Piove fuori dal PalaBertoni e piovono fischi sulla coppia arbitrale chiamata a governare la partita tra Premier Hotels Crema e Framasil Pineto.
Se le due squadre hanno dimostrato di valere i playoff, infatti, non altrettanto può dirsi della coppia arbitrale, cascata in una delle classiche giornate da dimenticare.
Sugli spalti ad un certo punto ci si chiedeva addirittura se i fischietti fossero al loro esordio in Serie A2.
Primo set ormai vinto dai cremaschi, con un attacco di Tejeda che con un mani e fuori chiudeva virtualmente il set 25-23; ma il secondo arbitro “vedeva” una invasione in attacco del venezuelano, che si era mantenuto sul filo dell’equilibro sulla linea di metà campo dopo l’attacco.
A palla ormai caduta, l’arbitro, “svegliato” dalle proteste avversarie, “vede” l’invasione e concede il punto del 24-24 agli abruzzesi, che poi hanno la meglio nei supplementari, chiudendo 25-27.
Nervosi al cambio di campo, gli uomini di Monti riescono a non perdere la calma e trovano l’energia per rimettere in piedi il match, nonostante la perdurante negligenza del secondo arbitro che non ravvisa i ripetuti falli di posizione della formazione di Pineto, salvo fischiarne uno a giochi ormai fatti nel 5° gioco sul punteggio ormai acquisito per i blues.
La Premier si scuote e fa suo anche il terzo parziale, trascinata da un buon Martino e supportata da un buon Soli in cabina di regia.
Ma ecco tornare protagonisti i fischietti di bianco vestiti: all’inizio del quarto set, l’opposto brasiliano Bergamo va al servizio in salto, pestando visibilmente la linea di fondo campo: l’arbitro “non vede” e Bergamo infila un turno pesantissimo in battuta, muovendo il cartellone 5-0, gap non più recuperabile dai blues, nonostante Monti giochi numerosi cambi (Saitta su Soli, Aiello su Elia, Tejeda siu Cazzaniga).
Il PalaBertoni non gradisce la direzione arbitrale, e nemmeno Luca Monti, che di solito non vuole parlare di arbitri, nella consueta conferenza stampa di fine gara accenna:
“Ci sono state ben 5 palle dubbie in tutta la gara, anche su punteggi importanti, e gli arbitri le hanno sempre interpretate in favore degli avversari.
Il rammarico di non aver colto i 3 punti c’è, perchè se avessimo vinto il primo parziale – cosa che era già accaduta avendo Tejeda messo a terra il pallone del 25-23 – non so come sarebbe finita.
Spiace, perchè in una gara così importante gli arbitri sono incappati in una giornata storta, e qui mi fermo”.
“Partita che poteva essere più bella se anche gli arbitri fossero stati all’altezza” commenta il d.g. Michele Rota:
“Tengo a precisare che in questo contesto i giocatori della Framasil Pineto si sono comportati molto sportivamente, da seri professionisti, così come l’intera panchina abruzzese, e questo fa onore a Fracascia e ragazzi.
Comprendo i fischi piovuti dagli spalti, perchè quando si gioca una partita di Serie A tutti devono essere all’altezza del confronto, non solo i giocatori in campo.
Tornando alla gara, siamo partiti bene, ma il primo set perso in quel modo ha compromesso la serenità in campo; nonostante ciò è arrivata una vittoria importante contro una squadra che ci precedeva in classifica, per cui il risultato è di prestigio.”

Nella foto: Andrea Mombelli, team manager blues