E’ arrivato il momento della verità. Dopo la sconfitta al tie-break di domenica scorsa contro il Cagliari, in virtù della quale la distanza dal quintultimo posto si è portata a ben nove lunghezze, l’Abasan Bari si gioca gran parte delle residue chance salvezza nello scontro diretto contro l’Edilesse Cavriago, in programma mercoledì sera al palazzetto dello sport di Carbonara. “Se non è un’ultima spiaggia, poco ci manca” – conferma Pino Minafra, l’intramontabile capitano della formazione barese – “se vogliamo rimanere in A/2 dobbiamo assolutamente portare a casa il bottino pieno. Anche una vittoria al tie-break potrebbe essere insufficiente”. A questo importante crocevia per la permanenza nella serie cadetta, la formazione pugliese arriva comunque in un discreto stato di forma. “Ci stiamo esprimendo su buoni livelli – prosegue il martello di Giovinazzo – “lottiamo su ogni pallone, non molliamo nemmeno in situazioni che sembrano compromesse: le ultime due gare con Bassano e Cagliari, in cui ci siamo resi protagonisti di rimonte pazzesche lo dimostrano. Piuttosto sale il rammarico per la lunga lista di occasioni miseramente sprecate nel girone d’andata. Se avessimo affrontato altre partite con la stessa mentalità vincente, con lo stesso spirito indomabile, probabilmente ora saremmo in una posizione di classifica più tranquilla. Speriamo di non dover pagare a fine campionato i tanti punti lasciati qua e là”.
La gara contro la compagine emiliana si caratterizza anche per la suggestiva sfida a Luca Cantagalli, uno dei miti della pallavolo italiana e mondiale. “Io l’ho già affrontato” – ricorda Minafra – “in un Gioia Del Colle-Modena di qualche anno fa. Lui era nel pieno della carriera, un giocatore straordinario. Fu uno 0-3 senza storia: d’altra parte all’epoca era assolutamente inimmaginabile che una matricola come eravamo noi potesse impensierire una corazzata come la loro. Fa sempre piacere ritrovare dall’altra parte della rete un campione di tale dimensione: sarà uno stimolo in più”. Ma Cantagalli non è l’unica arma a disposizione della squadra guidata dall’altro campione del mondo che sarà sul Mondoflex di Carbonara domani sera, Marco Bonitta, l’ex CT della nazionale femminile iridata nel 2002. “Quello cavriaghino” – conclude lo schiacciatore trentasettenne – “è un sestetto di tutto rispetto, che può contare anche su giocatori come Kirchein e Rodrigo Gil, non a caso tra i primi dieci nella classifica dei migliori realizzatori del campionato. Verranno qui con grande voglia di riscatto, dopo lo stop casalingo con Spoleto che probabilmente ha rovinato la tabella salvezza che si erano preparati. Ma di fronte troveranno una squadra carica e determinata: noi non possiamo più sbagliare”.

Roberto Colella, ufficio stampa Abasan Bari
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