break inizia (2-8) spezza le gambe a Piacenza che non riuscirà più a rientrare. L’attacco piacentino viene sistematicamente annullato dal muro avversario e il punteggio è eloquente: 16-25, 2-1 per l’Acqua Paradiso.


Sembra finita ma la squadra di Lorenzetti reagisce di nuovo. L’attacco è più incisivo (15-11) ma è proprio nel momento migliore che il Copra spegne la luce. Un black-out pagato a caro prezzo, perché l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari trova un break di 5 punti (15-16) e si rimette in partita.   Si gioca punto a punto, Simeonov trova il muro del 24 pari e poi l’attacco che regala il tie-break (27-25).


Il 5° set è letale per la squadra di Lorenzetti che al cambio di campo era in vantaggio 8-5. L’Acqua Paradiso nonostante lo svantaggio tiene i nervi saldi, rimonta e si aggiudica meritatamente la partita, chiusa da un muro di Sala (12-15).


Vincenzo Simeonov (Copra Piacenza): “Siamo in un momento buio. Non so cosa ci stia capitando ma quest’anno quando arriviamo ai vantaggi abbiamo spesso perso. Come è accaduto oggi. Adesso arriva la Champions mi auguro ci possa dare una vittoria scaccia-crisi.”


Julio Velasco (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari):”Sono molto contento dell’avvio del campionato della mia squadra. Ma visto come è andata l’anno scorso dobbiamo rimanere molto concentrati su quello che stiamo facendo. Per me è fondamentale poter contare a tempo pieno sull’egiziano Abdalla che ha finalmente terminato il ramadan”.


MVP: Daniel Allan Howard


 


 


Prisma Taranto – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 1-3 (27-29; 20-25; 25-23; 18-25)


Prisma Taranto: Latelli (L), Rak 9, Nagy 25, Patriarca 12, Castellano 14, Nuti, Vulin 3, Shumov 4, Ardu. Non entrati Durante, Lima Martins Idi, Vissotto Neves. All. Totire


RPA-LuigiBAcchi.it Perugia: Kovacevic, Serafini, Pochini (L), Sintini 4, Kromm 21, Di Franco 8, Nemec 9, Braga, Pippi (L), Vujevic 11, Stokr 20. Non entrati Tuerlinckx, Proper. All. Dall’Olio


Arbitri: Boris, La Micela


NOTE – Durata set: 30ì’, 23’, 28’, 24’; tot 105’.


Taranto – Vissotto non recupera, in posto due parte Peter Nagy. Per il resto nessuna sorpresa in casa Prisma: Nuti in cabina di regia, Rak e Vulin al centro, Patriarca e Castellano di banda, Latelli libero. Formazione confermata per coach Dall’Olio: Sintini palleggiatore, Stokr sulla diagonale, Di Franco e Nemec centrali, Vujevic e Kromm laterali, Pippi libero.


Perugia parte forte condotta da un buon Vujevic (1-4), la Prisma rosicchia punto su punto ed impatta con un ace di Rak (8-8). Il set si fa equilibratissimo: Nagy, dopo un inizio difficile, entra in partita, il muro umbro continua a fare buone cose e Kromm spinge con discreta continuità (14-16). Castellano e Stokr si rispondono, Patriarca prima piazza un attacco incrociato da zona quattro, poi stampa il muro sulla seconda linea di Stokr (24-23). Ma l’uomo decisivo ai fini del parziale è l’ex Goran Vujevic, che ribalta la situazione con un ace sporco. Un errore di Nagy consegna poi il set agli umbri 27-29.


Si ricomincia all’insegna dell’equilibrio: Patriarca è in serata positiva e Sintini riesce sempre a trovare buone soluzioni in attacco, il match è piacevole (7-8). Totire si gioca la carta Shumov (per Vulin), Perugia prova a prendere il largo con Kromm, Castellano tiene la Prisma vicina nel punteggio (13-16). La RPA-Luigi Bacchi.it non sbaglia niente, Vujevic prende le misure a Nagy, Stokr le regala 5 set point, un errore di Castellano le consegna il 20-25 ed un inaspettato 2 a 0.


Perugia naviga sull’onda dell’entusiasmo e pur non eccedendo in nessun fondamentale mette in campo un buon volley, Taranto prova strenuamente a rimettere in piedi il match trascinata dall’esperienza dei suoi senatori (8-7). Totire ruota i tre centrali e nell’equilibrio generale spicca il duello fra Castellano e Nemec. Un ace di Shumov da il mini break agli ionici (15-11), Dall’Olio prova a mischiare le carte gettando nella mischia Kovacevic (per Kromm) ma la Prisma tiene il pur piccolo vantaggio (16-13). Un buon turno in battuta di Kromm ed un muro di Di Franco su una pipe di Castellano danno il pari agli umbri (16-16). Il finale di set diventa incertissimo: Nagy regala un altro break ai padroni di casa con un muro su Stokr (21-19), Perugia non molla trascinata dal solito Kromm (24-23) ma un primo tempo di Rak dà il set alla Prisma e rimette in equilibrio il match: 1-2.


Totire riparte con Shumov, Dall’Olio conferma i titolari. Nagy gioca con rinnovata fiducia, ma Stokr e qualche errore in ricezione tengono avanti gli umbri (5-8). Kromm regala il massimo vantaggio agli ospiti con un muro su Castellano (9-13), Sintini continua a gestire il gioco con ottime scelte (13-16). Il muro umbro continua a fare la differenza, la Prisma crolla psicologicamente (14-20), Stokr chiude il set 18-25 ed il match 1-3.


Pupo Dall’Olio (RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Quella di oggi è una vittoria importante per il morale, ma le ultime tre sconfitte erano arrivate contro tre grandissime squadre. Abbiamo gestito bene l’incontro nei momenti importanti con Sintini, e la Prisma, pur priva di Vissotto ci ha dato sempre filo da torcere. Credo che la chiave di volta di questo successo sia stato il muro. Questi sono punti importanti perché saranno in pochi ad uscire dal Palafiom con la posta piena”.


Antonio Bongiovanni (Presidente Prisma Taranto): “Dobbiamo fermarci, parlare fra di noi e comprendere cosa stia succedendo.Personalmente credo che la squadra debba ricercare in se stessa le ragioni di questa sconfitta”.


MVP: Roberto Kromm


 


Lube Banca Marche Macerata – Antonveneta Padova 3-2 (16-25; 24-26; 25-23; 25-17; 15-10)


Lube Banca Marche Macerata: Lebl 12, Smerilli (L), Paparoni 13, Vermiglio 4, Bartoletti 18, Snippe, Saraceni 9, Monopoli, Geric 8, Corsano (L), Santana 4, Omrcen 3, Swiderski 2. All. De Giorgi


Antonveneta Padova: Garghella (L), De Togni 7, Olli, Quarti 1, Esko, Platenik 10, Perazzolo 24, Diaz Mayorca 15, Bontje 12, De Marchi 2. Non entrati Tovo, Bellini. All. Bagnoli


Arbitri: Zecchini, Giani


NOTE – Spettatori 1700; incasso 7300; durata set:21’, 28’, 27’, 23’ 16’ ; tot 115’.


Macerata – Le basi della seconda vittoria stagionale della Lube Banca Marche, che arriva la tie break  (16-25, 24-26, 25-23, 25-17, 15-10) e riscatta se non altro in parte la forte delusione per la battuta d’arresto subita nell’infrasettimanale a Milano, le getta la panchina: sotto due a zero, l’impulso decisivo per i ragazzi di Ferdinando De Giorgi arriva infatti quando sotto due set a zero a causa delle bordate al servizio di Perazzolo e Bontje (incisivi eccome anche in attacco: 54& di positività su 41 palloni giocati per l’opposto, che sigla anche un ace; 2 battute vincenti invece per l’olandese), entra in campo Andrea Bartoletti  al posto di un Omrcen in grande difficoltà. L’opposto marchigiano, che a fine partita sarà top scorer con 18 punti, innesca il cambio di marcia da parte di Valerio Vermiglio (mvp della gara), che dal terzo set in poi, con Saraceni che in campo al posto di Swiderski regala un equilibrio in seconda linea ricercato invano nel corso dei parziali d’apertura (l’ex perugino chiude con 9 punti, 58% di positività in attacco, 64% in ricezione), riesce a portare a galla tutta la superiorità tecnica dei biancorossi. Che è vero devono soffrire e lottare punto a punto per portare a casa in terzo set, quello utile a ripartire l’incontro. Ma poi schiacciano letteralmente gli avversari nel quarto e nel decisivo tie break, nel quale Esko è tradito dai tanti errori in attacco di quegli uomini che in avvio poteva servire con indistinta fiducia, Platenik e Diaz su tutti. Da evidenziare anche l’ingresso in campo di Andrija Geric, a partire dal secondo set, per Rodrigao: il serbo regalerà maggiore incisività al servizio della Lube.


Bruno Bagnoli (Antonveneta Padova): “L’ingresso di Bartoletti ha dato convinzione e sicurezza alla Lube, mettendone in evidenza la superiorità tecnica che indiscutibilmente c’è, nei confronti, speccie guardando dal punto di vista individuale. La partita è cambiata lì. Quarto set senza storia, nel quinto abbiamo commesso degli errori che si sono puntualmente rivelati decisivi”.


Andrea Bartoletti (Lube Banca Marche Macerata) : “Sono contento della mia prova, ma soprattutto del fatto che la squadra abbia vinto. Non riusciamo ancora ad esprimerci al massimo, ma questa vittoria ci consentirà di guardare al futuro con ottimismo. E’ d’obbligo farlo”.  


MVP: Valerio Vermiglio



M. Roma Volley – Andreoli Latina 3-0 (25-21; 25-14; 25-18)


M. Roma Volley: Marshall 13, Mastrangelo 6, Coscione 3, Savani 12, Semenzato 5, Miljkovic 12, Henno (L), Hernandez  1. N.E. Tofoli, Molteni, Kooistra, Romero. All. Serniotti.


Andreoli Latina: Gilson 15, Salmon 9, Riad 4, Zaytsev 1, Zanuto 10, Tomassetti 2, Messana (L), Bendandi 0, Moretti 0, Barbareschi 0. N.E. Cardona, Scuderi. All. Gulinelli


Arbitri: Cinti, Saltalippi


NOTE – Spettatori 2579; incasso 8768; durata set: 27’, 22’, 25’ ; tot 74′ ;


Roma – Continua il trend vincente della M. Roma Volley che sbriga in fretta la pratica Andreoli Latina. Nel primo set non sono bastati gli attacchi di Zanuto e Gilson a fermare una M. Roma Volley che ha controllato il match senza soffrire la pressione di Latina. Nel secondo parziale la squadra ospite parte decisamente meglio ma nel momento in cui dovrebbe scavare il solco commette due errori banali che lanciano i romani fino al 18-12. Gulinelli prova a cambiare la mente della squadra, sostituendo Zaytsev con Bendandi ma la mossa non sorprende  la difesa di Roma che difende ed attacca con concretezza. Il parziale lo chiude Leo Marshall al servizio, autore di tre ace consecutivi.


La M. Roma Volley nel terzo parziale è praticamente perfetta: mura gli attaccanti avversari e batte con potenza e precisione, Latina si arrende e per la quarta volta su quattro il derby parla romano.


Flavio Gulinelli (Andreoli Latina: “Nel primo set abbiamo giocato una buona pallavolo con cambio palla fluido. Dal secondo set è calata la nostra condizione ma sapevamo che fare di più era un compito difficile.”


Roberto Serniotti (M. Roma Volley): “Nel primo set abbiamo controllato la partita, nel secondo siamo stati lucidi a rimanere in gara nonostante fossimo indietro. Le vittorie per 3-0 dimostrano sempre la lucidità e la determinazione di una squadra, cosa non facile quando si preparano le partite in così poco tempo”.


MVP: Leonell Marshall





RISULTATI


Sisley Treviso – Cimone Modena 3-2 (24-26, 25-17, 18-25, 25-22, 17-15)
Bre Banca Lannutti Cuneo – Sparkling Milano  3-0 (25-20; 25-23; 25-20)
Copra Piacenza – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 2-3 (30-32; 25-23; 16-25; 27-25; 12-15)
Prisma Taranto – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 1-3 (27-29; 20-25; 25-23; 18-25)


Lube Banca Marche Macerata – Antonveneta Padova 3-2 (16-25;  24-26; 25-23; 25-17; 15-10)
M. Roma Volley – Andreoli Latina 3-0 (25-21; 25-14; 25-18)


 


Lunedì 15 Ottobre 2007, ore 20:30
Itas Diatec Trentino – Famigliulo Corigliano DIRETTA SKY SPORT 2
Rapisarda – Meneghini


 


CLASSIFICA
Bre Banca Lannutti Cuneo 14; M. Roma Volley 12; Cimone Modena 10; Itas Diatec Trentino*, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 9; Antonveneta Padova,  Sisley Treviso 8; Prisma Taranto 7; Lube Banca Marche Macerata, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 6; Famigliulo Corigliano* 5; Sparkling Milano 4; Copra Piacenza 3; Andreoli Latina 1.
* una partita in meno